Atto finale a Monza del Campionato Italiano GT.
Gara 2. Mapelli (Audi) e Giammaria (Ferrari) sono attaccati l'uno a l'altro, secondi e terzi in gara, ma primi e secondi in campionato. Chi arriva davanti si aggiudica il titolo.
Fino a qui tutto facile.
Però, ormai c'è sempre un però in questi campionati in cui devi scontare un pit stop per equilibrare le prestazioni, Mapelli ha accorciato di un filo il suo rispetto a quanto doveva fare per regolamento. Morale: al suo tempo verrè aggiunto 1 secondo e 256 millesimi.
Ora è un po' più difficile per lo spettatore capire cosa sta succedendo e per l'audi allungare quel tanto che basta sulla Ferrari.
E già, il distacco da un paio di giri oscilla sul secondo e, all'inizio dell'ultimo giro è addirittura di poco più di 8 decimi.
Giammaria, salvo errori grossolani, è campione e Mapelli nulla può fare per evitarlo.
Oddio, nulla non esiste se sei veloce di mente
Ed ecco che all'alfiere dell'Audi viene la trovata geniale: praticamente si ferma a metà della variante della Roggia e la Ferrari gli entra nel sedere rimettendoci, come al solito, un radiatore dell'acqua.
Risultato: Mapelli secondo e campione, Giammaria terzo e sconfitto.
Bandiera a scacchi e interviste di rito. L'inviato RAI si complimenta col vincitore del campionato (il vincitore della gara nessuno se lo fila), ma lui invece di ringraziare si scusa subito (ha avuto tutto il giro di rientro per prepararsi insieme a mamma-box) per essere arrivato troppo lungo (
balle ndr) ed essere stato costretto a quasi fermarsi per rimanere in pista. Com'era la storia dell'
excusatio non petita?
Aggiunge anche che i commissari capiranno. Infatti i commissari capiscono e subito mettono il contatto
under investigation Come finirà poco importa, ma è tutto triste: i pit per bilanciare le prestazioni, le penalità in secondi post gara, la manovra che non brilla per sportività (con la mentalità di oggi). Ma soprattutto le scuse preventive un po' da fighetta.
Anni fa avrebbe dichiarato: "Mi spiace per Giammaria, ma con questi sciocchi regolamenti, l'unico modo per vincere il titolo era trovare un modo sporco ma efficace.E poi chi tampona ha sempre torto
"
E' una questione di facciata, di quel
politically correct che permea questa nostra epoca e non solo in F1 o in altre categorie. E' presente sempre e dovunque.