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non era "cinema italiano"???
ecco , per esempio, stanotte su rai3 (ovvio...):
L’ULTIMO INCONTRO
Un film di Gianni Franciolini del 1951
Con Jean-Pierre Aumont, Amedeo Nazzari, Alida Valli, Leda Gloria.

Un corridore automobilistico vorrebbe fuggire con l'amante, moglie di un meccanico. All'ultimo momento la donna rifiuta però di partire e gli comunica la sua decisione proprio mentre lui sta per iniziare una corsa....

[quote="jeanpierresarti"]
non era "cinema italiano"???
ecco , per esempio, stanotte su rai3 (ovvio...):
L’ULTIMO INCONTRO
Un film di Gianni Franciolini del 1951
Con Jean-Pierre Aumont, Amedeo Nazzari, Alida Valli, Leda Gloria.

Un corridore automobilistico vorrebbe fuggire con l'amante, moglie di un meccanico. All'ultimo momento la donna rifiuta però di partire e gli comunica la sua decisione proprio mentre lui sta per iniziare una corsa....


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Nel film ci sono brevi scene in cui appaiono Fangio, Farina e, se non ricordo male anche Sanesi, che interpretano loro stessi.
Esilarante una scena in cui Amedeo Nazzari si rivolge a Fangio e gli parla in uno spagnolo improbabile, col risultato che a Fangio quasi gli scappa da ridere (anche perchè Nazzari lo chiama 'Fanghio'  :scared:) come scappa da ridere poi anche a Farina, in un'altra scena con Nazzari.
Le riprese dal vero sono abbastanza modeste, per la maggior parte girate a Monza per il film e per il resto prese dai cinegiornali dell'epoca. A un certo punto c'è un anacronismo notevole, in quanto c'è uno spezzone filmato di un incidente su una pista sopraelevata, probabilmente statunitense e databile attorno agli anni trenta.
Film tutto sommato modesto, non solo per quanto riguarda l'angolazione prettamente automobilistica.

io pensavo che "Fanghio" fosse giusto...
scusa se ti contraddico ma l'attore Nazzari è vissuto per un periodo proprio in Argentina e il suo uso della lingua spagnola mi sembra plausibile (tra l'altro interpreterà proprio un "Gaucho" gigione nel film omonimo di Dino Risi, negli anni a venire). ritornando a "L'ultimo incontro", è un drammone a fosche tinte, e oggi può apparire ridicolo, comunque a mio parere regge il tempo; mentre le scene motoristiche hanno un che di emozionale, una sorta di "come eravamo"(per esempio le scene girate in una Milano piovosa con la gente in impermeabile ) che non fa mai male (gli inserti estranei sono una ovvia scorciatoia di sceneggiatura per drammatizzare il percorso sentimentale della storia, non doveva essere facile , anche moralmente, ricostruire un incidente a quei tempi, e allora si è ripiegato su un filmato esterno appunto). Vi sono presenti: Consalvo Sanesi, Nino Farina, Juan Manuel Fangio e Felice Bonetto nonchè l'Alfa da corsa di quegli anni, con tanto di quadrifoglio sulle fiancate. Senza contare le immagini di Monza di quegli anni, impagabili!!! C'è una pompa di benzina posta prima dei box, più o meno dove c'è il parco chiuso. Chissà fino a che anno c'è stata? 

[quote="jeanpierresarti"]
C'è una pompa di benzina posta prima dei box, più o meno dove c'è il parco chiuso. Chissà fino a che anno c'è stata?   
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AGIP C'è stata fino almeno a metà anni '70

