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La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 16/08/2018, 18:12
da orfeo68
Non e il terzo segreto di Fatima che l'assetto attuale della Ferrari sia dovuto a Sergio Marchionne, lo scomparso manager italo Canadese ha avuto molti estimatori che gli riconoscevano il salvataggio della Fiat, altri il salvataggio della dinastia Agnelli, mentre i molti detrattori stigmatizzavano la chiusura di stabilimenti aperti con fondi pubblici e lo spostamento fiscale all'estero, non potendo spostare gli stabilimenti, i libri contabili erano più agevoli, ed una sostanziale retromarcia sugli investimenti del settore auto regalando fette di mercato ai tedeschi.


Tuttavia da appassionato di F1, ero più interessato a cosa avrebbe fatto in Ferrari una volta eliminato Montezemolo che negli ultimi anni era vicino al team solo a parole.

Dopo la pagliacciata di Mattiacci, un bravo manager a cui era stato chiesto di fare un lavoro non suo e che lui non aveva potuto o voluto rifiutare, Marchionne prende in mano anche la gestione sportiva oltre a quella finanziaria.

Confesso che ero perplesso dell'arrivo di Marchionne che conoscevo come manager dedicato agli aspetti finanziari piuttosto che come uomo prodotto, e poi, non so se aveva mai messo piede dentro un circuito quindi da qui la mia perplessità.

Marchione fa comunque scelte importanti destinate ad avere effetti rilevanti sulla gestione sportiva, privilegia le risorse interne piuttosto che inseguire tecnici dai nomi altisonanti, sopratutti mette alla direzione tecnica Binotto, tecnico motorista che ha lavorato in silenzio in quel di Maranello,e dopo una girandola di tecnici spesso in lotta tra di loro Binotto riesce a massimizzare il lavoro di tutti.

Bisogna riconoscere che la scelta di Marchionne e quanto mai centrata e non improvvistata, evidentemente Marchionne era un buon conoscitore di uomini al contrario dei tanti chiacchieroni avvicendatisi a Maranello.

Pat Fry, Allison, sono i primi che mi vengono in mente ma c'è ne sono molti altri e questo mi fa pensare a cosa succedeva e come si lavorava in Ferrari, gli uomini c'erano, le competenze pure come possiamo vedere in pista ma di certo non potevano lavorare e non erano messi in condizione di lavorare.

Bimotto non scende dal cielo stava in Ferrari ma evidentemente non valorizzato ed utilizzato come meritava, Nato in Sizzera da famiglia reggiana deve aver assunto la capacità organizzativa degli orologiai svizzeri per come fa funzionare il team dal punto di vista tecnico.

Un elogio quindi a Binotto ed un grazie a Marchionne per averci dato l'attuale assetto del team, speriamo che duri nel tempo.

Re: La Ferrari del dopo Marchionne - articolo di Hughes

MessaggioInviato: 08/10/2018, 22:31
da sundance76

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 09/10/2018, 10:44
da groovestar
Le analisi di Hughes sono, a mio avviso, sempre puntuali e perfette.

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 09/10/2018, 12:11
da Jackie_83
In pratica si profila un Binotto vs Arrivabene...se finisce come penso (il Capace fuori per tenere dentro l'amico) altro che 21 anni ci vogliono stavolta

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Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 03/01/2019, 18:20
da Powerslide
La Borsa è sempre un buon indice di quanto il mercato, e cioè gli investitori che pensano col portafoglio e non col cuore, abbia fede in un titolo e nel suo timoniere.
Non ci prende sempre, ma raramente sbaglia.
A questo punto dovrebbe preoccupare che dalla dipartita di Marchionne la Ferrari abbia ceduto più del 30% del suo valore nonostante i lusinghieri risultati dell'anno appena trascorso. E la discesa non sembra ancora arrestarsi.

