La Top Ten Piloti di Turrini

Discussioni sulla stagione 2009

da GTO » 30/10/2009, 7:38

[quote="Powerslide"]
Pensate ad Alboreto. Se nell'85 fossimo stati più bravi, se avessimo fatto meno cappelle fino a perdere il filo del discorso (ed è una cosa che mi rimarrà sempre sul gozzo), oggi Michele sarebbe ricordato come il secondo ed ultimo Campione del Mondo italiano, forse gli sarebbe intitolata una via, una piazza.
Tutti (o quasi) invece si sono dimenticati che stava per battere un certo Prost e qualcuno dice che Berger lo aveva "asfaltato"  :thumbdown:
Facile giudicare da fuori, facile stendere classifiche....
[/quote]

Grande Power.....anche se non lo cito mai nei miei "interventi" Michele  :001_tt1: è sempre stato il mio pilota italiano dell'era moderna preferito...taciturno quanto basta....veloce sempre....un SIGNORE ma molto molto di più...purtroppo rappresenta anche quello che avrebbe potuto essere (campione del mondo su una Ferrari poi... :001_rolleyes:)...ed ahimè non è stato... :-[ :(
Ultima modifica di GTO il 30/10/2009, 7:40, modificato 1 volta in totale.
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da chicco67 » 30/10/2009, 9:23

[quote="fxx30"]
Grande Power.....anche se non lo cito mai nei miei "interventi" Michele  :001_tt1: è sempre stato il mio pilota italiano dell'era moderna preferito...taciturno quanto basta....veloce sempre....un SIGNORE ma molto molto di più...purtroppo rappresenta anche quello che avrebbe potuto essere (campione del mondo su una Ferrari poi... :001_rolleyes:)...ed ahimè non è stato... :-[ :(
[/quote]

Condivido al 1000%: Michele era innanzi tutto un gran signore e forse se lo fosse stato un po' meno, ora sarebbe ricordato come campione del mondo...
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Non esistono vie dedicate a Michele (esistono delle vie Alboreto, ma sono denominate in base a nomi di luoghi e non a memoria del pilota) ma vi sono 2 monumenti, uno a Rozzano e uno a Cesena
http://www.michelealboreto.it/news.asp?id_news=3&sposta=0
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da eddiesachs » 30/10/2009, 9:27

Giusto per confortare Powerslide, gli posso assicurare che a Rozzano esiste la Piazza Michele Alboreto.

E' segnalata anche molto bene. Ero in auto con mia moglie e ho "sbagliato" apposta la strada per transitarvi.
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da groovestar » 30/10/2009, 9:58

Certamente Michele è stato uno dei più grandi degli anni 80,vincere con una Tyrrell 2 gp e confermarsi poi anche in Ferrari non è certamente roba comune.
Purtroppo però i due anni che fece con Berger non furono esaltanti,riuscendo a raccogliere poco mentre il suo compagno portava a casa 3 vittorie,tuttavia ciò non toglie che fosse un grande,semmai sottolinea che Berger all'epoca non era certamente un pilota mediocre.

Poi sul valore dei piloti non si può stilare classifiche,soprattutto se si parla di mostri sacri,anche se dire che Prost meritasse meno titoli di quanti ne ha vinti(bah 51 vittorie...)citare Hamilton ma non Piquet,Peterson e non Hunt o dimenticarsi di un Rega o Fittipaldi...bah,lascia perplessi.

Ha ragione Power che ste classifiche lasciano in tempo che trovano,a guardar quelle spesso ci si dimentica di personaggi come Moss,Ickx o i bravissimi Rodriguez e Siffert,o si giudica l'orso Hulme per l'unico titolo poco ricordato,piuttosto che per le valanghe di vittorie in qualsiasi altra categoria...
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da JochenRindt » 30/10/2009, 10:18

[quote="Powerslide"]
Peccato che nessuno ricordi Rindt  :(

E poi le classifiche non vogliono dire nulla. Troppe variabili: avversari, macchina e la fortuna che non guasta mai.

Ricordo che Nigel per un lustro e più era lo zimbello di tutti. Quando a Monaco, l'anno della bandiera rossa che diede la vittoria a Prost su un arrembante Senna, uscì sulla salita del Casinò mentre era sorprendentemente in testa, tutti risero. Anche i telecronisti.
Quando perse il mondiale per lo scoppio del pneumatico, tutti dissero che, per colpa dei box, si era giocato l'unico Mondiale che avrebbe mai potuto vincere.
Pensate: se per un qualsiasi motivo la sua carriera si fosse fermata lì, oggi verrebbe ricordato come una mezza figura, come un'incompiuta per il carattere bislacco.
Oggi è ai primi posti delle classifiche.

