Credo che sia come ha scritto groovestar:
“Così la compagine elvetica si è rafforzata economicamente ed a livello tecnico...il nome a che giova?”
Credo che Ferrari sia un caso a se, anche se parecchie volte tenuta in piedi con aiuto esterno. Per esempio, senza l’intervento FIAT era molto vicino a diventare Ford, e ci sarebbero altri esempi.
Pero per la Ferrari al contrario dei altri cera anche il prodotto al cliente, che in altri casi non e presente o insufficientemente, specialmente come nel caso Sauber.
Lo sapete benissimo che nelle corse di oggi dove senza i mezzi che ha a disposizione Ferrari e Mercedes non fai niente. La Renault va cosi, cosi (oltretutto senza una vera istoria) e soltanto per i bevitari che investono pari ai primi due, possono parlare di gloria, quale in futuro non possono più prender per scontato.
Oltre i problemi avuto con il riacquisto, a Sauber nel 2014 mancava pochissimo a chiudere definitivamente. Grazie specialmente dell’ottimo prodotto motoristico, arrivato in quel anno del suo fornitore. Ha perduto anche gli ultimi buona gente per mancanza di fondi. Aiutato anche di una situazione politica (gli uomini verdi) che una soluzione finanziaria mandava a monte, da sponsor che oggi sono abbastanza diffuso anche in F1.
In ogni modo i proprietari della “Longbow Finance SA” non hanno conquistato la Sauber soltanto per investire in un’impressa senza avere un ritorno, non soltanto da risultati in pista. La Sauber ha l’infrastruttura per sviluppare prodotti per clienti (un può come Porsche). Questo e il presupposto per quello che vediamo oggi.
Volee fare risultati, e quello presta cosi si accettata una cosa in direzione di compiere questo resultato. Soluzione da altri team rifiutati, come esempio la Williams o McLaren.
Senza una chiave più che possibile diretto all’elettronica del propulsore, oggi nessuno può avere successo. Può arrivare fino a una linea rosso invisibile, saltuariamente oltre, pero al fine del conto questa linea e come un muro insuperabile.