Cinema italiano e F1

Estratti della carta stampata e suggerimenti sui libri relativi al mondo dei motori

da stepv11 » 09/03/2012, 10:49

Ho letto il libro di Remarque, ed in effetti il film non gli rende assolutamente merito.....
Ciao.
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da sundance76 » 09/03/2012, 11:08

[quote="stepv11"]
Ho letto il libro di Remarque,[/quote]

Un fulmine  :o
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da stepv11 » 09/03/2012, 15:12

[quote="sundance76"]
[quote="stepv11"]
Ho letto il libro di Remarque,[/quote]

Un fulmine  :o
[/quote]

Notturno...
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da sundance76 » 09/03/2012, 15:24

Uno stralcio (non si deve raccontare molto ai futuri lettori) di una delle gare raccontate nel libro:

"Il percorso era breve, poco più di tre chilometri, ma passava per le vie di Montecarlo, attraverso la città, girava intorno al porto, scavalcava il colle del Casinò e viceversa. In vari punti era talmente stretto da rendere quasi impossibile il sorpasso, ed era quasi tutto curve, curve doppie e curve a forcina. Bisognava percorrere cento giri, più di trecento chilometri, come a dire decine di migliaia di cambi di marce, frenate, riprese.

[...]

Le macchine partecipanti erano venti. Durante il primo giro Clerfayt era ottavo; non gli era toccato un posto favorevole e nel partire era stato un po' troppo lento. Si mise dietro a Micotti che, come sapeva, sarebbe passato all'attacco. Frigerio, Monti e Sacchetti erano davanti a loro; Marchetti era in testa.
Al quarto giro sul rettilineo che sale al Casinò Micotti sorpassò Sacchetti forzando il motore al massimo. Clerfayt gli si accodò, forzò anche lui il motore e sorpassò Sacchetti un momento prima della galleria. Quando uscì vide che la macchina di Micotti fumava e rallentava. La sorpassò e cominciò a dar la caccia a Monti. Dopo tre giri, nel tornante del gasometro lo raggiunse e gli si attaccò come un terrier alle ruote posteriori.
Ancora novantadue giri e diciassette concorrenti, pensò, allorché vide una seconda macchina fermarsi accanto a quella di Micotti ai boxes. Il direttore di gara gli segnalò di non muovere per il momento all'attacco; probabilmente Frigerio e Marchetti che non andavano d'accordo si davano battaglia tra loro a spese della ditta anziché mantenersi disciplinati, e il direttore voleva tenere in riserva Clerfayt e Meyer Terzo nel caso che i corridori di testa massacrassero le loro macchine.

[..]

Un'ora dopo Clerfayt si era portato al secondo posto. Freddo e spietato inseguiva ora Marchetti. Non voleva ancora sorpassarlo, c'era tempo fino all'ottantesimo giro, anzi fino al novantesimo, voleva soltanto dargli la caccia e farlo innervosire rimanendo sempre qualche metro dietro a lui, sempre alla medesima distanza. Non voleva correre l'alea di forzare troppo il motore, voleva che lo facesse Marchetti il quale una volta lo fece davvero senza però compromettere la macchina, ma Clerfayt si accorse che s'inquietava vedendo che non otteneva alcun vantaggio. Ora Marchetti si mise a bloccare la strada e le curve. Non voleva lasciar passare Clerfayt. Questi accennò alcune volte una manovra di sorpasso, ma senza tentarla realmente; così ottenne che Marchetti badasse più a lui che alla propria guida e abbandonasse la necessaria prudenza.

Così avevano sorpassato di un giro gli altri concorrenti e alcuni più volte. Il direttore di gara gridava ed esponeva cartelli e bandierine. Segnalò a Clerfayt di non attaccare; Marchetti apparteneva alla propria scuderia ed era sufficiente che si combattessero Frigerio e lui; Frigerio aveva riportato un guasto a una gomma e ora aveva quasi un minuto di svantaggio su Clerfayt e su cinque altre macchine. Clerfayt era inseguito da Monti, ma questi non gli stava ancora a ruota. Non gli era difficile levarselo di dosso nei tornanti che sapeva prendere più velocemente di Monti.