Pensate ad Alboreto. Se nell'85 fossimo stati più bravi, se avessimo fatto meno cappelle fino a perdere il filo del discorso (ed è una cosa che mi rimarrà sempre sul gozzo), oggi Michele sarebbe ricordato come il secondo ed ultimo Campione del Mondo italiano, forse gli sarebbe intitolata una via, una piazza.
Tutti (o quasi) invece si sono dimenticati che stava per battere un certo Prost e qualcuno dice che Berger lo aveva "asfaltato"  :thumbdown:

Facile giudicare da fuori, facile stendere classifiche. Fatevi raccontare da Donnini quando Turrini aspettava spuntessero le vetture alla sua destra e Mario gli dovette spiegare che avrebbe fatto meglio a guardare a sinistra  :scared:
Poi è facile pontificare, presentarsi sbracato in TV ed avere sempre un'aria scanzonata: così se ti scappa qualche caxxata puoi sempre dire che stavi scherzando, che era una battuta  :thumbdown:

E poi io di queste classifiche ne ho pieni i OO  >:(
[/quote]

Certo che Jochen andrebbe ricordato eccome, solo che io con sta storia delle classifiche non vado molto d'accordo. Da quello che so e dopo aver parlato con gli amici in Austria credo che Jochen sia stato un pilota che per via della morte prematura non abbia potuto dimostrare un potenziale grandissimo, intravisto in alcune gare pre 70 e poi in quel maledetto anno conferma di tutto il suo "enorme" talento. Ha vinto più di tutti in F2 ha vinto a Le Mans e ha vinto in F1 non so cosa dire.. In tre anni dal suo debutto assoluto nelle competizioni è arrivato in F1 cosa che fa impallidire anche i giovani talenti da allevamento di oggi. Un pilota di grande stile ancora in un epoca dove contava la personalità e l'uomo faceva lo sport e non la macchina come succede oggi.
Forse l'ultimo degli "assi" vecchia maniera avvolti da un' aurea mistica che poi non si è più vista con il passare del tempo.
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Ultima modifica di JochenRindt il 30/10/2009, 10:37, modificato 1 volta in totale.
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da Eagle » 30/10/2009, 10:25

Senza mettermi a far classifiche, inutili e faziose, esprimo solo un parere sul grande Alboreto: Andando a sensazioni più che a numeri, penso che negl'anni 82-86 Michele fosse uno dei più forti in assoluto. Non penso che la Ferrari avesse nulla da invidiare ad altre squadre in questo settore, e si che ai tempi i piloti forti in circolazione erano numerosi.
"mai attribuire alla malizia o alla malvagità quello che è già sufficientemente spiegato dalla semplice stupidità".
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da Pedro59 » 30/10/2009, 11:08

[quote="JochenRindt"]
[quote="Powerslide"]
Peccato che nessuno ricordi Rindt  :(

E poi le classifiche non vogliono dire nulla. Troppe variabili: avversari, macchina e la fortuna che non guasta mai.

Ricordo che Nigel per un lustro e più era lo zimbello di tutti. Quando a Monaco, l'anno della bandiera rossa che diede la vittoria a Prost su un arrembante Senna, uscì sulla salita del Casinò mentre era sorprendentemente in testa, tutti risero. Anche i telecronisti.
Quando perse il mondiale per lo scoppio del pneumatico, tutti dissero che, per colpa dei box, si era giocato l'unico Mondiale che avrebbe mai potuto vincere.
Pensate: se per un qualsiasi motivo la sua carriera si fosse fermata lì, oggi verrebbe ricordato come una mezza figura, come un'incompiuta per il carattere bislacco.
Oggi è ai primi posti delle classifiche.

Pensate ad Alboreto. Se nell'85 fossimo stati più bravi, se avessimo fatto meno cappelle fino a perdere il filo del discorso (ed è una cosa che mi rimarrà sempre sul gozzo), oggi Michele sarebbe ricordato come il secondo ed ultimo Campione del Mondo italiano, forse gli sarebbe intitolata una via, una piazza.
Tutti (o quasi) invece si sono dimenticati che stava per battere un certo Prost e qualcuno dice che Berger lo aveva "asfaltato"  :thumbdown:

Facile giudicare da fuori, facile stendere classifiche. Fatevi raccontare da Donnini quando Turrini aspettava spuntessero le vetture alla sua destra e Mario gli dovette spiegare che avrebbe fatto meglio a guardare a sinistra  :scared:
Poi è facile pontificare, presentarsi sbracato in TV ed avere sempre un'aria scanzonata: così se ti scappa qualche caxxata puoi sempre dire che stavi scherzando, che era una battuta  :thumbdown:

