da jerry64 » 05/10/2009, 17:02
Ormai e' ufficiale, la Formula 1 e' diventata uno sport noiosissimo: e non perche' vince sempre lo stesso pilota o la stessa macchina come accadeva nel passato (chi non si e' mai lamentato durante i vari corsi e ricorsi storici per le lunghe supremazie Williams, McLaren, Ferrari, Senna, Prost, Schumacher, ecc.. ?). E' diventata invece uno sport noiosissimo semplicemente perche' ora - pur con tanta varieta' di vincitori e di incidenti per fortuna incruenti - ci siamo resi conto che questa varieta' non e' piu' l'espressione dell'eccellenza tecnica portata all'estremo livello di competizione, o del sano agonismo tra grandi piloti, o dell'insidiosita' dei circuiti o dell'imprevedibilita' delle situazioni di gara, ma semplicemente di tanta, tanta, tanta mediocrita' e improvvisazione, in uno scenario di troppi, troppi interessi economici.
Il grande traditore e principale responsabile di questa involuzione e' secondo me Mosley, che dopo aver cavalcato con successo e grandi risultati la crociata della sicurezza per tutti gli anni `90, e' riuscito in questi ultimi anni a creare una generazione di direttori di corsa, commissari e scrittori di regolamenti FIA che dire incapaci e' poco, dal momento che riescono nello stesso tempo sia a partorire penalizzazioni tanto assurde quanto decisive prima, durante e dopo ogni gara, sia a emanare con frequenza ormai trimestrale nuovi regolamenti tecnici e sportivi lacunosi, aggirabili, incomprensibili, contraddittori e soprattutto contrari a qualsiasi speranza non dico di spettacolo, ma almeno di... buon senso.
Da quando in qua la qualita' di un prodotto migliora eliminando i test ? Questo e' un assurdo in qualsiasi campo dell'industria, che si tratti di elettronica, scarpe, preservativi o corse d'automobile !
Promettere poi che il cambio regolamentare del 2009 avrebbe aumentato ruote fumanti, sorpassi, spettacolo e pure il risparmio economico e' stata per me l'apoteosi della presunzione, una colpevole sottovalutazione di chi le macchine le progetta da decenni con genialita' ma anche con furbizia, e sa decidere se il Kers vale o meno la candela, o come rendere il fondo vettura un componente cruciale per l'aerodinamica, alla faccia degli inutili tentativi di neutralizzazione del signor Mosley.
Hanno fatto eliminare alucce ed alette dal corpo vettura, e ce le ritroviamo piu' ridicole di prima sugli alettoni anteriori e posteriori, sui portaspecchietti, sull'immancabile alabarda, a momenti pure sul casco del pilota: e' o no questa una guerra tra ignoranti e furbi, tra presuntuosi e ricchi ?
Infine, sui piloti: non pretendo che il livello medio dei piloti di oggi valga quello degli anni 60-70-80 in cui si sfidavano in pista dei veri e propri "monumenti" della storia dell'automobilismo, ma per carita', lo stesso Florio diceva ieri che sul podio erano saliti 3 dei migliori 5 piloti della F1 di oggi (e gli altri 2 sappiamo che sono Alonso e Raikkonen). Non c'e' stata sabato a Suzuka la dimostrazione lampante che tanta linea verde che arriva alla F1 a soli 19-20 anni non puo' reggere l'urto con le piste vere - quelle non-Tilke intendo - se non gli si da' delle autostrade come vie di fuga ? Non ci fa venire tutto cio' dei dubbi che forse, piu' lo show-business tende ad abbassare l'eta' media dei piloti, piu' ci fa perdere in qualita' e bravura degli stessi, e che al giorno d'oggi - con sempre meno piste vere sulle quali si corre - non tutti a 19-20 anni sono cosi' preparati come lo erano ad esempio i giovanissimi Schumacher, Raikkonen e Alonso al loro debutto ?
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jerry64 il 05/10/2009, 17:12, modificato 1 volta in totale.
"Se vuoi battere Michael Schumacher, non devi correre con la sua stessa macchina." (K.Raikkonen, before 2007)