Quante volte ho fatto il pieno lì 

[quote="jeanpierresarti"]
io pensavo che "Fanghio" fosse giusto...
scusa se ti contraddico ma l'attore Nazzari è vissuto per un periodo proprio in Argentina e il suo uso della lingua spagnola mi sembra plausibile (tra l'altro interpreterà proprio un "Gaucho" gigione nel film omonimo di Dino Risi, negli anni a venire). ritornando a "L'ultimo incontro", è un drammone a fosche tinte, e oggi può apparire ridicolo, comunque a mio parere regge il tempo; mentre le scene motoristiche hanno un che di emozionale, una sorta di "come eravamo"(per esempio le scene girate in una Milano piovosa con la gente in impermeabile ) che non fa mai male (gli inserti estranei sono una ovvia scorciatoia di sceneggiatura per drammatizzare il percorso sentimentale della storia, non doveva essere facile , anche moralmente, ricostruire un incidente a quei tempi, e allora si è ripiegato su un filmato esterno appunto). Vi sono presenti: Consalvo Sanesi, Nino Farina, Juan Manuel Fangio e Felice Bonetto nonchè l'Alfa da corsa di quegli anni, con tanto di quadrifoglio sulle fiancate. Senza contare le immagini di Monza di quegli anni, impagabili!!! C'è una pompa di benzina posta prima dei box, più o meno dove c'è il parco chiuso. Chissà fino a che anno c'è stata?   
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prendo atto della mia ignoranza e del mio giudizio affrettato su Amedeo Nazzari. Ogni tanto ci casco, dando giudizi affrettati quando in effetti mi mancano le basi per farlo. Grazie per il tuo intervento molto puntuale. Per quanto riguarda la pompa della benzina AGIP, ce n'era una lungo il vialetto che portava all'accesso in pista, sbucando praticamente sulla corsia di uscita dai box, almeno fino a metà degli anni novanta.  Ti riferisci a quella ?

[quote="sundance76"]



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proprio quello. Ruoteclassiche se non sbaglio, ce l'ho. 
Mentre la pompa è quella lì che avete precisato voi (grazie per l'assistenza alla mia "debolezza" verso il cinema e le immagini del passato)

[quote="jeanpierresarti"]
"un attimo una vita"..... tratto dal mio romanzo preferito: "il cielo non ha preferenze" di Remarque...
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Anche a me piace molto quel romanzo, me lo suggerì la mia prof di Filosofia al Liceo, l'ho riletto tante volte.

Nel corso della vicenda vengono citate e raccontate tre diverse competizioni: la Targa Florio, la Mille Miglia, il Gran Premio di Monaco.

Vengono citati, fuggevolmente, anche Caracciola, Nuvolari e Lang come esempi del passato, perchè la storia è ambientata negli anni '50.

Remarque era appassionato di automobilismo.

Hans Ruesch non è molto generoso verso il collega (inteso come scrittore), a quanto si legge nell'intervista-biografia di Delli Carri nella recente riedizione de "Il numero uno" (primo romanzo di Ruesch).

Non è proprio un film sulla F.1 però nei titoli iniziali appaiono immagini del Gp di Monza.

scusate ma mi viene un singulto di vomito...

mi verrebbe voglia di cancellare quella cosa lì.... 

[quote="Baldi"]
scusate ma mi viene un singulto di vomito...

mi verrebbe voglia di cancellare quella cosa lì.... 
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In che senso?

Straquoto Baldi.
Quei "film", oltre a quel "personaggio", mi hanno sempre fatto letteralmente schifo e ho sempre reputato le persone che andavano a vederli come dei minorati mentali, con tutto il rispetto per i minorati veri. E quando uscirono, se non erro, andavo ancora a scuola...

Ah, ma parlate del "film". Credo che King invece si riferisse al fatto che nella sigla iniziale ci sono autentiche immagini del GP d'Italia 1979.

Giustissimo virgolettare la parola film. 

Suvvia, non siate così severi. Sul grande schermo si è visto di peggio ed anche sul piccolo dove a quel tempo come tv dei ragazzi trasmettevano cartoni jap intrisi di violenza 

Questi per lo meno sono praticamente inoffensivi. Il bello è che poi, a sentite Wiki, i personaggi di Millian e Bombolo son pure tratti dalla realtà dell'epoca