E poi io di queste classifiche ne ho pieni i OO  >:(
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Certo che Jochen andrebbe ricordato eccome, solo che io con sta storia delle classifiche non vado molto d'accordo. Da quello che so e dopo aver parlato con gli amici in Austria credo che Jochen sia stato un pilota che per via della morte prematura non abbia potuto dimostrare un potenziale grandissimo, intravisto in alcune gare pre 70 e poi in quel maledetto anno conferma di tutto il suo "enorme" talento. Ha vinto più di tutti in F2 ha vinto a Le Mans e ha vinto in F1 non so cosa dire.. In tre anni dal suo debutto assoluto nelle competizioni è arrivato in F1 cosa che fa impallidire anche i giovani talenti da allevamento di oggi. Un pilota di grande stile ancora in un epoca dove contava la personalità e l'uomo faceva lo sport e non la macchina come succede oggi.
Forse l'ultimo degli "assi" vecchia maniera avvolti da un' aurea mistica che poi non si è più vista con il passare del tempo.
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[/quote]

Ragazzi, la regola del giochino era "dopo il '74".
Se si parla di prima le cose cambiano.
E di parecchio...


Credo che le classifiche abbiano un valore relativo, ma contengano un fondo di verità, specialmente se vengono ottenute come media di parecchie opinioni.
Io nella mia ho messo Alboreto, perché mi dà sempre fastidio la nostra maledetta esterofilia, provinciale, per cui (in tutti i campi) se uno è straniero ha qualcosa in più.
Michele Alboreto aveva tutto per competere con i migliori, nel suo anno buono Prost gli fu superiore solo per il mezzo che ebbe a disposizione, e di conseguenza vinse il titolo.
Poi ne vinse altri e diventò quello che è diventato ed opra compare, in posizioni più o meno adeguate al suo valore, in tutte le classifiche ed è giusto che sia così.
Non è giusto, invece, che Alboreto non ci sia mai.
Lo stesso vale per Alberto Ascari: quasi sempre viene escluso dal sancta sanctorum.
Solo Nuvolari, fra gli italiani, gode di una giusta fama, ma non crediamo che, per esempio, Varzi e Campari gli fossero così inferiori.
 
"For if the trumpet give an uncertain sound, who shall
prepare himself to the battle?"  1 Corinthians 14/8
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da JochenRindt » 30/10/2009, 11:16

[quote="Pedro59"]
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Pensate: se per un qualsiasi motivo la sua carriera si fosse fermata lì, oggi verrebbe ricordato come una mezza figura, come un'incompiuta per il carattere bislacco.
Oggi è ai primi posti delle classifiche.

Pensate ad Alboreto. Se nell'85 fossimo stati più bravi, se avessimo fatto meno cappelle fino a perdere il filo del discorso (ed è una cosa che mi rimarrà sempre sul gozzo), oggi Michele sarebbe ricordato come il secondo ed ultimo Campione del Mondo italiano, forse gli sarebbe intitolata una via, una piazza.
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Certo che Jochen andrebbe ricordato eccome, solo che io con sta storia delle classifiche non vado molto d'accordo. Da quello che so e dopo aver parlato con gli amici in Austria credo che Jochen sia stato un pilota che per via della morte prematura non abbia potuto dimostrare un potenziale grandissimo, intravisto in alcune gare pre 70 e poi in quel maledetto anno conferma di tutto il suo "enorme" talento. Ha vinto più di tutti in F2 ha vinto a Le Mans e ha vinto in F1 non so cosa dire.. In tre anni dal suo debutto assoluto nelle competizioni è arrivato in F1 cosa che fa impallidire anche i giovani talenti da allevamento di oggi. Un pilota di grande stile ancora in un epoca dove contava la personalità e l'uomo faceva lo sport e non la macchina come succede oggi.
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Ragazzi, la regola del giochino era "dopo il '74".
Se si parla di prima le cose cambiano.
E di parecchio...


Credo che le classifiche abbiano un valore relativo, ma contengano un fondo di verità, specialmente se vengono ottenute come media di parecchie opinioni.
Io nella mia ho messo Alboreto, perché mi dà sempre fastidio la nostra maledetta esterofilia, provinciale, per cui (in tutti i campi) se uno è straniero ha qualcosa in più.
Michele Alboreto aveva tutto per competere con i migliori, nel suo anno buono Prost gli fu superiore solo per il mezzo che ebbe a disposizione, e di conseguenza vinse il titolo.
Poi ne vinse altri e diventò quello che è diventato ed opra compare, in posizioni più o meno adeguate al suo valore, in tutte le classifiche ed è giusto che sia così.
Non è giusto, invece, che Alboreto non ci sia mai.
Lo stesso vale per Alberto Ascari: quasi sempre viene escluso dal sancta sanctorum.
Solo Nuvolari, fra gli italiani, gode di una giusta fama, ma non crediamo che, per esempio, Varzi e Campari gli fossero così inferiori.
 
