La Formula 1 che verrà

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da 330tr » 14/03/2021, 9:09

Connacht ha scritto:Il grande convitato di pietra che tutti esitano a nominare, ma che è necessario per produrre energia nel mondo abbattendo drasticamente le emissioni di anidride carbonica, è il nucleare, su cui gira parecchia disinformazione.


C'è un perché "i potenti" stentano a ricoprire il globo terracqueo di centrali nucleari.
Ci sono dei piccolissimi problemi irrisolti di stoccaggio ultramillenario di sostanze di scarto altamente nocive per l'esistenza in vita degli esseri viventi.
Robetta di poco conto.
Senza contare i ciclici eventi alla Chernobyl o Fukushima.
Diciamo che la gestione della fissione fa tremare i polsi ad ogni individuo con un po' di sale in zucca.
Aspettiamo con trepidazione la mitologica e pulita fusione, se mai si riuscirà a venirne a capo..
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da Connacht » 14/03/2021, 10:09

Le preoccupazioni sono sacrosante, ma vanno inserite in un quadro completo.

Una cosa ciclica è una cosa che si ripete a intervalli di tempo costanti, cosa che... non succede col nucleare!
Quegli eventi non sono mica tanto ciclici, visto che hanno una frequenza rara per situazioni eccezionali (Chernobyl non è assolutamente la norma, anzi, furono violate tutte le norme) e causano un numero di morti di ordini di grandezza inferiore rispetto agli idrocarburi. :)
Vogliamo paragonarli con i danni dovuti alle emissioni di idrocarburi nell'ambiente, e non mi riferisco solo alle fuoriuscite da petroliere o piattaforme? https://ourworldindata.org/safest-sources-of-energy

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A Fukushima poi il problema è stato lo tsunami, è quello che ha causato vittime: https://www.unscear.org/unscear/en/fukushima.html

Per quanto riguarda le scorie, ad ascoltare gli ingegneri e i fisici che lavorano nel campo e che sicuramente hanno non solo più sale in zucca di noi ma anche il know-how tecnico di settore, la tecnologia per stoccarle in sicurezza c'è, posti adatti a conservarle in isolamento anche: https://www-pub.iaea.org/MTCD/Publicati ... 61_web.pdf
Non vuol dire che sia acqua fresca e che non bisogna preoccuparsi di prendere le dovute precauzioni del caso, ma il problema per cui "non si sa dove metterle" è dato dal fatto che nessuno le vuole, è un cane che si morde la coda per questione politica.

Ricordo che gli scarti radioattivi sono prodotti anche dagli ospedali senza bisogno delle centrali atomiche e senza che nessuno protesti (ma gli ospedali non ledono gli interessi di chi vende altre fonti di energia tradizionali e di chi basa la sua attività politica con voti e donazioni sullo scaremongering), e che le centrali a carbone a sorpresa producono più residui radioattivi: https://www.scientificamerican.com/arti ... ear-waste/

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Alla fine, è tutta la classica bilancia con i costi/rischi e i benefici sui due piatti, che vanno soppesati, mettendo a confronto tutte le fonti di energia a disposizione dove possono essere applicate. Il nucleare è stato presentato in maniera distorta in passato, i suoi rischi sono minori di quel che si crede, i benefici maggiori di quel che si crede.

Lo stesso IPCC, l'International Panel for Climate Change, include le fonti di energia nucleari tra gli strumenti per rispettare gli accordi di Parigi e rientrare nello scenario in cui l'aumento di temperatura entro metà secolo è inferiore a 1.5 °C di media globale: https://report.ipcc.ch/sr15/pdf/sr15_chapter2.pdf
Non credo che loro non abbiano sale in zucca, se fanno affermazioni simili senza che tremino loro i polsi un motivo ci deve essere.

