21-2009 L'abito fa il Monaco - Storie dal circuito di Montecarlo

[sundance76]

Anche Luigi Fagioli resta vittima della carambola con la sua Mercedes. Ecco il forte pilota italiano abbandonare l'auto sul rettilineo che porta al Tabaccaio:

[Powerslide]

[quote="sundance76"]

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Volevo giusto chiedere a sun che è stato "attraccato" al Tabaccaio se è rimasto qualcosa di quella stupenda scalinata.

Inoltre dalla foto sembrerebbe che la chicane fosse più vicina rispetto agli anni '60  e non vedo il Tunnel  Credevo ci fosse sempre stato 

[sundance76]

[quote="Powerslide"]
Volevo giusto chiedere a sun che è stato "attraccato" al Tabaccaio se è rimasto qualcosa di quella stupenda scalinata.

Inoltre dalla foto sembrerebbe che la chicane fosse più vicina rispetto agli anni '60  e non vedo il Tunnel  Credevo ci fosse sempre stato 
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Power, purtroppo quel luogo era coperto da tribune, ma ho provveduto a chiedere più volte in giro agli avventori abituali di Monaco e mi hanno detto che lo scalone non c'è più, e in effetti, per quel che si poteva vedere anche scendendo in pista la sera e aggrappandosi alle reti, non si vedeva nulla che potesse sembrare un pezzo di esso... 

Per quanto riguarda il tunnel, c'è sempre stato, solo che era molto, ma molto più corto sia dal lato del Portier sia dal lato della chicane. E' per questo motivo che non si riesce a vederlo nella foto.

[sundance76]

Su quell'olio perso dall'Alfa di Tadini, scoppia la polemica.

Rileggiamo a tal proposito ciò che già riportai nel topic "Enzo e il Duce" da un articolo preziosissimo di Aldo Zana:

"[...] GP di Monaco, 13 aprile: un’inondazione d’olio dalla 8C-35 numero 28 di Mario Tadini, alla chicane del porto, mette fuori gara otto auto, compresa l’Alfa di Farina. La versione comunemente accettata del fatto è che Tadini sia stato fatto partire nonostante una vistosa perdita d’olio per intascare i 10.000 franchi del premio di partenza. Lo scrivono e lo dicono in tanti, compreso Alfred Neubauer, direttore sportivo Mercedes.

E’ un’accusa infamante e Ferrari non può tacere. Scende in campo di persona a pagina 1 del numero 7 (29 aprile). Il titolo è ovvio: La macchia d’olio. Ferrari non raccoglie “la insinuazione grossolana” dei giornali tedeschi, ma spiega come, alla fine del primo giro (cioè dopo che l’auto ha sparso il suo olio sulla pista), Tadini sia stato fermato ai box dove: “Bazzi e Marinoni constatarono la rottura di un tubo di portata dell’olio in corrispondenza di una flangia, accertando così l’entità di un guasto ch’era stato giudicato, a prima vista, come un usuale invasamento d’olio per troppo pieno.”

Se questa è la verità di Ferrari, perché Tadini è stato fatto ripartire nonostante aver acclarato un guaio così serio e pericoloso per lui e gli altri piloti? Questo sarebbe un comportamento ancora più grave, irresponsabile, antisportivo. A meno che il regolamento di gara non  prescrivesse una percorrenza minima per avere il premio di partenza. Dopo quello che appare come un clamoroso autogol, Ferrari gioca la carta dell’orgoglio del povero: “E’ vero che non abbiamo i mezzi economici di cui dispongono i nostri concorrenti … ma non per questo i 10.000 franchi di Monaco potevano suggerirci ciò che ci ha attribuito solo chi non ci conosce”.

E poi passa all’acredine e al complimento iettatorio, insegnando a Neubauer che: “non è generoso per nessuno, tanto meno per chi abitualmente vince, accusare altri di sistemi scorretti”. (Invettiva che funziona: quella di Montecarlo resterà la sola vittoria importante della Mercedes nell’anno più nero della sua storia sportiva).

E infine, si appella ai grandi valori della patria italiana. Citazione doverosa per chi è alla ricerca di coperture politiche e, probabilmente, di quei finanziamenti statali che invidia ai tedeschi:” No, egregio ingegnere (Neubauer, che ingegnere non è mai stato-ndr), per noi italiani e fascisti, l’essere onesti e corretti in tutti i paesi ed in tutte le circostanze, non è un privilegio né un vanto, ma semplicemente un dovere!”.

E’ l’unica volta che Ferrari, in uno scritto da lui firmato nel 1936, si autodefinisce fascista: evidentemente, ne valeva la pena. [...]"

[Powerslide]

Hai perfettamente ragione, il Tunnel era molto più breve non solo in ingresso ma anche in uscita.
Era stato recentemete postato un cameracar antecedente al '73 ma non riesco più a trovarlo.

