Carlo Cavicchi nel suo blog "Andiamo di corse":
PERCHE' TUTTO FINIRA' AD ABU DHABI
Ma sì, proteggiamo Abu Dhabi, l’ultimo Gran Premio della stagione, il nuovo entrato nel grande giro della F.1. Gli organizzatori sognavano un mondiale che si decideva lì, magari con la Ferrari a spuntarlo sull’odiata McLaren per dare impulso al grande parco tematico nel nome delle Rosse.
Purtroppo da almeno sei mesi è parso chiaro a tutti che un finale all’insegna del Cavallino non sarebbe stato possibile e da almeno tre mesi anche il nome del costruttore oltre che quello del pilota sembrava pure già scritto. Jenson Button (nella foto), con grande fastidio di molta stampa italiana, si sta meritando questo titolo perché è in testa dal primo GP, ha vinto più corse di tutti, è scattato dalla pole più volte di tutti, non ha mai commesso un errore e ha terminato tutte le gare a punti tranne che a Spa dove è stato buttato fuori in maniera assurda da uno scriteriato Grosjean. Però Button campione troppo presto non poteva far gioco al sistema F.1 e, un po’ come capitò con Mansell ai tempi della Williams-Honda, da metà stagione in avanti tutto si è fatto difficile per l’inglese. Il criterio con cui è stato penalizzato (diversamente da Barrichello) in Giappone non lascia perplessi perché sa troppo di film già visto. Con una posizione in più di penalizzazione, l’inglese poteva imbarcare benzina a piacimento, trasformando l’handicap in vantaggio, con due in meno partiva già in zona punti e avvicinare il titolo poteva essere un gioco da ragazzi, perfetto quindi il decimo posto, la soluzione peggiore per lui.
Il Circus in questi casi sa sempre operare in maniera scientifica e così è successo anche questa volta: Jenson, se vuole il suo mondiale, dovrà pazientare fino all’ultima gara. Bernie Ecclestone lo ha ribadito molte volte: è questione di politica reale dove l’interesse dei più sopravanza l’interesse del singolo. Si rassegni Button: a meno di incidenti di percorso dei suoi rivali (una rottura, un incidente) la suspense verrà tirata fino alla fine e probabilmente anche al via dell’ultima corsa potrebbero esserci sorprese (qualcuno si ricorda Jerez nel 1997 con Villeneuve, Schumi e Frentzen con l’identico tempo?). Già ad Abu Dhabi non ci saranno spettatori in pista, volete che qualcuno rischi il deserto anche in televisione?