Passarono di nuovo davanti ai boxes. Clerfayt vide che il direttore invocava tutti i Santi e lo minacciava coi pugni, affinché non stesse troppo addosso a Marchetti. Clerfayt lo rassicurò con un cenno e si staccò di una macchina, non di più. Voleva assolutamente vincere la corsa con o senza il direttore. Voleva il premio del vincitore e, oltre a ciò, aveva fatto una scommessa con se stesso. Ho bisogno di questo denaro, pensava. Per l'avvenire. La villa. La vita con Lillian. L'infelice partenza gli aveva causato un piccolo ritardo, ma era sicuro di vincere; si sentiva molto calmo, in quello strano equilibrio tra concentrazione e distensione, in cui il corridore è convinto che non gli possa capitare alcun incidente. Era una specie di chiaroveggenza che escludeva ogni dubbio, ogni esitazione, ogni incertezza. Egli l'aveva avuta spesso, ma più di rado negli ultimi anni. Era uno dei rari momenti di pura e vera felicità."

[..]
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da jeanpierresarti » 11/03/2012, 8:52

[quote="stepv11"]
[quote="jeanpierresarti"]


"Il cielo non ha preferenze" non parla prettamente di corse automobilistiche, ma queste non sono nemmeno un timido sfondo. la pregnanza e la drammaticità di Remarque, la sua profondità di analisi del sentimento che muove gli umani sono appena avvicinabili da chi scrive una storia parlando solo di un ambiente sociale (le corse, per esempio). la sua cultura e comunque anche la sua prosa facile e scorrevole non sono lontanamente paragonabili con certa (ho scritto "certa") stampa "solo ed esclusivamente" dedita al ristretto circolo del motorsport, dove il sensazionalismo e il glamour sono gli ingredienti unici.
ovviamente si trovano opere o saggi che trattano la nostra materia preferita, che ti fanno sussultare di emozioni, e sveglierebbero un morto. sappiamo tutti quali siano, e sono sicuro che ne usciranno altre ancora.

ho scritto questo perchè spesso si legge di persone che si sono avvicinate a dei romanzi pensando di trovare delle storie di corse, e invece si sono trovati in qualcosa di diverso da quello che cercavano.

è un tormentone infinito: "il cielo non ha preferenze non parla prettamente di corse automobilistiche"
[/quote]

Azz, una recensione degna di un critico letterario di primo livello!  ;)

In realtà dopo avere visto "Un attimo, una vita" la lettura del romanzo mi sembra cosa assai interessante; tra l'altro proprio il fatto che lo scrittore sia un "grande" scrittore, completamente fuori dal mondo delle corse, mi intriga ancora di più.
Appena avrò tempo di editare il mio manoscritto te lo mando, così mi dai un giudizio spassionato: sarà di sicuro  l'esatto contrario di quello che dici sopra per Remarque..... :) :)

[/quote]

con la mia poca sapienza non sono ancora riuscito a interpretare le faccine. non sono ancora arrivato, dopo parecchi giorni di riflessione silenziosa, a capire il tono: forse era ironico? o realmente accordante, amichevole?

la causa di tutto questo sono io, senza dubbio. a volte scrivo cose che possono sembrare poco diplomatiche, ma non è che realmente pensi a me come l'Esclusivo della saggezza. proprio mi scappano; sento di scriverle, e basta.
comunque confido nelle menti degli amici che leggono, che so essere maturi.

scusate, oggi mi sono alzato così.
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da stepv11 » 12/03/2012, 13:20

[quote="jeanpierresarti"]

con la mia poca sapienza non sono ancora riuscito a interpretare le faccine. non sono ancora arrivato, dopo parecchi giorni di riflessione silenziosa, a capire il tono: forse era ironico? o realmente accordante, amichevole?

la causa di tutto questo sono io, senza dubbio. a volte scrivo cose che possono sembrare poco diplomatiche, ma non è che realmente pensi a me come l'Esclusivo della saggezza. proprio mi scappano; sento di scriverle, e basta.
comunque confido nelle menti degli amici che leggono, che so essere maturi.

