Benvenuti nella sezione dedicata a Cuore da Corsa

Discussioni ed approfondimenti sull'inserto di Autosprint curato da Mario Donnini

da sundance76 » 03/10/2011, 19:28

[quote="jackyickx"]
Dopo una giornata di lavoro, racconti come questi sono un toccasana!  :thumbup:
[/quote]

Proprio vero  :thumbup:
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da Mclaren7C » 04/10/2011, 9:14

Che racconto fantastico!!!  :o

Grazie mille Pedro59!!!  :thumbup:
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da stepv11 » 10/10/2011, 16:44

Vorrei salutare tutti e Pedro in particolare con un breve racconto su Giotto Bizzarrini, mio professore di Tecnica delle Prove su Motori per Autotrazione all'Università di Firenze a Ingegneria.
Premesso che era, ovviamente, diverso da tutti gli altri professori, più che altro presi dall'esercizio della loro baronìa, Giotto Bizzarrini era un personaggio vero, uno che arrivava al parcheggio di S. Marta con un furgone un pò sgangherato e carrello con una F.3, perchè poi doveva andare al circuito del Mugello a provare.

Durante l'anno, a lezione, ed eravamo in quattro a seguirlo (no quattro gatti, ma quattro studenti) , il Suo dogma principale, più volte espresso con rafforzativi vari era il seguente: "sui collettori di scarico, chi capisce un pò di termodinamica, eh ci deve convogliare aria fresca, così si migliora il rendimento volumetrico senza spendere un caxxo".
Quando gli pareva, e non era comunque troppo propenso, ci raccontava qualche aneddoto della Sua vita professionale. Uno bellino è di quando scappò per una settimana dalla Ferrari. Stavano lavorando sulla 250 GTO e la pista di prova per la verifica pratica degli interventi era la strada dell'Abetone. Un pomeriggio partì dalla fabbrica e si avviò a velocità sostenuta, cioè pieno, verso l'Abetone. Preso dalla situazione e dal poco traffico, usando le parole sue " Eh mi feci prendere la mano....", su un tornante, in uscita centrò un mezzo agricolo, disfacendo il prototipo, del valore all'epoca, di mezzo miliardo...... Senza pensarci un attimo, sapendo che il Vecchio lo avrebbe fatto ammazzare nel piazzale di fabbrica, organizzò per il recupero del relitto e scappò.
Per una settimana si rese irreperibile (non mi ricordo se entrò in malattia)  e poi sperando che le acque si fossero calmate, tornò al lavoro. Il pomeriggio stesso, mentre era in buca a lavorare sul relitto, vide un'ombra sinistra che dall'alto lo osservava. "Come va Ingegnere?". "Eh benino, insomma ho fatto un pò di danni...." "Non si preoccupi, qui da noi si dice sempre che chi va al mulino si infarina" E se ne andò senza urlare, come suo solito. Di questo episodio ho trovato traccia anche nel libro "Ferrari che gente".
Bizzarrini era convinto che Ferrari era, si, uno che urlava in faccia come un pazzo, ma che in realtà fosse al massimo della sua pericolosità quando parlava piano e rimaneva calmo, come quando lo fece buttare fuori dal Rag. Della Casa insieme a Chiti, Tavoni etc, dopo una normale riunione di lavoro, ma su questo argomento non ha mai voluto andare oltre. 
Appena avrò tempo vi racconterò di quando entrò in Presidenza urlando come un pazzo e noi quattro dietro a Lui, che si sembrava dei pulcini bagnati....
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da Pennywise » 10/10/2011, 17:15

[quote="stepv11"]
Vorrei salutare tutti e Pedro in particolare con un breve racconto su Giotto Bizzarrini, mio professore di Tecnica delle Prove su Motori per Autotrazione all'Università di Firenze a Ingegneria.
Premesso che era, ovviamente, diverso da tutti gli altri professori, più che altro presi dall'esercizio della loro baronìa, Giotto Bizzarrini era un personaggio vero, uno che arrivava al parcheggio di S. Marta con un furgone un pò sgangherato e carrello con una F.3, perchè poi doveva andare al circuito del Mugello a provare.

