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Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 31/07/2018, 16:26
da orfeo68
Non mi piace la f1 ibrida, e magari un domani del tutto elettrica, e una disciplina nata con il motore termico ed anche comprendendo l'importanza dell'evoluzione tecnica, vedrei bene l'ibrido in altre categorie, del resto molte discipline sportive rispettano la loro genesi, perchè nel canottaggio non montare di motori fuoribordo? e nel lancio del disco non usare dei piccoli reatori all'interno del disco?. si e una provocazione ma non comprendo perchè si debba snaturare la f1 a cassa di risonanza dei produttori di auto che sperano di sostituire milioni di auto termiche con le ibride o con l'elettrico.

I media ultimamente mettono l'accento sull'inquinamento delle auto termiche, ma e proprio così?, si demonizza il diesel quando le cause di inquinamento delle nostre città ha origini molto più complesse, riscaldamento domestico, caldaie a gas di tutti i tipi, pioggie acide magari portate da paesi confinanti, uso di pesticidi nell'agricoltura ed una massiccio uso di agenti chimici persino negli alimenti.

I grandi costruttori non sono del tutto incolpevli di questo stato di cose, hanno preferito investire massicciamente sui gadget di bordo anzichè sulla riduzione dei consumi e dei relativi scarichi nell'aria di particele incombuste, la tecnologia moderna molto avrebbe potuto fare ma e molto più appetibile l'enorme affare delle auto elettriche.

Siamo sicuri che poi le elettriche siano la soluzione?, nel recente passato i tedeschi avevano investito nell'idrogeno facendoci credere che questa era la via ma poi hanno preferito seguire i giapponesi nell'ibrido termico eletrico.

E questo ibrido e davvero la soluzione?, non ne sono per nulla convinto, innanzi tutto non si tratta affatto di una tecnologia nuova, per nulla, già oltre 70 anni fà era già usata in campo navale, ancora oggi molte navi hanno motori diesel e motori elettrici, i sommergibili da sempre usano questa tecnologia quindi niente di nuovo.

Ibrido in campo automobilistico? a parte il fatto non trascurabile del maggior costo, abbiamo un mezzo motore termico ed un mezzo motore elettrico che insieme a malapena ha le prestazioni di un termico, e non mi sembra questa gran soluzione, la trazione tutta elettrica? e con quale autonomia, 100/150 km? e dove arrivi?, e la mancanza delle colonine di ricarica assenti dalle nostre città a parte poche eccezione?, mi sembra che ancora siamo molto lontani da una soluzione accettabile.

A monza negli anni 60, giravano auto costruite d hoc a trazione solare ma eravamo a 50 anni fà. oggi si potrebbe pannellare l'auto nelle sue superfici ed anche nei vetri visto che esistono già dei pannelli solari trasparenti per avere una fonte di energia ancora più pulita delle batterie eletriche altamente inquinanti e dalla problematica smaltibilità.

Probabilmente anche questa bolla dell'auto elettrica si sgonfierà nel tempo a favore dell'energia solare ma intanto giù le mani dalla F1.

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 31/07/2018, 20:23
da leon_90
Mi ricordi un altro utente, nannimeli :D che entrata a gamba tesa!

In primis, benvenuto. In secundis, il motore termico sta alla società di oggi come le piramidi al tempo del Rinascimento. Bello, ma superato. C'è ormai di meglio. Bisogna guardare oltre, e investire nel futuro, e non in qualcosa che, meccanicamente, ha già detto tutto da circa 80-90 anni. Il mondo va avanti, non si ferma né va indietro.

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 31/07/2018, 22:01
da orfeo68
Grazie, hai ragione circa l'obsolescenza del termico, difatti credo più nell'energia solare per il futuro ma va a sapere, magari si scoprirà qualche altra fonte di energia.

Ma la F1?, sono legato e affascinato dal suono degli aspirati da corsa, persino i turbo di anni fà non mi piacevano con quel rombo strozzato, e penso che la F1 dovrebbe restare per quello che e, ci sono altre categorie dove si può sperimentare nuove tecnologie.

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 01/08/2018, 9:13
da Baldi
In effetti l'ibrido così com'è stato introdotto in F1 può far storcere il naso.
Un pò lo fa storcere anche a me,in parte, lo ammetto.


Una configurazione così "complessa" ma proiettata al futuro (almeno nelle intenzioni) potrebbe sembrare più indicata nel WEC. Come è, in effetti...