scusate, oggi mi sono alzato così.
[/quote]

Per me non ci sono  problemi, stimo i tuoi interventi che rivelano  sempre grande competenza e grande passione.
Quella venatura di ironia, ribadisco bonaria, che si poteva intravedere nella mia risposta era solo dovuta alla mia "anzianità incipiente", che ormai mi spinge a stemperare sempre tutto e tutti e non certo al contenuto del tuo intervento, più che corretto.
Comunque non ci sono problemi, davvero.
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da jeanpierresarti » 12/03/2012, 13:22

e c'hai ragione te. ampiamente!
:thumbup1:
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da sundance76 » 23/03/2012, 20:36

Un amico, al corrente delle mie frenesie corsaiole, credendo di avere a che fare col film di McQueen "Le Mans" (e credendo erroneamente che io non l'avessi), mi ha passato una copia di quello che poi si è rivelato essere un film italiano del 1970 dal titolo "Le Mans, scorciatoia per l'inferno".

Deve essere una di quelle imitazioni artigianali che nascono sull'onda di qualche film di grido.

Intanto, guardando qualche scena, ci sono macchine di F1 e di F2 del 1970, diverse riprese di autentici GP del '70 (compreso l'incidente tra Ickx e Oliver a Jarama).

Ma non capisco cosa c'entra Le Mans nel titolo...

EDIT: nei titoli di testa, dopo aver visto che i vari ruoli (regista, musica, fotografia) sono di persone con lo stesso cognome (Civirani, evidentemente tutto fatto in famiglia) all'improvviso vedo "Consulenza tecnica di Giancarlo Baghetti"  :o
Ultima modifica di sundance76 il 23/03/2012, 20:38, modificato 1 volta in totale.
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da jackyickx » 29/03/2012, 21:02

[quote="sundance76"]
Un amico, al corrente delle mie frenesie corsaiole, credendo di avere a che fare col film di McQueen "Le Mans" (e credendo erroneamente che io non l'avessi), mi ha passato una copia di quello che poi si è rivelato essere un film italiano del 1970 dal titolo "Le Mans, scorciatoia per l'inferno".

Deve essere una di quelle imitazioni artigianali che nascono sull'onda di qualche film di grido.

Intanto, guardando qualche scena, ci sono macchine di F1 e di F2 del 1970, diverse riprese di autentici GP del '70 (compreso l'incidente tra Ickx e Oliver a Jarama).

Ma non capisco cosa c'entra Le Mans nel titolo...

EDIT: nei titoli di testa, dopo aver visto che i vari ruoli (regista, musica, fotografia) sono di persone con lo stesso cognome (Civirani, evidentemente tutto fatto in famiglia) all'improvviso vedo "Consulenza tecnica di Giancarlo Baghetti"  :o
[/quote]
In quel film dovrebbe esserci il filmato a colori dell'incidente di Courage
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da sundance76 » 29/03/2012, 21:17

Verissimo Jacky, ci sono lunghissime sequenze di Jarama, Zandvoort e Monza '70, sequenze delle gare vere, di buonissima qualità, molto nitide.

Quelle sequenze vengono inserite nella trama.

Ma il film nell'insieme è il peggiore che abbia mai visto sulle corse. Autentica serie Z del cinema.

Lo consiglio ai cultori del peggior trash. Attori senza espressione, trama così esile ma direi quasi inesistente.

Gli appassionati veri possono assistervi ragionevolmente solo per rivedere le sequenze autentiche di quelle tre corse, compresa l'invasione di pista in onore di Clay a Monza.
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da jeanpierresarti » 29/03/2012, 22:19

"il peggiore mai visto" ... già!!  :asd:
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da Baldi » 06/08/2016, 12:39

sundance76 ha scritto:Un amico, al corrente delle mie frenesie corsaiole, credendo di avere a che fare col film di McQueen "Le Mans" (e credendo erroneamente che io non l'avessi), mi ha passato una copia di quello che poi si è rivelato essere un film italiano del 1970 dal titolo "Le Mans, scorciatoia per l'inferno".