[/quote]


Infatti Pedro è naturale io generalizzavo al di là della classifica cercando di fare mio il concetto che taluni piloti siano poco valutati e son in accordo quando si parla di tempi remoti che ci si ricordi principalmente di alcuni dimenticando per certi versi uomini come Varzi, che secondo me rimane un talento cristallino e incredibile. Su Jochen certamente io sono di parte ma dal materiale che ho raccolto potrei scrivere un libro e chiunque vada a leggere il tutto può affermare che sia stato fuori dal comune e oltre a quello che si pensa comunemente. Deb nel 61 con una Monthlery 1000 scassata e nel 64 al Gp d'austria con una Brabham F1 questo già fa capire chi era e poi il resto lo ha scritto lui emozionandomi veramente oltre ogni limite.
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da Pedro59 » 30/10/2009, 11:36

Riguardo a Jochen, con me sfondi una porta aperta.
Credo che, assieme a Pedro Rodriguez ed a Jo Siffert, sia stato il pilota più sottovalutato in generale in quel periodo.
Quando avrebbe potuto diventare il vero rivale di Stewart per almeno cinque anni di battaglie sui circuiti più belli di sempre (parlo del Ring, ma anche di Clermont Ferrand, Silverstone, Zeltweg, Zandvoort quest'ultimo con i gravi problemi di adeguatezza degli organizzatori) il destino, che con lui non era mai stato tenero, decise altrimenti.
Un libro su Rindt dovrebbe essere scritto.
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da groovestar » 30/10/2009, 12:23

Davvero assurda la fine di Jochen...
La Lotus che si infila sotto una buca e fa perno contro un sostegno,assurdo pensare con che chirurgica fatalità abbia voluto la rottura proprio in quel punto,su tutti i Km del circuito di Monza.
A volte sembra che le cose debbano andare in un certo modo,così come è assurdo pensare che un metro più in avanti forse avrebbe dato esiti diversi a quello che è stato un incidente devastante
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da duvel » 30/10/2009, 13:21

[quote="Pedro59"]

Un libro su Rindt dovrebbe essere scritto.
[/quote]

Qualcosa c'è, se di mano tua ti va di aggiungerne un altro, sarà ben accetto :001_cool:
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da jerry64 » 30/10/2009, 13:36

[quote="duvel"]
Quel che contesto a Turrini è lo stupido a Mansell per il 1986 :cursing:
[/quote]

Veramente ha dato dello stupido a Williams (Frank), non a Mansell, comunque sono d'accordo che e' una offesa gratuita, specie quando si parla di gare corse sul filo del rasoio e di eventi imponderabili come lo scoppio di una gomma all'ultimo GP :sneaky2:
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da GOKT » 30/10/2009, 13:47

A me sembra un po' riduttivo, anche se su un periodo temporale più breve, stilare una Top 10. Questo perché è molto difficile, dopo così tanti anni e tanti gp, indicare un solo nome che sia stato migliore di tutti.
Quindi, per giocare, io metto la mia "Top 1", nel senso che questi per me sono i migliori 10 a pari merito (in ordine alfabetico):

1 - Clark
1 - Fangio
1 - Hakkinen
1 - Lauda
1 - Moss
1 - Prost
1 - Schumacher
1 - Senna
1 - Stewart
1 - Villeneuve

Ero tentato di includere anche Hamilton onestamente, ma per correttezza ho messo solo piloti che hanno concluso la carriera, pur sapendo che il potenziale dell'inglese per ora sembra assolutamente di primissimo piano.
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da jackyickx » 30/10/2009, 14:30

Queste classifiche per me hanno veramente pochissimo senso, perchè ogni pilota va giudicato nella sua epoca e casomai andrebbe fatta un'analisi nei settori nei quali si è prevalsi. per esempio Clark e Senna sukl giro secco. prost e Lauda sulla strategia. Schumacher sulla "cattiveria" agonistica etc...
Rindt: che dire? se il destino non lo avesse fermato di titoli ne incamerava almeno altri 3-4, ma quello che ha fatto vedere vale comunque a rensderlo indimenticabile.
Alboreto? un grande, ma non in tutte le stagioni nelle quali ha corso. scusate, ma io preferivo de Angelis.
@ Power. Alboreto poteva essere il terzo Campione del mondo italiano  :)
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da JochenRindt » 30/10/2009, 14:52

[quote="duvel"]
[quote="Pedro59"]

Un libro su Rindt dovrebbe essere scritto.
[/quote]

Qualcosa c'è, se di mano tua ti va di aggiungerne un altro, sarà ben accetto :001_cool:
[/quote]


Io ne possiedo diversi ma sono in inglese e in tedesco in italiano c'è poco o nulla e quel poco che esiste è tutta documentazione tratta da Autosprint dell'epoca. Chi ha saputo raccontare meglio di lui è stato sicuramente Heinz Pruller che è stato vicino a Jochen in quegli anni.
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