Una tecnologia "nuova"... (non è del tutto nuova, come detto, ma nella sua applocazione e nell'estremizzazione delle corse automaticamente diventa una nuova frontiera ingegneristica).

Inoltre altre categorie possono curare questa configurazione. D'altra parte, non a caso, hanno anche fatto nascere la Formula E.
Qualcosa di nuovo e specifico senza per forza modificare nel tutto elettrico una categoria già esistente. Che sia F1, WEC, Turismo o Rally.



C'è anche da dire che la F1 è sempre stata pensata anche come "La massima espressione del motorsport". In qualche modo.

A questo punto, se ci si ritrovasse una F1 "tradizionale" e nel contempo un WEC ibrido, una Formula E e via dicendo... come la metteremmo?





Forse il punto sta che la FIA e gli appassionati vogliono entrambi "la botte piena e la moglie ubriaca". (cosa quasi impossibile).
E in modi diametralmente opposti...

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 01/08/2018, 9:53
da echoes
orfeo68 ha scritto:Non mi piace la f1 ibrida, e magari un domani del tutto elettrica, e una disciplina nata con il motore termico ed anche comprendendo l'importanza dell'evoluzione tecnica, vedrei bene l'ibrido in altre categorie, del resto molte discipline sportive rispettano la loro genesi, perchè nel canottaggio non montare di motori fuoribordo? e nel lancio del disco non usare dei piccoli reatori all'interno del disco?. si e una provocazione ma non comprendo perchè si debba snaturare la f1 a cassa di risonanza dei produttori di auto che sperano di sostituire milioni di auto termiche con le ibride o con l'elettrico.

I media ultimamente mettono l'accento sull'inquinamento delle auto termiche, ma e proprio così?, si demonizza il diesel quando le cause di inquinamento delle nostre città ha origini molto più complesse, riscaldamento domestico, caldaie a gas di tutti i tipi, pioggie acide magari portate da paesi confinanti, uso di pesticidi nell'agricoltura ed una massiccio uso di agenti chimici persino negli alimenti.

I grandi costruttori non sono del tutto incolpevli di questo stato di cose, hanno preferito investire massicciamente sui gadget di bordo anzichè sulla riduzione dei consumi e dei relativi scarichi nell'aria di particele incombuste, la tecnologia moderna molto avrebbe potuto fare ma e molto più appetibile l'enorme affare delle auto elettriche.

Siamo sicuri che poi le elettriche siano la soluzione?, nel recente passato i tedeschi avevano investito nell'idrogeno facendoci credere che questa era la via ma poi hanno preferito seguire i giapponesi nell'ibrido termico eletrico.

E questo ibrido e davvero la soluzione?, non ne sono per nulla convinto, innanzi tutto non si tratta affatto di una tecnologia nuova, per nulla, già oltre 70 anni fà era già usata in campo navale, ancora oggi molte navi hanno motori diesel e motori elettrici, i sommergibili da sempre usano questa tecnologia quindi niente di nuovo.

Ibrido in campo automobilistico? a parte il fatto non trascurabile del maggior costo, abbiamo un mezzo motore termico ed un mezzo motore elettrico che insieme a malapena ha le prestazioni di un termico, e non mi sembra questa gran soluzione, la trazione tutta elettrica? e con quale autonomia, 100/150 km? e dove arrivi?, e la mancanza delle colonine di ricarica assenti dalle nostre città a parte poche eccezione?, mi sembra che ancora siamo molto lontani da una soluzione accettabile.

A monza negli anni 60, giravano auto costruite d hoc a trazione solare ma eravamo a 50 anni fà. oggi si potrebbe pannellare l'auto nelle sue superfici ed anche nei vetri visto che esistono già dei pannelli solari trasparenti per avere una fonte di energia ancora più pulita delle batterie eletriche altamente inquinanti e dalla problematica smaltibilità.

Probabilmente anche questa bolla dell'auto elettrica si sgonfierà nel tempo a favore dell'energia solare ma intanto giù le mani dalla F1.


???

Boss, non me l'aspettavo da te.

Il canottaggio non è lo stesso: la forza motrice sono sempre i canottieri, le canoe e i remi non sono nemmeno parenti ne per forme ne per materiali di quelle di qualche lustro fa.

Il disco è cambiato più volte per adeguarsi alle misure raggiunte dagli atleti: lo svipluppo delle tecniche di allenamento ha imposto di "castrare" le misure...altrimenti alcuni arriverebbero alla tribuna opposta!

