Biblioteca dello Sport - la proposta

[sundance76]

Incredibile, il grande storico e giornalista dell'automobile Gianni Cancellieri vuole donare tutta la sua biblioteca motoristica (io l'ho vista da vicino, e mi sono sentito come Guglielmo da Baskerville/Sean Connery ne "Il nome della rosa" quando arriva nella biblioteca dell'Abbazia) a un ente pubblico, ma assurdamente ci sono sempre difficoltà, e lo stesso Comune di Mantova da anni non può o non vuole accettare la proposta.
La donazione, secondo il giornalista, potrebbe essere il nucleo di una "Biblioteca dello Sport" pubblica, consultabile da chiunque. Eppure... Ma leggete voi stessi l'articolo.

[leon_90]

Sun, avendo studiato Bibliografia e Biblioteconomia e avendo lavorato per una biblioteca (seppur privata) ti dico che queste situazioni sono all'ordine del giorno. Donazioni che vengono rifiutate, rimbalzate, rimandate. Le ragioni sono molteplici e per quanto sembri impossibile a crederci, non sono le biblioteche il personaggio cattivo della storia. Purtroppo siamo in un momento storico in cui tutte le biblioteche versano in grave crisi, non ci sono fondi, non ci sono disponibilità, non c'è spazio, e di carta stampata ce n'è in quantità industriale e tutto non si può conservare. Bisogna centellinare le risorse.
Perchè una biblioteca accetti una donazione deve trattarsi di volumi rari, di importanza storico/culturale rilevante, poco o non conservati affatto in altre biblioteche. Se i volumi non rispondono a queste caratteristiche, non interessano.
In termini motoristici, è come presentarsi a un museo con una normalissima 127 e con una Ferrari 308 'Vetroresina'. Solo una verrà presa, inutile dirsi quale. L'altra, pur con la sua storia, verrà rifiutata.

Aggiungi poi, che i lettori che frequentano le biblioteche oggi sono pochissimi, figurati quella che bazzicano nella sezione motoristica. D'altra parte, proprio tra noi che vorremmo salvare questo fondo, alzi la mano chi ha frequentato almeno una volta una biblioteca negli ultimi 5 anni (io solo per ricerca e lavoro, quindi).

[sundance76]

Sun, avendo studiato Bibliografia e Biblioteconomia e avendo lavorato per una biblioteca (seppur privata) ti dico che queste situazioni sono all'ordine del giorno. Donazioni che vengono rifiutate, rimbalzate, rimandate. Le ragioni sono molteplici e per quanto sembri impossibile a crederci, non sono le biblioteche il personaggio cattivo della storia. Purtroppo siamo in un momento storico in cui tutte le biblioteche versano in grave crisi, non ci sono fondi, non ci sono disponibilità, non c'è spazio, e di carta stampata ce n'è in quantità industriale e tutto non si può conservare. Bisogna centellinare le risorse.
Perchè una biblioteca accetti una donazione deve trattarsi di volumi rari, di importanza storico/culturale rilevante, poco o non conservati affatto in altre biblioteche. Se i volumi non rispondono a queste caratteristiche, non interessano.
In termini motoristici, è come presentarsi a un museo con una normalissima 127 e con una Ferrari 308 'Vetroresina'. Solo una verrà presa, inutile dirsi quale. L'altra, pur con la sua storia, verrà rifiutata.

Aggiungi poi, che i lettori che frequentano le biblioteche oggi sono pochissimi, figurati quella che bazzicano nella sezione motoristica. D'altra parte, proprio tra noi che vorremmo salvare questo fondo, alzi la mano chi ha frequentato almeno una volta una biblioteca negli ultimi 5 anni (io solo per ricerca e lavoro, quindi).

Purtroppo conosco bene questa realtà, ho sentito persino di biblioteche che gettano libri.
Resta comunque l'amarezza nel vedere che un tale patrimonio non riesca a trovare una giusta destinazione.
Vero anche che pochissimo frequentano le biblioteche, ma esse possono anche essere usate per altri fini, non soltanto per custodire e consultare libri.