[quote="AmanteMcLaren"]
Senza sigarette McLaren era sparita da 30 anni, idem la Lotus. Purtroppo sono stati un passaggio necessario e Ecclestone per certi versi ha fatto sì che la f1 arrivasse ad oggi, altrimenti probabilmente sarebbe scomparsa tempo fa. Il punto è che ora siamo ad un punto di non ritorno in cui il sistema di ripartizione dei ricavi non consente di tenere in piedi il sistema.
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Ho riflettuto molto su questo punto, ho avuto dubbi e controdubbi: oggi mi sono convinto che le sponsorizzazioni siano state la causa principale sia della F1 che oggi stiamo vivendo nel suo momento di crisi, sia del fatto che un "bibitaro" può elevarsi al ruolo di costruttore di macchine da corsa invece di pensare alle lattine.
Ai tempi di Ferrrari contro garagisti (e lo dico non in senso dispregiativo - sia ben chiaro - ma solo per intenderci) tutti si arrangiavano con poco e tutti, non solo sopravvivevano, ma - salvo pochi disperati, ma nobili, tentativi - erano a turno vincenti.
L'arrivo degli sponsor non tecnici trasformò le F1 in cartelloni pubblicitari itineranti, i cui passaggi in tv costavano proporzionalmente molto meno di uno spot su scala mondiale, facendo il semplice calcolo: tempo di visibilità x numero di spettatori/somma impegnata.
Questo fiume di denaro portò dapprima un effimero beneficio, per cui tutti moltiplicarono per 10 il loro budget perchè tanto era lo sponsor a pagare. Avanzavano anche dei bei soldi e i team managers capirono che la passione oltre a portare gioie e soddisfazioni poteva anche rendere ricchi.
In seconda battuta però le multinazionali capirono che disperdere i soldi a pioggia non era cosa buona e giusta e che le squadre da pasturare erano quelle vincenti in quel momento. Con l'avvento dei motori turbo, la Case capirono che - piatto ricco mi ci ficco - anche loro potevano avere un ritorno mediatico, non solo gratis, ma addirittura ricavandone un profitto economico. I motori vennero dati in leasing a prezzi terrificanti e chi in quel momento non aveva alle spalle uno sponsor ipermunifico era costretto a scomparire, ma per averlo doveva pure avere il motore buono.
Il gatto cominciò a mangiarsi la coda, la forchetta si dilatò in proporzione alle spese sempre più assurde e marchi storici sparirono.
Ciò che ha tenuto in piedi la baracca, non son stati gli sponsor, ma la Cosworth finchè questa è stata sovvenzionata dalla Ford. Prima di allora le squadre che avevano un minimo di serietà non correvano rischi (tranne quello avvenuto negli anni '50 del veni-vidi-vici della Mercedes in cui uno Stato decise di sculacciare i bambini per dimostrare che la guerra l'aveva persa solo sulla carta): il caso più triste (e forse l'unico di una certa importanza) fu la scomparsa della BRM. Voleva giustamente tenere alta la Union Jack facendosi tutto in casa, ma non ci riuscì. Eppure aveva lo sponsor, ma non bastò. Non ci fossero stati, probabilmente sarebbe ancora qui, certamente non avrebbe patito la concorrenza di una F1 fatta in serie, una F1 da supermarket: la March (la cui M sappiamo a chi appartiene >:( ).
Però anche dopo la comparsa dei turbo i team potevano salvarsi senza sponsor e controbbattere eventuali nuove incursioni di Grandi Case, consorziarsi con una di loro (vedi McLaren-Mercedes) cedendo parte del pacchetto azionario. I garagisti si sarebbero garantiti un tranquillo futuro e le Case, sfruttando il loro know-how, ne avrebbero tratto beneficio tramite modelli d'elite, la cui immagine si sarebbe poi riversata su tutta la produzione.
Veramente strano il fatto che la Lotus non si sia consorziata con la Ford: eppure già collaborava con lei nella produzione di serie. Quante Cortina son state vendute grazie alla presenza in listino di una meravigliosa Cortina Lotus
Ma forse il buon Colin si era già incasinato in altri affari non proprio trasparenti.
Se la F1 deve rappresentare la massima espressione del mondo dell'auto, sembrerebbe ovvio che fosse disputata da Case che producono modelli sportivi o, quantomeno, da team con una storia sportiva alle spalle, supportate da una Casa che vuol dimostrare la bontà della propria tecnologia.
Oggi un bibitaro può farsi pubblicità rilevando una factory, assumendo tecnici affermati e facendosi dare i motori da quelli che in teoria dovrebbe battere in pista
Ma che significato ha tutto ciò? E' come se l'Inter clonasse Ibra e poi desse questa copia in leasing al Milan e perdesse così anche il derby di ritorno
La F1 sarà (forse) salvata dagli sceicchi del petrolio: quando si saranno stancati del loro giocattolo lo butteranno via.
Riguardo a quanto ha scritto
Pedro mentre io buttavo giù 'ste due riflessioni, mi ha fatto venire in mente un aneddoto del 2005: parlavo ad uno squallido raduno Ferrari, con un ingegnere della GES (reparto F1) circa l'impegno di Maranello con la 575 GTC nel campionato Fia Gt. Non ne era al corrente
All'anima delle sinergie
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)