La f1 si è evoluta: carburatori, iniezione, motori aspirati, turbo, a turbina, 2 ruote motrici, 4 ruote motrici, tubi venturi, effetti e vortici a non finire, dai gommini ai gommoni, tamburi, dischi, acciaio, carbonio... etc etc...e adesso ibridi...e domani forse ancora più ibridi o elettrici o ad idrogeno.

Non so: a me sembra una naturale evoluzione.
Interessante imporre una misura massima: la sfida della miniaturizzazione potrebbe essere affascinante.

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 01/08/2018, 11:36
da orfeo68
Ringrazio Baldi per la gentile ed ineccepibilòe risposta, concordo che il progresso ed il mondo vanno avanti, la tecnologia che rivoluziona le nostre vite in tutti i campi, non sono contro l'evoluzione tantè che ho fatto riferimento allenergia solare.

Tuttavia il mio pensiero e se si debba pensare alla F1 come avente una componente sportiva o si debba considerare del tutto asservita alle strategie dei grandi costruttori che puntano all'elettrico, non vedo molto dibattito su questo aspetto da parte della stampa specializzata.

Che cosa potrà succedere alla F1 se viene lasciata nella mani dei costruttori da un lato e da Liberty Media dall'altro? siamo rassegnati a quello che potra avvenire?.


Ho assistito all'Eprix di Roma poco tempo fà, e qui chiedo scusa in anticipo a quanti apprezzano questa disciplina, ma e la cosa più ridicola che mi sia capitato di vedere, un circuito salotto privo di ogni valenza tecnica, monoposto poco potenti che a malapena avevano potenza sufficiente a girare in pista ma non a fare una vera gara, una autonomia ridicola che obligava i piloti a cambiare auto dopo qualche giro, che cosa abbia a che fare con un Gran Prix tutto questo sto ancora chiedendomi, in nome del progresso mi tocca ingoiare una cavolata simile?.

Certo l'Eprix, ha dei punti favorevoli dal punto di vista commerciale, non necessità di grandi infrastrutture e si può organizzare in GP in un centro commerciale con i piloti che fanno il pitstop davanti al punto vendita del loro sponsor dicemdo che la loro tuta e più morbida perchè lavata con "lavaspeed".

Schezi a parte, mi chiedo, Liberty media ha investito acquisendo la titolarità della parte commerciale della F1, si limiterà alla poche e non strutturalimodifiche fatte fin qui o vorrà trasformare la F1 in analogia a quanto avvenuto nel calcio? magari organizzando UN gp in tre manche da correre Domenica, Martedì e Giovedì?.

In buona sostanza, ben venga il progresso tecnico, ma si deve snaturare per forza una disciplina meravigliosa come la F1, i grandi piloti che hanno dato la vita per essa si sono sacrificti perhè diventi strumento alle dipendenze dei costruttori e di Liberty Media?.

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 03/08/2018, 17:45
da Connacht
Attenzione. Qualsiasi affermazione di natura tecnica o scientifica deve essere supportata da dati, cioè da numeri e misure, altrimenti non ha valore. Soprattutto quando si danno sentenze su cosa sia sottostimato o sovrastimato.

Sull'incidenza dei mezzi di trasporto, non solo automobili, nelle emissioni di gas serra e altri inquinanti, nonché sull'evoluzione dei trend a seguito di determinati sviluppi tecnologici e nelle politiche ambientali, si può partire da questi documenti:

https://www.epa.gov/ghgemissions/source ... -emissions

https://www.eea.europa.eu/data-and-maps ... a-viewer-1

https://www.eea.europa.eu/data-and-maps ... sessment-5

https://www.ipcc.ch/publications_and_da ... n/ch5.html

Re: Siamo tutti elettrici?

MessaggioInviato: 04/08/2018, 10:36
da orfeo68
Connacht mi rimprovera per aver espresso il pensiero sull'inquinamento delle città senza adeguati studi tecnici parametrati, mi dolgo e me ne scuso profondamente, avrei dovuto sapere la percentuale di inquinamento di Roma, il mix e la cmposizone chimica degli agenti inquinanti e se ci sono più polveri sottili a piazza Vittoro od in via del Corso.

Allo stesso modo non ho saputo dire quante colonnine di ricarica elettrica ci sono a Milano, la loro ubicazione corredata da numero civico, se il gruppo di colonnine presenti in Corso Magenta sono tutte efficienti o qualcuna e fuori servizio per manutenzione.

Mi scuso ancora.