Durante l'anno, a lezione, ed eravamo in quattro a seguirlo (no quattro gatti, ma quattro studenti) , il Suo dogma principale, più volte espresso con rafforzativi vari era il seguente: "sui collettori di scarico, chi capisce un pò di termodinamica, eh ci deve convogliare aria fresca, così si migliora il rendimento volumetrico senza spendere un caxxo".
Quando gli pareva, e non era comunque troppo propenso, ci raccontava qualche aneddoto della Sua vita professionale. Uno bellino è di quando scappò per una settimana dalla Ferrari. Stavano lavorando sulla 250 GTO e la pista di prova per la verifica pratica degli interventi era la strada dell'Abetone. Un pomeriggio partì dalla fabbrica e si avviò a velocità sostenuta, cioè pieno, verso l'Abetone. Preso dalla situazione e dal poco traffico, usando le parole sue " Eh mi feci prendere la mano....", su un tornante, in uscita centrò un mezzo agricolo, disfacendo il prototipo, del valore all'epoca, di mezzo miliardo...... Senza pensarci un attimo, sapendo che il Vecchio lo avrebbe fatto ammazzare nel piazzale di fabbrica, organizzò per il recupero del relitto e scappò.
Per una settimana si rese irreperibile (non mi ricordo se entrò in malattia)  e poi sperando che le acque si fossero calmate, tornò al lavoro. Il pomeriggio stesso, mentre era in buca a lavorare sul relitto, vide un'ombra sinistra che dall'alto lo osservava. "Come va Ingegnere?". "Eh benino, insomma ho fatto un pò di danni...." "Non si preoccupi, qui da noi si dice sempre che chi va al mulino si infarina" E se ne andò senza urlare, come suo solito. Di questo episodio ho trovato traccia anche nel libro "Ferrari che gente".
Bizzarrini era convinto che Ferrari era, si, uno che urlava in faccia come un pazzo, ma che in realtà fosse al massimo della sua pericolosità quando parlava piano e rimaneva calmo, come quando lo fece buttare fuori dal Rag. Della Casa insieme a Chiti, Tavoni etc, dopo una normale riunione di lavoro, ma su questo argomento non ha mai voluto andare oltre. 
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:asd: :asd: :asd: :asd:

:thumbup:
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da sundance76 » 10/10/2011, 18:12

[quote="stepv11"]
Quando gli pareva, e non era comunque troppo propenso, ci raccontava qualche aneddoto della Sua vita professionale. Uno bellino è di quando scappò per una settimana dalla Ferrari. Stavano lavorando sulla 250 GTO e la pista di prova per la verifica pratica degli interventi era la strada dell'Abetone. Un pomeriggio partì dalla fabbrica e si avviò a velocità sostenuta, cioè pieno, verso l'Abetone. Preso dalla situazione e dal poco traffico, usando le parole sue " Eh mi feci prendere la mano....", su un tornante, in uscita centrò un mezzo agricolo, disfacendo il prototipo, del valore all'epoca, di mezzo miliardo...... Senza pensarci un attimo, sapendo che il Vecchio lo avrebbe fatto ammazzare nel piazzale di fabbrica, organizzò per il recupero del relitto e scappò.
Per una settimana si rese irreperibile (non mi ricordo se entrò in malattia)  e poi sperando che le acque si fossero calmate, tornò al lavoro. Il pomeriggio stesso, mentre era in buca a lavorare sul relitto, vide un'ombra sinistra che dall'alto lo osservava. "Come va Ingegnere?". "Eh benino, insomma ho fatto un pò di danni...." "Non si preoccupi, qui da noi si dice sempre che chi va al mulino si infarina" E se ne andò senza urlare, come suo solito. Di questo episodio ho trovato traccia anche nel libro "Ferrari che gente".Bizzarrini era convinto che Ferrari era, si, uno che urlava in faccia come un pazzo, ma che in realtà fosse al massimo della sua pericolosità quando parlava piano e rimaneva calmo, come quando lo fece buttare fuori dal Rag. Della Casa insieme a Chiti, Tavoni etc, dopo una normale riunione di lavoro, ma su questo argomento non ha mai voluto andare oltre. 
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da Pedro59 » 10/10/2011, 21:41

[quote="stepv11"]
Vorrei salutare tutti e Pedro in particolare con un breve racconto su Giotto Bizzarrini, mio professore di Tecnica delle Prove su Motori per Autotrazione all'Università di Firenze a Ingegneria.
Premesso che era, ovviamente, diverso da tutti gli altri professori, più che altro presi dall'esercizio della loro baronìa, Giotto Bizzarrini era un personaggio vero, uno che arrivava al parcheggio di S. Marta con un furgone un pò sgangherato e carrello con una F.3, perchè poi doveva andare al circuito del Mugello a provare.

