Gilles non era un fenomeno, era semplicemente unico.
I suoi contemporanei lo definivano come il più coraggio ed il più veloce, il che definisce parecchio il personaggio.
Già il suo debutto in McLaren fu fenomenale.
Forse non era completo, ma era semplicemente Gilles.
Giovinazzi ha mostrato belle gare in F2, ma si è squagliato contro un non irresistibile Gasly, il che ci da la misura della categoria.
Il confronto con Leclerc poi è imbarazzante, tanto più che già dalla F3 stava sfilandogli il ruolo di test driver. Penso che abbia patito molto questo parallelismo, in un momento in cui, finalmente, aveva trovato un ingaggio ufficiale.
Ripeto i modi e l'abilità non gli mancano e, per certi versi, un po'mi ricorda Alboreto.
Tuttavia gli manca l'istinto da killer e la forza mentale che connotano un campione.
Ciò posto, se sei un fenomeno od un onesto pilota, lo capisci dai primi giri.