da madfilt » 24/11/2014, 10:20
Sabato pomeriggio ho potuto “respirare” l’ aria del Silvio Moser Racing Team. Sono stato accolto da Jimmi, la cui somiglianza fisica con il genitore trovo sia notevole. Mi ha fatto da cicerone, modesto e orgoglioso, ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo, un bel regalo.
La mostra, molto ben curata, vale da sola la trasferta fino a Noranco. Si possono ammirare la TZ azzurrina, la prima Lotus 20 di Silvio, la Brabham BT 6 della trionfale Temporada del 1964 e di tanti altri successi, le altre Brabham di F 2, quello che resta della BT 24 di F 1, cannibalizzata a suo tempo per dar vita al sogno Bellasi … Eccola, la regina della piccola grande mostra: la splendida Bellasi F 1. Le altre monoposto le puoi vedere anche in altri posti, ma Lei, la regina, la pazzia, il sogno realizzato la puoi vedere solo qui. E se pensiamo che questa F 1 è stata realizzata praticamente da sole TRE persone vengono i brividi. Non nascondo, alla vista, un mio momento di commozione e una subitanea pelle d’ oca…
Il libro è davvero splendido, molto ben realizzato e ricco di aneddoti, fotografie, risultati sportivi e racconti degli amici di Silvio; ho iniziato a leggerlo e mi sono ritrovato catapultato in quegli anni meravigliosi ( motoristicamente parlando ). Quante avventure, quanti ricordi, mille peripezie: un enorme grazie ad Aldo Pessina e a tutti gli Amici di Silvio, che hanno saputo così bene onorare la memoria del loro Pilota. Piccola considerazione sul prezzo di vendita: tenuto conto del sicuro enorme impegno per la realizzazione, del corposo volume, della piccola tiratura e della cura editoriale, credo sinceramente che per 65 CHF sia praticamente regalato… con questa cifra spero che riescano almeno a coprire i costi vivi. Assieme al libro è disponibile anche un DVD, realizzato ricucendo alcune interviste dell’ epoca con moltissimi spezzoni di Super 8 amatoriali; con una piccola aggiunta di 10 CHF ho preso anche questo e ne sono ben contento.
Non ho dimenticato una persona che grande parte ha avuto sia nella realizzazione della Bellasi sia nella stesura del libro: Beat Schenker. Penso davvero, e credo di non essere l’ unico, che senza Beat l’ avventura Bellasi ed anche il libro non sarebbero stati possibili. Grande Beat: GRAZIE! Da parte mia posso dire che, per buonissima parte di tuo merito, nel cuore di tutti gli appassionati, anche dopo quarant’ anni, Silvio è vivo e Silvio c’ è!