[Jackie_83]

Il tunnel non era proprio un tunnel, ma più un ponte in quel periodo....divenne una galleria vera e propria solo quando su quel tratto di strada venne costruito un albergo

GPL docet 

[sundance76]

[quote="Jackie_83"]
Il tunnel non era proprio un tunnel, ma più un ponte in quel periodo....divenne una galleria vera e propria solo quando su quel tratto di strada venne costruito un albergo

GPL docet 
[/quote]

A me pare che sia stato sempre un tunnel, anche negli anni '30.

Incidente di Hasse all'uscita del tunnel, 0:35 circa:

http://www.youtube.com/watch?v=eT-qZ14RLXM

[Uitko]

il tornante di GPL! 

Eheh a parte gli scherzi, quelle auto avevano un senso a correre lì, larghezza minore delle vetture, velocità più contenute in ripresa e staccata... ora davvero non ha più senso 

[Powerslide]

[quote="Uitko"]
il tornante di GPL! 

Eheh a parte gli scherzi, quelle auto avevano un senso a correre lì, larghezza minore delle vetture, velocità più contenute in ripresa e staccata... ora davvero non ha più senso 
[/quote]

Giusto!

Cambiamo le macchine 

[sundance76]

Ho trovato questo elenco dei cambiamenti a Monaco:

1929 first circuit - start on the Boulevard with tram rails

1931 no longer tram rails

1955 start place before Gazometer and the Gazometer 20 m shorter

1958 chicane entry more wide

1963 start on the Boulevard (old place)

1966 new chicane (smaller)

1968 new chicane (left-right-left)

1972 chicane now 200m away
AND pits are on the port (the entry of the old chicane was the entry of the pits)
(first race with safety-rails)

1973 chicane back after tunnel
swimming pool
La Rascasse
St Devote (in side of new ronde point)
pits back to old place

1976 tunnel very longer (new buildings)
new Gazomoter (double corner now after house)
and St Devote (out side of new ronde point)

1986 new chicane - on the new plateau on the water (lift-right-left)

1997 corner before the swimming pool is more wide

2003 chicane entry widther
the road from the swimming pool and Rascasse go to the port (for the new paddock)
(corner after swimming pool is now smaller and no corner before Rascasse)

[Greyeyes 1989]

[quote="Powerslide"]
Hai perfettamente ragione, il Tunnel era molto più breve non solo in ingresso ma anche in uscita.
Era stato recentemete postato un cameracar antecedente al '73 ma non riesco più a trovarlo.
[/quote] l'ho postato io il video lo recuperi nella sezione dedicata al gp di Monaco nelle discussioni sul botto di Perez 

http://www.gpx.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=53 a metà pagina

[Powerslide]

[quote="Greyeyes 1989"]
[quote="Powerslide"]
Hai perfettamente ragione, il Tunnel era molto più breve non solo in ingresso ma anche in uscita.
Era stato recentemete postato un cameracar antecedente al '73 ma non riesco più a trovarlo.
[/quote] l'ho postato io il video lo recuperi nella sezione dedicata al gp di Monaco nelle discussioni sul botto di Perez 

http://www.gpx.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=53 a metà pagina
[/quote]

Grazie Greyeyes!
In effetti l'avevo già ritrovato ieri sera quando in un raro momento di lucidità avevo capito che un posto buono per trovarlo era cercare nel 3d di Monaco (geniale intuizione  )

Si nota come, usciti dal Tunnel, le vetture facessero un bel po' di strada prima di arrivare alla chicane.
Ora però vedendo il filmato mi è sorto un altro dubbio: non vedo all'interno, all'esterno si vedono benissimo, le aperture ad arco che proiettavano la luce. Eppure nel '68 le ho viste! O le ho solo sognate 

[Norisring]

Che foto e che filmato!
BELLISSIMO, ed effettivamente il tunnell c'è sempre stato....più corto però...GRANDI

[sundance76]

Da queste due foto si può capire la differenza prima e dopo il 1973.

La prima foto è del 1931 e fa capire come era la zona dal Tabaccaio fino al traguardo. Dopo la curva del Tabaccaio vi era un lungo rettilineo curvo che coincide perfettamente con l'attuale corsia-box (ovviamente veniva percorsa al contrario) e poi si arrivava alla lenta curva detta "del Gasometro" e infine ci si immetteva sul tratto di partenza (rimasto materialmente uguale). La zona delle Piscine non esisteva, era mare.

Il Gasometro era dove oggi nella foto "attuale" si vedono quelle tre casse bianche vicino alle strisce pedonali.

Nella foto "antica" si vede che al di sotto della sede stradale, a destra, vi era una banchina bassa dove ormeggiavano le barche. Oggi, lì ci corrono le vetture (e si vedono le macchine di serie che vi transitano) e vi sono dei locali scavati proprio al di sotto della corsia-box. Le attuali tribune che si vedono a destra nella foto "attuale" sono state costruite su un terreno "creato" su un tratto di mare.

[sundance76]

"...alla destra secca del Casinò, forse una delle ultime curve in cui la F1 pratica ancora oggi il rito pagano della Dea Sbandata.." (Mario Donnini, dal CdC 2009 che dà il titolo a questo thread)

Nella foto, Jochen Rindt durante la clamorosa rimonta che lo portò a vincere il GP del '70 all'ultimissima curva.