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 04/01/2019, 23:34
da Connacht
Uhm date un'occhiata a questi articoli, soprattutto quello dove l'autore accenna al fatto che Stepney sarebbe stato incastrato (per poi rimandare la spiegazione a data da destinarsi) Immagine: https://www.osservatoresportivo.com/oss ... -direttore

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 05/01/2019, 0:18
da groovestar
Mah, non so che pensare.
Se non che non è accettabile avere un team di tecnici che non crede nel proprio pilota.
Da team manager, se le cose stanno così, o cambi pilota, o mandi via chi lavora senza fiducia.
Che poi ci voglia un uomo di corse a gestire le cose, questo è indubbio.

Tuttavia la ricostruzione di un team che non crede in Vettel perché è un bluff (una ****** smentita dai numeri e dai fatti) cozza con le tante testimonianze di vicinanza fra pilota e meccanici.
E soprattutto con una vettura che nell'ultimo quarto di stagione è stata macinata senza ritegno dalla Mercedes.

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 05/01/2019, 9:15
da sundance76
Connacht ha scritto:Uhm date un'occhiata a questi articoli, soprattutto quello dove l'autore accenna al fatto che Stepney sarebbe stato incastrato (per poi rimandare la spiegazione a data da destinarsi) Immagine: https://www.osservatoresportivo.com/oss ... -direttore


In quale articolo parla di Nigel?

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 05/01/2019, 14:46
da Jackie_83
A me verrebbe da chiedere se il nostro Power ha conosciuto il direttore di quel sito, l'ing. Fulvio Conti che da quel che ho capito ha passato in Ferrari un trentennio o quasi fino a metà 2015

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Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 05/01/2019, 15:03
da sundance76
Jackie_83 ha scritto:A me verrebbe da chiedere se il nostro Power ha conosciuto il direttore di quel sito, l'ing. Fulvio Conti che da quel che ho capito ha passato in Ferrari un trentennio o quasi fino a metà 2015

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A me pare che l'ingegner Conti sia entrato in Ferrari molti anni dopo.

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 07/01/2019, 9:15
da Jackie_83
sundance76 ha scritto:
Jackie_83 ha scritto:A me verrebbe da chiedere se il nostro Power ha conosciuto il direttore di quel sito, l'ing. Fulvio Conti che da quel che ho capito ha passato in Ferrari un trentennio o quasi fino a metà 2015

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A me pare che l'ingegner Conti sia entrato in Ferrari molti anni dopo.
Da qualche parte su quel sito c'è scritto che ha orbitato in Ferrari dagli anni '80

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Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 07/01/2019, 9:41
da Connacht
sundance76 ha scritto:
Connacht ha scritto:Uhm date un'occhiata a questi articoli, soprattutto quello dove l'autore accenna al fatto che Stepney sarebbe stato incastrato (per poi rimandare la spiegazione a data da destinarsi) Immagine: https://www.osservatoresportivo.com/oss ... -direttore


In quale articolo parla di Nigel?


Qui, in una sorta di intervista che credo si sia fatto da solo: https://www.osservatoresportivo.com/oss ... e-sportivo
Cito:

Suppongo dunque che tu voglia parlare di questi personaggi?

Ma certamente! Hanno fatto la storia della Formula 1, nel bene e nel male, e meritano rispetto! Le cito il caso Stepney-Todt. Tra i due ci fu una importante litigata, dalla quale scaturì una storia creata ad arte per screditare un tecnico che molti di noi (tecnici) dovremmo ringraziare, anziché ricordare per ciò che non ha fatto. E la FIA lo sa, dato che lo incriminò per ciò che fu costretto ad ammettere, non per quello che gli fu imputato! Vuole un altro caso? Vogliamo parlare di Briatore, assolto dal tribunale di Parigi, ma radiato a vita dalla FIA? Forse era troppo potente o troppo pericoloso per la FIA? Ma poi si può parlare dei mondiali persi da Schumacher, dell'incidente di Senna, facendo definitivamente chiarezza. La mia idea è: prendiamo i dati certi, concreti, esponiamoli e lasciamo che siano i lettori a decidere se questi protagonisti ricordati per eventi negativi sono antipatici o simpatici, se hanno ragione o torto, o se sono spie o complottisti. Osservatore Sportivo non ha finanziatori, quindi può parlare liberamente, basandosi sui fatti, ad esempio della FIA e dei suoi presidenti, di Balestre, Mosley, e tanto altro. Il massimo che potranno fare (la FIA) è radiarmi a vita dalla Formula 1...una Formula 1 in cui sinceramente non tornerei a lavorare.


