[quote="P300"]
[quote="Baldi"]
[quote="P300"]
Non so se Briatore sia davvero colpevole, ma ho come l'impressione che tutti abbiano cercato di incastrarlo, anche dai vertici Renault. I francesi non hanno neanche provato a difenderlo, ma se ne sono subito lavati le mani.
Probabilmente, essendo al corrende della veridicità delle dichiarazioni di Piquet, in Renault si sono cagati addosso e Briatore era un facilissimo capro espiatorio. Ma a questo punto chi è che voleva metterla nel c**o a Briatore: Piquet, Mosley o la Renault stessa?
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essendo al corrende della veridicità delle dichiarazioni di Piquet... e Briatore era un facilissimo capro espiatorio...mmm... se le dichiarazioni di Piquet sono
veritiere... Briatore
non è un
capro espiatorio ma un
colpevole responsabile di una scorrettezza...
Sicuramente Briatore è stato incastrato... ma essendo
colpevole non è solo incastrato.. bensì
smascherato.
Le sue dimissioni anticipate (ma ormai la sua situazione era difficilmente difendibile) sicuramente hanno contribuito a salvare la Renault come team e tutti i tanti dipendenti che vi lavorano.
Inoltre penso che la FIA, pur di non perdere d'incanto un team che è utile comunque per "far numero" abbia optato per sfruttare la teoria (nemmeno tanto campata in aria) secondo la quale essendo al corrente solo Briatore, Symonds e Piquet... il resto del team è innocente e non meritevole di pagare colpe non sue.
Se penso ai dipendenti e alle loro famiglie, non posso che condividere.
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Condivido, ci avrebbero perso tutti dall'esclusione della Renault, secondo me alla fin fine è stato giusto così.
Il fatto che Piquet sia andato a sbattere apposta darebbe una logica spiegazione alla sua riconferma per il 2099 in Renault, cosa che a suo tempo avevo trovato assurda: per tutta la stagione viene messo in discussione e poi che si fa, gli si rinnova il contratto?
Però accidenti se è vera la cosa è stata orchestrata magistralmente: dovevano verificarsi altre 1000 coincidenze perché Alonso riuscisse a vincere... e così è stato!
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Condivido anch'io l'analisi di Baldi, anche se ci tengo a dire che - mentre c'e stata molta visibilita' mediatica sui resoconti degli interrogatori FIA - nulla sappiamo dell'indagine interna della Renault che ha portato al licenziamento di Briatore e Symonds a pochi giorni dal processo: il fatto che i due siano stati defenestrati con la rinuncia da parte della casa madre a ribattere le accuse, fa pensare seriamente che ci sia stata una confessione dei due davanti ai loro datori di lavoro, con ammissione di colpa: altrimenti sarebbe un licenziamento per ingiusta causa, impugnabile in sede di giustizia civile. Evidentemente a valle di questa indagine interna la Renault ha considerato indifendibile la propria posizione e l'operato di Briatore e Symonds.
Condivido solo in parte la tesi che il tutto e' nato esclusivamente come vendetta di Mosley nei confronti di Briatore prima dell'uscita di scena del presidente FIA: la realta' dei fatti e' che Briatore dopo il GP d'Ungheria ha dato il benservito a Piquet Jr, il quale ha cercato - assieme a suo padre - PRIMO: di vendicarsi in tutti i modi del "torto" subito; SECONDO: di trovare un motivo per liberarsi di un contratto con Flavio come manager personale. Confessare i fatti di Singapore e' stata dal parte del brasiliano la mossa inevitabile.
Intendo dire che se Briatore non avesse licenziato Piquet, questa confessione non ci sarebbe mai stata, e Mosley non avrebbe mai potuto consumare nessuna vendetta contro Briatore. In pratica e' stato quest'ultimo a offrire ai Piquet e a Mosley l'assist per farsi infilare: non poteva prevedere che sarebbe andata cosi' ? Era proprio impossibile tenersi Piquet sulla seconda Renault fino alla fine della stagione ?
A meno che... non sia stato che Flavio avrebbe voluto veramente evitare il licenziamento di Piquet Jr. (conscio della possibile ritorsione), ma probabilmente nulla ha potuto fare contro la fretta della dirigenza Renault di mettere un francese (Grosjean) al posto dell'inconsistente e indifendibile brasiliano (senza sapere pero' degli altarini di Singapore), e questa decisione subita dall'alto ha di fatto scavato la fossa (in casa propria) all'ex Team Manager.