Durante l'anno, a lezione, ed eravamo in quattro a seguirlo (no quattro gatti, ma quattro studenti) , il Suo dogma principale, più volte espresso con rafforzativi vari era il seguente: "sui collettori di scarico, chi capisce un pò di termodinamica, eh ci deve convogliare aria fresca, così si migliora il rendimento volumetrico senza spendere un caxxo".
Quando gli pareva, e non era comunque troppo propenso, ci raccontava qualche aneddoto della Sua vita professionale. Uno bellino è di quando scappò per una settimana dalla Ferrari. Stavano lavorando sulla 250 GTO e la pista di prova per la verifica pratica degli interventi era la strada dell'Abetone. Un pomeriggio partì dalla fabbrica e si avviò a velocità sostenuta, cioè pieno, verso l'Abetone. Preso dalla situazione e dal poco traffico, usando le parole sue " Eh mi feci prendere la mano....", su un tornante, in uscita centrò un mezzo agricolo, disfacendo il prototipo, del valore all'epoca, di mezzo miliardo...... Senza pensarci un attimo, sapendo che il Vecchio lo avrebbe fatto ammazzare nel piazzale di fabbrica, organizzò per il recupero del relitto e scappò.
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Ragazzi, preparatevi a leccarvi i baffi, di queste stepv11....



"ne sa un milione !"
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da Baldi » 10/10/2011, 22:45

che dire: mi sa tanto che sia un'acquisizione coi controfiocchi per il nostro sito e per il forum!!!

(sono beato!)
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da Powerslide » 10/10/2011, 23:10

sarò scemo ma leggere di quei tempi mi commuove  :blushing:
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da Baldi » 10/10/2011, 23:25

[quote="Powerslide"]
sarò scemo ma leggere di quei tempi mi commuove  :blushing:
[/quote]

...meglio commuoversi per cose vecchie che piangere per le cose nuove...  ;)
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da stepv11 » 11/10/2011, 14:16

Ecco un altro episodio che ho vissuto in diretta con Bizzarrini protagonista:

21 luglio 1982, i quattro gatti si presentano a S.Marta per dare l'esame di Tecnica delle Prove su Motori per Autotrazione . L'atmosfera è tranquilla, non è quella di quando si andava a fare l'esame di Meccanica, ma siamo sempre a dare un esame.
Ecco il Prof.: "Buongiorno ragazzi, state tranquilli che oggi un boccia nessuno, un sono qui per bocciare!".
Eh vai, si sapeva, ma è comunque un toccasana per il nostro umore.
Ad un certo punto arriva il Segretario e gli bisbiglia qualcosa all'orecchio, al che il Nostro avvampa ed inizia a urlare come un forsennato "Mi hanno rotto i co...oni queste teste di caxxo, se vogliono che vada via me lo devono dire su i' muso, ma un hanno le palle..." Il Segretario a voce sempre più bassa tenta inutilmente di calmarlo, ma Bizzarrini è una furia. Poi vedendo i nostri volti sgomenti, si rende conto che una qualche spiegazione ce la deve pur dare "Allora, un vengano a fare la Commissione d'esame, perchè gli hanno da fare, questi pezzi di m....., gli è tre mesi che c'è l'appello fissato, ma ora l'è finita, perchè io mi sono rotto i co....ni...."
Per chi non lo sapesse,  la prassi vuole che ad ogni esame siano, anche virtualmente, presenti almeno tre professori, che poi firmano il verbale come Commissione, e quel giorno i due Commissari aggiunti, per giochi politici di basso livello si erano dati indisponibili. Bizzarrini ci dice "Forza, si va dal Preside, l'esame si fa, fosse l'ultima cosa che faccio in questo convento". Noi si parte dietro al Capo, senza sapere bene cosa fare, ma senza il minimo dubbio, gli saremmo andati dietro anche in un pozzo.
Aula di Presidenza ore 9.15: Bizzarrini apre la porta senza bussare seguito dal Segretario e dal manipolo di seguaci costituito da quattro studenti, come minimo perplessi ed inizia a tuonare: " Caro mio, io mi sono rotto i cog...ni, questa volta il vaso gli è pieno, eh vo a fare l'agricoltore diretto, così un mi rompe più le palle nessuno...Lo sai come sto a coltivare i miei pomodori?".
Il Preside, che era persona pacata e intelligente, non prova nemmeno un minuto a calmarlo e senza dire una parola alza il telefono e chiama: due parole, riattacca ed esordisce così: "Oh vai Giotto, oggi sarò membro della Tua Commissione d'esame insieme al Prof. Nerli, cosa vuoi di più? Preside e Vice Preside ai tuoi servigi....." Fu così che il Prof. Bizzarrini decise di continuare a fare il Prof. con grande soddisfazione di tutti gli appassionati di Meccanica, quella con la M maiuscola.
Per la cronaca, quattro trenta  :D :D
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da Pedro59 » 11/10/2011, 14:49