Onestamente questi casi in cui si fanno sparate vaghe, si scaglia il sasso per poi ritrarre la mano, mi lasciano perplesso. Ma la cosa strana è che proprio lui dice di prendere dati certi e concreti, esporli e poi lasciare che siano i lettori a decidere. Però ha già dato tranchant dei giudizi nelle righe prima, e senza alcun dato, ma semplicemente con delle esternazioni a effetto! Quindi Stepney era innocente? Cos'era successo durante la spystory? Ha le prove? Parli anziché insinuare dubbi e, come si dice nel gergo retorico, avvelenare il pozzo. Se ha ragione, ne trarremo tutti beneficio. Ma se fa solo così, dipingendosi come si è dipinto, non è sufficiente.
Magari in futuro, di questi casi, parlerà davvero. Ho pregiudizio però che con tutta probabilità sarà la sua opinione o interpretazione di fatti a cui ha assistito in prima persona, piuttosto che veri dati nudi e crudi su cui lavorarci su.

Comunque in un altro articolo parla della prima giornata di Schumacher a Maranello nel 1996 e dice che all'epoca aveva 10 anni. O l'autore di quest'altro articolo è un altro, ma compare la firma di Fulvio Conti perché lui proprietario del sito ha pubblicato l'articolo, o abbiamo a che fare con un tecnico Ferrari dalla carriera tanto precoce quanto rapida. Mi pare che da nessuna parte lui dica di essere ingegnere, correggetemi se sbaglio. Lui effettivamente esordisce dicendo che monta il primo motore Ferrari a 16 anni, e poi esordisce in formula 1, nel reparto sperimentazione motori, a 22 anni, quindi già nel 2008. Poi dice che ha abbandonato l'ambiente nel 2015, deluso dallo stesso. 7 anni sono sufficienti per poter dare tutti questi giudizi, e addirittura dire che Stepney in realtà andrebbe ringraziato per ciò che ha fatto? Boh, mi piacerebbe sapere il parere di Powerslide.

Leggendo altri articoli comunque mi pare di capire che lui sia stato tra i supporter di Alonso in Ferrari. Sempre dai suoi scritti però traspare una cosa che in fondo sapevamo già, cioè che nei box c'è chi preferisce un pilota e chi l'altro, e quindi mi piacerebbe sentire altre campane sulla situazione interna (il che non vuol dire che non possa avere ragione quando parla di conflitti, mancanza di comunicazione inter- e intrareparti, o altri problemi gestionali in Ferrari, ma penso che cose simili le potrebbe dire anche qualcuno che NON ha mai ritenuto Vettel un bluff lì nei box, e visto che fino ad ora non vedo dati concreti ma opinioni, vorrei averne altre).

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 07/01/2019, 10:20
da Powerslide
Non conosco Fulvio Conti e visto che dichiara di essere nel 1996 solo un ragazzino non può certo aver lavorato in Ferrari negli anni 80

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 07/01/2019, 10:28
da groovestar
Di certo se si cerca di essere credibili citando "l'assoluzione" di Briatore, si parte decisamente male.
Al netto dei preconcetti, Briatore ha ordinato ad un suo pilota di andare a muro per permettere il recupero di un altro suo pilota.
Si chiama frode sportiva e questo è un dato innegabile, a meno di voler far revisionismo e credere alla tesi dell'errore di Piquet...

Re: La Ferrari del dopo Marchionne

MessaggioInviato: 07/01/2019, 11:35
da Connacht
Lui dice di esporre i fatti e giudicare dopo, quindi: è vero che il tribunale di Parigi avrebbe assolto Flavio Briatore? Cosa diceva la sentenza?