Deve essere una di quelle imitazioni artigianali che nascono sull'onda di qualche film di grido.

Intanto, guardando qualche scena, ci sono macchine di F1 e di F2 del 1970, diverse riprese di autentici GP del '70 (compreso l'incidente tra Ickx e Oliver a Jarama).

Ma non capisco cosa c'entra Le Mans nel titolo...

EDIT: nei titoli di testa, dopo aver visto che i vari ruoli (regista, musica, fotografia) sono di persone con lo stesso cognome (Civirani, evidentemente tutto fatto in famiglia) all'improvviso vedo "Consulenza tecnica di Giancarlo Baghetti"  :o



Mi ci sono imbattuto per caso e volevo postare l'anteprima qui.

Poi ho visto che ne hai pure già scritto tu!


Un filmone proprio.... :D




https://www.youtube.com/watch?v=USlkYK1_n28
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da Baldi » 06/08/2016, 13:53

Baldi ha scritto:
sundance76 ha scritto:Un amico, al corrente delle mie frenesie corsaiole, credendo di avere a che fare col film di McQueen "Le Mans" (e credendo erroneamente che io non l'avessi), mi ha passato una copia di quello che poi si è rivelato essere un film italiano del 1970 dal titolo "Le Mans, scorciatoia per l'inferno".

Deve essere una di quelle imitazioni artigianali che nascono sull'onda di qualche film di grido.

Intanto, guardando qualche scena, ci sono macchine di F1 e di F2 del 1970, diverse riprese di autentici GP del '70 (compreso l'incidente tra Ickx e Oliver a Jarama).

Ma non capisco cosa c'entra Le Mans nel titolo...

EDIT: nei titoli di testa, dopo aver visto che i vari ruoli (regista, musica, fotografia) sono di persone con lo stesso cognome (Civirani, evidentemente tutto fatto in famiglia) all'improvviso vedo "Consulenza tecnica di Giancarlo Baghetti"  :o



Mi ci sono imbattuto per caso e volevo postare l'anteprima qui.

Poi ho visto che ne hai pure già scritto tu!


Un filmone proprio.... :D




https://www.youtube.com/watch?v=USlkYK1_n28



Qui l'intero film.

Minuto 18 circa: le immagini dell'incidente Oliver - Ickx in Spagna.
Tra l'altro in ottima qualità.

https://www.youtube.com/watch?v=s96FOiEco00


Qui invece da un'altra inquadratura.

https://www.youtube.com/watch?v=fZJJ4aergI8
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da Baldi » 24/05/2017, 18:18

Non si tratta di F1 e neppure di film italiano ma di una serie di origine straniera...

Però credo sia giusto inserire un piccolo contributo commemorativo...
in stile automobilistico naturalmente.


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da 330tr » 07/11/2019, 5:32

sundance76 ha scritto:Un amico, al corrente delle mie frenesie corsaiole, credendo di avere a che fare col film di McQueen "Le Mans" (e credendo erroneamente che io non l'avessi), mi ha passato una copia di quello che poi si è rivelato essere un film italiano del 1970 dal titolo "Le Mans, scorciatoia per l'inferno".

Deve essere una di quelle imitazioni artigianali che nascono sull'onda di qualche film di grido.

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EDIT: nei titoli di testa, dopo aver visto che i vari ruoli (regista, musica, fotografia) sono di persone con lo stesso cognome (Civirani, evidentemente tutto fatto in famiglia) all'improvviso vedo "Consulenza tecnica di Giancarlo Baghetti"  :o



Ripropongo il link del film intero, già, giustamente, rimosso per violazione del copyright: un tale spessore narrativo merita la massima attenzione e censura da parte dei possessori dei diritti.. :lol:


Riguardo Le Mans, ecco il plot:

Un corridore automobilistico decide di ritirarsi dopo un grave incidente nel corso di una gara a Le Mans. Da quel momento inizia aD allenare nuovi piloti ma i rapporti con la moglie si fanno tesi per colpa di un giovane pupillo.
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