Il nucleare va quindi soppesato razionalmente come ogni altra cosa e tenuto in considerazione con i suoi pro e contro valutando di volta in volta la fattibilità dell'installazione di una centrale.
Il suo problema maggiore è che, anche a causa delle politiche passate, attualmente costa molto e c'è un rischio d'impresa elevato perché i ritorni sull'investimento, quando va bene, arrivano dopo 15 anni. Ma con i giusti investimenti si possono ridurre i costi, così come si sono ridotti quelli di fotovoltaico e idroelettrico in passato. Ciclicamente (stavolta sì) però il nucleare viene associato a concetti e affermazioni che indagando più approfonditamente si rivelano parziali, distorti se non proprio falsi, che condizionano il dibattito pubblico, e si ritorna al cane che si morde la coda.

Per approfondire ulteriormente, qua ci sono molti altri grafici e tabelle utili e interessanti:

https://www.viite.fi/2021/01/20/nuclear-qa/

P.S. per ricollegarsi ai commenti precedenti, ci sono anche progetti per ottenere combustibili sintetici a partire dall'idrogeno generato dai processi nucleari e dall'anidride carbonica, interessante: https://dspace.mit.edu/handle/1721.1/75135
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da leon_90 » 14/03/2021, 11:36

330tr ha scritto:Credo sia facile credere in un complotto globale di "cattivi" ultrapotenti che vogliono avvelenarci quando basta ricavare energia infinita dall'acqua.
[...]
Magari esistessero dei "cattivi", si potrebbe al limite combatterli.. combattere contro le leggi della fisica è ben più difficile!


No attenzione, io mi sono astenuto dall'elaborare tesi complottistiche proprio perchè le ritengo sterili e spesso vanesie.
Io non ho detto che qualcuno ci vuole avvelenare, io ho detto che qualcuno sta ricamando sull'elettrico semplicemente per farci soldi in abbondanza. Il fatto che l'elettrico "possa" eventualmente nel prossimo futuro trasformarsi in un novello disastro ambientale è semplicemente una conseguenza diretta del primo atteggiamento, dettato come sempre dall'interesse immediato e non dalla pianificazione sul lungo corso.

Chiarito questo nodo per me fondamentale, riconosco i problemi che hai evidenziato riguardo l'immagazzinamento, trasporto e stoccaggio dell'idrogeno e ti ringrazio per averli sollevati. Io mi chiedo però, introducono davvero costi superiori a quelli introdotti invece dall'elettrico? (domanda sincera, non retorica)
Con minore o maggiore impatto ambientale?


Al momento, io penso che un futuro davvero sostenibile per i motori endotermici sia rappresentato piuttosto dai cosiddetti "bio-fuel", che penso saranno il vero futuro della F1. Anche perchè, senza avere la sfera di cristallo, lo stanno dicendo i costruttori stessi, quindi è lì che vogliono investire.
Inoltre, è recente il successo raggiunto dai ricercatori della università di Oxford nell'ottenere jet fuel dalla idrogenazione della CO2 presente in atmosfera, arrivando a un notevole 38.2% di tasso di conversione, tramite un unico reagente, non inquinante.

https://www.nature.com/articles/s41467- ... t=deeplink


Connacht, per quanto riguarda il nucleare, io sono d'accordo che sia una fonte di energia molto valida. Il guaio è che deve essere regolamentata e sfruttata con enorme attenzione. Il futuro è rappresentato da fonti di energia ottenibili e sfruttabili da tutti su questo pianeta. Immagina un mondo dove ogni stato, bene o male, abbia centrali nucleari. Viene da sè che non debba manco esporre tutte le ragioni per cui sarebbe una potenziale polveriera, e quindi una pessima idea.

Grazie comunque per questo bel confronto che stiamo avendo :-)
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da sundance76 » 14/03/2021, 11:51

Intanto, come prevedibile:

https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A ... =%2CmH-R&c[0]=AT3katZ8lEKw03paYs1SS2-QisV4HQ5xFU0qzw6zc8RnvO2Bkl07WMs09JeTnOYFT0YD37YRnpmwZya2C5l3unHocG8eyCGzipiLUzKVgxYS-lc8vceYAuHltChImu0RDMPqS0g-NW4tmNo2Y-d_CXKygAOsM0JBY5dpcBnXfp8Ok4JC
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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