Film: Ferrari, di Michael Mann

[330tr]

Visto ieri in anteprima.
Bello, mi è piaciuto.
Ero partito prevenuto, ma devo ammettere che mi ha emozionato parecchio.
Eccelse le prestazioni attoriali sia di Driver, che non assomiglia affatto a Enzo ma dai e dai alla fine riesce a convincerti che è proprio lui, sia soprattutto di una clamorosa Penelope Cruz/Laura.
Equilibrato il mix rapporti tra personaggi e mondo delle corse, meravigliose le ambientazioni, travolgenti le scene con le vetture, Ferrari e Maserati per lo più.
Il film parla del 1957, e inizia con il volo di Castellotti e finisce col volo di de Portago.
Incidenti ricostruiti con un'ammirevole realismo, vedere schiantata la vettura di Castellotti sugli spalti a Modena e la scena di Guidizzolo mi hanno stupito per la loro crudezza e aderenza al dato storico, al contrario delle ricostruzioni più o meno fantasiose a cui siamo abituati..
Piloti abbastanza tratteggiati, su cui emerge un Taruffi sorprendente, iperrealista..
Qualche scena inutilmente fantasiosa inserita a forza per spettacolarizzare laddove non ve n'era alcun bisogno (testa a testa e sportellate lungo la Mille Miglia),
ma vedersi proiettati in quell'epoca, tra quei rombi possenti, tra quei personaggi mi fa ringraziare che la magia del cinema ancora esista.
Imperdibile.

[sundance76]

Bene, il tuo giudizio mi tranquillizza.

[leon_90]

Grazie 330, andrò a vederlo allora.

[leon_90]

Visto oggi in zona Cesarini.

Bellissimo, confermo in tutto le impressioni di 330tr (tranne sulle sportellate che secondo me sono adeguatamente realistiche).
Unica nota negativa, le scene a Rouen registrate invece in una mal camuffata Imola. Considerando che le strade di Reims esistono ancora, o anche della stessa Spa, potevano usare quelle per esempio.
Ma tolto questo bello, bello, bello. Molto realistico, molto crudo, qualche "poetizzazione" ma assolutamente accettabile e in equilibrio col racconto.

[sundance76]

L'ho visto ieri sera, mi è piaciuto molto.
Qualcuno si è lamentato del fatto che trattasse sopratutto del Ferrari privato, ma non si può capire Ferrari senza le tragedie e i drammi familiari.
E poi gli attori mi sono sembrati abbastanza bravi.
Le scene di corsa mi sono piaciute, anche quelle in monoposto, "in camera car". Certo, qualcuna è elaborata in digitale, ma pazienza.
Ed è stato bello vedere le macchine affaticate durante la Mille Miglia, i rifornimenti, sembrava di sentire il puzzo di gomma e benzina.
Non ho visto chissà quali inesattezze, visto che bisognava condensare in due ore un periodo complicato, complesso, e una personalità che ha occupato un secolo con la sua storia e la sua evoluzione.

[Niki]

Vedrò di scaricarlo ma vedere gli attori che non somigliano per niente al personaggio che interpretano non ce la faccio proprio.
Dopo Adolfo Celi non credo che esista un attore che somigli al vecchio.
Qualche anno fa, o parecchi anni fa addirittura De Niro stava pensando di fare un film su Ferrari. Meno male che non lo ha fatto perchè oltre a non somigliarli neanche da lontano, ormai è diventato la caricatura di sè stesso.

[Jackie_83]

A me non è dispiaciuto

Ovviamente ogni volta che c'è un film di questo genere, molti si aspettano un documentario, ma trattasi di film...e quindi come tale va trattato

Alcune cose sono naturalmente romanzate...a memoria l'assurda gara a chi ce l'ha più lungo tra Behra e Castellotti per la supremazia su quel bugigattolo che era l' aerauratodromo di Modena, la vaga allusione al fatto che Ferrari andasse impunemente in giro a inseminar donzelle in ogni dove senza nemmeno ricordarselo, il ricatto economico della moglie e l' interessamento un po' troppo anticipato sui tempi degli Agnelli

Ma sono "peccati" abbastanza veniali per il prodotto finale

Le ambientazioni, le scene dei test, le interpretazioni dei protagonisti, i suoni, i personaggi scelti per interpretare i piloti (Collins é identico) sono fantastici

Unico neo è la durata...il film tratta il 1957, solo per questo ci sarebbe voluto un minutaggio come quello di Oppenheimer

Così com'è risulta un po' castrato a mio avviso

[Niki]

Probabilmente come hai detto, hanno esagerato sul vecchio, ma che fosse un putt@niere penso sia un assunto.

