Cinema italiano e F1

[gianlem]

quasi per caso ho letto un articolo curioso riguardo il cinema italiano e la F1

http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=362&Itemid=79

[jeanpierresarti]

interessante... bah, purtroppo gli incidenti e i morti apparivano in numero cospicuo negli anni 70, se vogliamo fare una stima, praticamente in quasi ogni gara, erano prevedibili. Per l'ultimo esempio, Lauda, egli era (come detto nell'articolo) sulla cresta dell'onda ed era quindi il più favorito, il più prevedibile, e viene indicato dagli sceneggiatori del film come vincitore assoluto della gara inglese spiazzando la concorrenza, noi sappiamo che non è vero per la questione di Hunt, ma per gli autori della storia era una "certezza" da inserire come punto fermo del film. Un pò come se in un ipotetico film sulle corse dei giorni nostri (.... impossibile.... per i diritti...) si inserisca una citazione di un week end di gara attuale; moto gp : Rossi o Lorenzo, SBK: Biaggi, Rally: Loeb, Endurance : R15, F1: Vettel o Hamilton. Non siamo sicuri al 100% della loro prestazione, ma ci avviciniamo in massima parte!!! come siamo "quasi" sicurissimi che escano incolumi da un ipotetico (molto quotato in fase di sceneggiatura... su questo i produttori vanno dritti come carri armati) gravissimo incidente.
Gianlem, comunque grazie per la segnalazione!

[jackyickx]

[quote="gianlem"]
quasi per caso ho letto un articolo curioso riguardo il cinema italiano e la F1

http://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=362&Itemid=79
[/quote]
Molto interessante. Grazie

[gianlem]

non da meno è anche il sequel "Pole Position: i guerrieri della F1"....2 nomi su tutti: Depailler e Regazzoni...
Ma ho pure osservato che non è solo il cinema italiano...(ovviamente ribadiamo che si tratta di coincidenze, curiose si ma solo coincidenze) Un esempio: il film con al Pacino "Un attimo una vita" (Bobby Deerfield)...ebbene i piloti-interpreti visibili nel film sono Pryce e Pace....il film è datato 1977... Le scene utilizzate sono dello stesso anno ma antecedenti alla morte dei 2 piloti, a quanto pare
Si vede benissimo nella copertina del film Carlos Pace con lo sguardo basso...

[jeanpierresarti]

"un attimo una vita"..... tratto dal mio romanzo preferito: "il cielo non ha preferenze" di Remarque...
so che c'è in sospeso un film sulla vita di Bruce mclaren....

[Die Mensch-Maschine]

[quote="jeanpierresarti"]
so che c'è in sospeso un film sulla vita di Bruce mclaren....
[/quote]

http://www.thebrucemclarenmovie.com/

[groovestar]

sono solo mere casualità,considerando che ogni anno almeno un pilota che iniziava il mondiale poi incappava in un incidente fatale,almeno fino all'incidente di Peterson.
Solo il 1976 fece eccezione,ma Lauda ci ando molto vicino,ed il 1972.
Facendo un tributo a questi sfortunati piloti e scorrendo le annate dal 66 in poi:

1966: John Taylor
1967: il povero Lorenzo
1968: Jo Schlesser, Jim Clark
1969: Gerard Mitter
1970: Courage e Rindt
1971: Siffert
1973: Williamson e Cevert
1974: Koenning e Revson
1975: Donohue
1977: Pryce
1978: Peterson

I rischi erano ancora tanti e a livello statistico,facendo delle riprese per dei film,spesso era inevitabile inquadrare o parlare di qualche pilota poi incappato in brutti incidenti

[jeanpierresarti]

[quote="Die Mensch-Maschine"]
[quote="jeanpierresarti"]
so che c'è in sospeso un film sulla vita di Bruce mclaren....
[/quote]

http://www.thebrucemclarenmovie.com/
[/quote]
proprio quello

[jeanpierresarti]

[quote="groovestar"]
sono solo mere casualità,considerando che ogni anno almeno un pilota che iniziava il mondiale poi incappava in un incidente fatale,almeno fino all'incidente di Peterson.
Solo il 1976 fece eccezione,ma Lauda ci ando molto vicino,ed il 1972.
Facendo un tributo a questi sfortunati piloti e scorrendo le annate dal 66 in poi:

1966: John Taylor
1967: il povero Lorenzo
1968: Jo Schlesser, Jim Clark
1969: Gerard Mitter
1970: Courage e Rindt
1971: Siffert
1973: Williamson e Cevert
1974: Koenning e Revson
1975: Donohue
1977: Pryce
1978: Peterson

I rischi erano ancora tanti e a livello statistico,facendo delle riprese per dei film,spesso era inevitabile inquadrare o parlare di qualche pilota poi incappato in brutti incidenti

[/quote]
la penso anch'io così....
Peccato, il mondo del cinema coi suoi produttori avidi di denaro ora non sono interessati ad uno spettacolo "poco pericoloso", meno romantico e drammatico. Le corse di molti anni fa contenevano queste peculiarità con cui costruire protagonisti virili e sprezzanti (e spezzacuori). Un altro ostacolo ora sarebbe un certo signor bernie  ... chissà quanto vuole .... ma dove se li caccia poi tutti quei soldi?

[gianlem]

beh si, chiaro che si è anticipato che si tratta esclusivamente di coincidenze, certamente curiose. I tempi sono cambiati parecchio da allora (per fortuna). Il lato per così dire "tragico" della F1 ha da sempre affascinato lo spettatore e proprio per questo negli anni '70 furono prodotti films-documentari sulla pericolosità nel Circus; ora sarebbe impensabile una cosa del genere. Dove mette i soldi Ecclestone? mi auguro solo che prima di conservali li arrotoli per bene...perchè sono veramente tanti 

[jeanpierresarti]

[Prinz4L]

M'avete provocato e così sono andato a rivedermi "Febbre della velocità".
Un paio d'ore in compagnia di facce conosciute, che portano un pò di malinconia soprattutto per chi ha conosciuto le loro sorti.

Si comincia con l'America e i dragster.

Poi subito l'incidente di Pryce, forse se lo potevano risparmiare ma non trovo che ci abbiano insistito sopra così tanto come spesso si accusa.

Record di velocità su terra, con relativo incidente e poi il botto di Niki Lauda.

Ecclestone: "Il denaro non ha nessun peso, ho interesse solo per il successo".

Un simpatico confronto fra Forghieri e Niki Lauda. Chi ha ragione?

Dichiarazione di Niki: "perchè la Brabham? Perchè volevo cambiare...  Se arrivi primo hai mille amici, se arrivi secondo ne hai 500, se ti classifichi terzo ne hai 100 e solo perchè sperano che tu vinca ancora"

Montezemolo che piglia a ***** la gente a Montecarlo e si fa investire da Peterson.

Regazzoni che esce intero dall'incendio grazie a Hailwood.

A Chapman: "dicono che Lei costruisce macchine perfette ma pericolose", lui risponde che sono "completamente falso, voci tendenziose senza la minima giustificazione".

Lauda sull'incidente di Williamson: "non sapevo che fosse dentro, vidi Purley a fianco alla macchina in fiamme e pensai che fosse lui e in salvo". Poi dice che "non ha visto il fuoco e però avrebbe voluto fermarsi..." 

[gianlem]

Febbre della velocità è stato scopiazzato da quello che si ritiene il capostipite del genere "The Quick and the Dead (One by one)", che indica come anno di produzione il 1975 ma che uscì nelle sale a metà 1977. Meno cruento di quello italiano, dedica molto spazio a delle belle interviste e a momenti inediti dei piloti dell'epoca (vedi Cevert in spiaggia con una bella tipina con zinne al vento  ).
Gli incidenti ci sono, ma rispetto a Febbre della velocità sono in misura minore e inseriti con più raziocinio (semmai ve ne sia quando si tratta di un incidente mortale).
Da notare i titoli di coda....vi sono più morti a cui viene dedicato che non lo staff di produzione.
Lo hanno ultimamente pubblicato sotto un altro titolo.

[jeanpierresarti]

da dove diavolo salta fuori???? debbo cercarlo...

[Prinz4L]

Grrrrrrazie Gianlem,

aggiungo alla lista dei regalini per il Natale.