Ragazzi, a quanto pare manca poco all'uscita di un gran bel libro, firmato da una grande penna come quella di Mario Donnini e con la prefazione di un altro altrettanto grande come Alex Zanardi.
Ecco la prefazione, che rispecchia la classe del grande Zanna:
Questa non è la solita prefazione, ma un caldo “in bocca al lupo” all’autore e a coloro che leggeranno queste pagine, visto che mi sento il lettore numero 1 di questo libro.
Quando il mio amico Mario Donnini mi ha raccontato l’idea di questa... iniziativa, ho pensato che la Formula 1 in realtà è un mondo di cui si sono occupati tanti, un argomento super inflazionato, ma chi l’ha vissuta come lui - con grande passione, respirata e fatta entrare sotto la pelle -, può restituirla, raccontandola, come una realtà nuova tutta da svelare, perché conosciuta da dentro.
Con la consapevolezza che il Circus è un universo interessante perché coloro che ne fanno parte sono di grande livello e non solo iprotagonisti.
Per questo ho sposato subito questa idea, che valorizza non solo i primi attori di 60 anni di F.1, cercando anche di parlare degli uomini meno noti ma forse per proprio questo più sorprendenti, regalando colore e calore ai fans che vogliono saperne di più.
Certe volte, quando sentivo Ayrton confessare i sacrifici che aveva fatto per diventare Senna, un po’ dentro di me non ero d’accordo, perché pensavo e penso che in fondo se fai bene il mestiere di pilota è proprio perché lo ami profondamente. Io sono fatto così. Resto un race fan puro, che continua a puntare la sveglia per vedere un Gp in Tv a ore impossibili, anche se il titolo è già stato assegnato. Pilota, sì, per tutta la carriera, ma appassionato per sempre. Consapevole che il nostro è uno sport speciale, che di specialissimo conserva il pericolo. Certo, forse non più il rischio assoluto dell’incolumità, come negli anni ruggenti, ma quello relativo di giocarsi una gara in una frazione di secondo. Un mondiale nella scelta di un attimo. Da noi ciò è più determinante e insidioso che in altre discipline. E mai nulla è scontato.
Sì, è l’essenza della nostra specialità. Ovvio, in Italia molti fans vedono la F.1 come moda o fenomeno di massa - catturati soprattutto dal mito Ferrari - e riescono a emozionarsi solo se la Rossa vince. Io rispetto costoro, ma li invito a leggere queste pagine e ad assaporare tanti altri aspetti del Circus che vi sono condensati, trasmessi come momenti di tensione, in cui tutto si gioca in un attimo. E sono sicuro che ne usciranno soddisfatti e piacevolmente consapevoli del fatto che la storia la fanno e la scrivono in pista anche coloro i quali nella loro vita hanno preso qualche decimo dai big che hanno avuto il merito ma anche la fortuna di guidare, al momento giusto, una grande macchina. Buona lettura.
Alessandro Zanardi