[quote="stepv11"]
Ecco un altro episodio che ho vissuto in diretta con Bizzarrini protagonista:

21 luglio 1982, i quattro gatti si presentano a S.Marta per dare l'esame di Tecnica delle Prove su Motori per Autotrazione . L'atmosfera è tranquilla, non è quella di quando si andava a fare l'esame di Meccanica, ma siamo sempre a dare un esame.
Ecco il Prof.: "Buongiorno ragazzi, state tranquilli che oggi un boccia nessuno, un sono qui per bocciare!".
Eh vai, si sapeva, ma è comunque un toccasana per il nostro umore.
Ad un certo punto arriva il Segretario e gli bisbiglia qualcosa all'orecchio, al che il Nostro avvampa ed inizia a urlare come un forsennato "Mi hanno rotto i co...oni queste teste di caxxo, se vogliono che vada via me lo devono dire su i' muso, ma un hanno le palle..." Il Segretario a voce sempre più bassa tenta inutilmente di calmarlo, ma Bizzarrini è una furia. Poi vedendo i nostri volti sgomenti, si rende conto che una qualche spiegazione ce la deve pur dare "Allora, un vengano a fare la Commissione d'esame, perchè gli hanno da fare, questi pezzi di m....., gli è tre mesi che c'è l'appello fissato, ma ora l'è finita, perchè io mi sono rotto i co....ni...."
Per chi non lo sapesse,  la prassi vuole che ad ogni esame siano, anche virtualmente, presenti almeno tre professori, che poi firmano il verbale come Commissione, e quel giorno i due Commissari aggiunti, per giochi politici di basso livello si erano dati indisponibili. Bizzarrini ci dice "Forza, si va dal Preside, l'esame si fa, fosse l'ultima cosa che faccio in questo convento". Noi si parte dietro al Capo, senza sapere bene cosa fare, ma senza il minimo dubbio, gli saremmo andati dietro anche in un pozzo.
Aula di Presidenza ore 9.15: Bizzarrini apre la porta senza bussare seguito dal Segretario e dal manipolo di seguaci costituito da quattro studenti, come minimo perplessi ed inizia a tuonare: " Caro mio, io mi sono rotto i cog...ni, questa volta il vaso gli è pieno, eh vo a fare l'agricoltore diretto, così un mi rompe più le palle nessuno...Lo sai come sto a coltivare i miei pomodori?".
Il Preside, che era persona pacata e intelligente, non prova nemmeno un minuto a calmarlo e senza dire una parola alza il telefono e chiama: due parole, riattacca ed esordisce così: "Oh vai Giotto, oggi sarò membro della Tua Commissione d'esame insieme al Prof. Nerli, cosa vuoi di più? Preside e Vice Preside ai tuoi servigi....." Fu così che il Prof. Bizzarrini decise di continuare a fare il Prof. con grande soddisfazione di tutti gli appassionati di Meccanica, quella con la M maiuscola.
Per la cronaca, quattro trenta  :D :D
[/quote]

E oggi un trenta e lode !  :D :thumbup: :D
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da Niki » 11/10/2011, 15:02

[quote="stepv11"]..... Senza pensarci un attimo, sapendo che il Vecchio lo avrebbe fatto ammazzare nel piazzale di fabbrica, organizzò per il recupero del relitto e scappò.[/quote]

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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da Niki » 11/10/2011, 15:07

Io suggerirei di aprire una sezione apposita per i passi di vangelo di Stepv11.
Bisognerebbe metter su una cordata ed andare a trovare anche Bizzarrini :001_tt1:
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da jackyickx » 11/10/2011, 22:59

GRAZIE!!! Grazie, grazie, grazie!
:thumbup:
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da Mclaren7C » 14/10/2011, 9:28

Sono tutto "occhi" nel leggere i racconti di stepv11, e per questo lo ringrazio, sopratutto su Bizzarrini livornese come me, anche se è nato a Quercianella che a pochi chilometri a sud di Livorno. Nel piccolo stabilimento di Salviano (quartiere di Livorno) tra il 1964 e 1969 produce la sua vettura più celebre, la Bizzarrini 5300 Strada che partecipa anche a Le Mans. Oltre alla 5300 un'altra auto che mi affascina molto è la 128P. stepv11, se hai qualche aneddoto su queste due vetture te ne sarei grato.  :)

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