[sundance76]

A me non è dispiaciuto

Ovviamente ogni volta che c'è un film di questo genere, molti si aspettano un documentario, ma trattasi di film...e quindi come tale va trattato

Alcune cose sono naturalmente romanzate...a memoria l'assurda gara a chi ce l'ha più lungo tra Behra e Castellotti per la supremazia su quel bugigattolo che era l' aerauratodromo di Modena, la vaga allusione al fatto che Ferrari andasse impunemente in giro a inseminar donzelle in ogni dove senza nemmeno ricordarselo, il ricatto economico della moglie e l' interessamento un po' troppo anticipato sui tempi degli Agnelli

Ma sono "peccati" abbastanza veniali per il prodotto finale

Le ambientazioni, le scene dei test, le interpretazioni dei protagonisti, i suoni, i personaggi scelti per interpretare i piloti (Collins é identico) sono fantastici

Unico neo è la durata...il film tratta il 1957, solo per questo ci sarebbe voluto un minutaggio come quello di Oppenheimer

Così com'è risulta un po' castrato a mio avviso

Sono d'accordo sul fatto che è un film, e come tale secondo me è riuscito. Non bisogna affatto attendersi un documentario.
Allo stesso modo trovo fantastiche le scene e le ambientazioni di gara.

Però vorrei precisare che il "duello" Ferrari-Maserati all'aerautodromo di Modena era autentico, alcuni testimoni dissero che Ferrari aveva provocato Castellotti dicendogli che Behra gli aveva tolto il record. Così come è vero, Tavoni è testimone e non solo lui, che Ferrari andava a donne molto spesso nei dintorni di Modena.
Il ricatto economico della moglie è verosimile, anzi, la moglie nella realtà ne faceva ben di peggio.
Ovvio che cronologicamente l'interessamento degli Agnelli dopo l'avvicinamento della Ford è posteriore, ma il film cerca di fare sintesi e secondo me l'aver "compresso" qualche aneddoto ficcandolo nella trama di quel biennio drammatico e decisivo ci sta bene.

[Jackie_83]

Che fosse un amante del buon vecchio passerame é appurato, ma che avesse figli (figlie in questo caso) oltre a Piero sparsi a caso, come si allude nel film non mi risulta

Penso che come minimo negli ultimi 34 anni ne sarebbe uscito un piccolo esercito desideroso di una fetta di eredità con un discreto chiasso mediatico

[sundance76]

Allora l'errore è mio, perché non ricordo che nel film si alluda ad altri figli oltre a Piero.

[groovestar]

Visto ieri in lingua e sottotitolato, posso dire che non mi è dispiaciuto.

Gli anacronismi sono diversi, ma occorre dire perfettamente strumentali rispetto alla trama del film.
De Portago che arriva a sostituire Castellotti cozza un po' con la realtà, mentre gli abboccamenti con Agnelli sono anticipati di qualche anno, ma perfettamente reali.
Forse solo il duello De Portago - Behra è una licenza poco utile, ma è strumentale a mettere in luce la figura sobillatrice di Ferrari, pronto a spronare all'estremo la psiche dei suoi giovani piloti.

L'unico difetto, nonostante le ottime prove attoriali, è nella scelta degli interpreti.
Mi piace tantissimo Driver come attore, ma non me lo vedo nemmeno un secondo nei panni di Ferrari. Inoltre, guardando in lingua originale, comprendo alcune critiche mosse da Favino: si sente parlare un po' italiano ed un po' inglese, il che rende tutto un po' strambo, ma è fuor di dubbio che tutti abbiano recitato alla grande.
L'interprete di Chiti poi è incredibilmente fedele.

[leon_90]

si sente parlare un po' italiano ed un po' inglese, il che rende tutto un po' strambo

e infatti questa cosa la temevo, perchè succede praticamente sempre nelle produzioni straniere quando si raccontano storie italiane, ragion per cui decisi di vederlo doppiato.