Produzione Batterie Rilascia Stesso CO2 di 8 Anni di Benzina

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da 330tr » 14/09/2017, 13:18

Solare è una bella parola ma ad oggi è poco interessante per produrre energia in grande scala.
I pannelli occupano spazio (molto), costano molto, si sporcano diminuendo la capacità produttiva, hanno una resa bassissima e variabile, hanno una durata di vita modesta.
Han provato ad usarlo in forma alternativa con specchi che scaldavano acqua e sfruttare il cambio di stato/vapore, ma non funziona granché. Ad oggi l'ideale è il gas naturale, pochissimo inquinante (se metano si scompone in CO2 e H2O). Credo ancor meno costoso il carbone. Ma le impurità inquinano a manetta, per non parlare del particolato se non filtrato.
Tanti anni fa Rifkin ipotizzava una cosa bellissima.
Ognuno avrebbe potuto crearsi il carburante in casa.
Con pannelli sul tetto collegati ad un apposito marchingegno, è possibile scomporre la molecola d'acqua del rubinetto in idrogeno e ossigeno; stoccato l'idrogeno in apposite bombole a quel punto si poteva rifornire la propria vettura GRATIS in modo TOTALMENTE PULITO, creando anzi ossigeno che avrebbe combattuto la tendenza all'aumento dell'effetto serra.
Bellissimo.
Ma non funziona.
L'idrogeno è solo una meravigliosa utopia. Non siamo capaci di stoccarlo: è il gas più difficile e malefico da liquefarre..bisogna buttarlo a temperature quasi allo 0 assoluto..ci vuole un casino di energia, per farlo, e siamo punto e a capo. E poi la molecola è talmente piccola che è impossibile contenere le perdite. Disastro. Si tenta con nanotubi ecc, ma pare non ci sia soluzione..
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da bschenker » 14/09/2017, 13:37

https://static.euronews.com/articles/328369/684x384_328369.jpg

Credete che verdi sarebbeno d'accordo con questa soluzione in Europa? China deve e vuole cambiare e non si fanno ostacoli dove meter i panelli o l'eolica.
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da Rovert » 14/09/2017, 14:59

bschenker ha scritto:
Rovert ha scritto:Riguardo al come produrre elettricità, l'ho già detto in questa discussione.... Solare. Funziona anche a cielo coperto, e infatti la Germania ne produce più dell'Italia...


Intanto la maggior fonte d'energia in Gemania e sembre ancora il carbone!

Anche se vogliano cambiare questo fatto, per il momento non vedo come vogliano fare in tempi utili. Per le possibilita del Solare e Vento non hanno le condizioni della China che pur in situazione ambiente in peggior stato, attualmente su questi due campi di produzione e divenuto il maggior producente del mondo.
.

Beat... Ciò che intendo è che la Germania (o la Svezia) hanno meno sole dell'Italia, eppure loro gigawatts potenziali istallati...
http://m.qualenergia.it/view/17515
Ci credono di più, e investono. Anche lì ci sono gli incentivi, e sono quelli che fanno sperimentare nuovi materiali e alzare il rendimento dei pannelli (che mi pare sia aumentato in 10 anni di un terzo circa), e nel contempo diminuire il prezzo. Da che ricordo io, per 3kw siamo scesi da 30 milioni di vecchie lire (15k€), ai 6k euro attuali...
Poi bisogna vederla in altro modo: non come fonte unica ma per aiutare le tradizionali, ovvero,
se per tenere in aperta una fabbrica ho bisogno di 500 litri di gasolio al giorno, con il solare riuscirei a scendere a 300 litri o no?
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da 330tr » 14/09/2017, 16:50

Certo che fa inc..re constatare quanto siamo ancora arretrati. Tra alcuni secoli i nostri pro-pronipoti rideranno di noi (e ci malediranno, quando dovranno circondare Venezia e le città marine con cupole e barriere antimaree).
Immaginare ad es. gli "ultrawatt" disponibili gratis dal mare..e l'infinita riserva di energia insita nella materia, pura energia concentrata.
Basterebbe annichilire un'unghia per avere (calcolo al volo a spanne con beneficio d'errore) 900 mila megawatt..
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da leon_90 » 14/09/2017, 17:56

Scusate se mi permetto di riportarvi a quello che è il titolo del topic, ma anche il problema di fondo della questione: come imbrigliare, una volta individuata una fonte di energia pulita, in maniera altrettanto pulita?

Sì perché possiamo usare il sole, l'idrogeno, il gas, l'acqua e va bene. Ma come inscatoliamo questa potenza in essere senza fare ancora più danno che consumando le tradizionali fonti di energia?

Sconfinando nella filosofia: ma esiste davvero energia pulita nel nostro universo, quindi con le leggi della fisica e della chimica che valgono da noi? A me pare che tutta l'energia sia inquinamento delle risorse. Il sole cosa fa se non consumarsi perennemente distruggendo se stesso? E quando avrà distrutto se stesso, non comporterà la distruzione del nostro sistema? E l'energia consumatasi del nostro sistema, non impatterà negli equilibri di sistemi più grandi, scompensandoli? Forse il problema di fondo è che dovrebbe esistere l'energia perpetua, che mai si consuma e sempre si rinnova, che andavano cercando gli "alchimisti" della ingegneria ottocentesca e primo novecentesca. Ma, appunto, le leggi della fisica ne impediscono l'esistenza.
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da bschenker » 14/09/2017, 18:39

leon_90 ha scritto:Sconfinando nella filosofia: ma esiste davvero energia pulita nel nostro universo, quindi con le leggi della fisica e della chimica che valgono da noi?


Avete un famoso Fisico conosciuto mondialmente che propaganda da anni la energia pulito!

.
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da 330tr » 14/09/2017, 20:36

leon_90 ha scritto:Scusate se mi permetto di riportarvi a quello che è il titolo del topic, ma anche il problema di fondo della questione: come imbrigliare, una volta individuata una fonte di energia pulita, in maniera altrettanto pulita?

Sì perché possiamo usare il sole, l'idrogeno, il gas, l'acqua e va bene. Ma come inscatoliamo questa potenza in essere senza fare ancora più danno che consumando le tradizionali fonti di energia?

Sconfinando nella filosofia: ma esiste davvero energia pulita nel nostro universo, quindi con le leggi della fisica e della chimica che valgono da noi? A me pare che tutta l'energia sia inquinamento delle risorse. Il sole cosa fa se non consumarsi perennemente distruggendo se stesso? E quando avrà distrutto se stesso, non comporterà la distruzione del nostro sistema? E l'energia consumatasi del nostro sistema, non impatterà negli equilibri di sistemi più grandi, scompensandoli? Forse il problema di fondo è che dovrebbe esistere l'energia perpetua, che mai si consuma e sempre si rinnova, che andavano cercando gli "alchimisti" della ingegneria ottocentesca e primo novecentesca. Ma, appunto, le leggi della fisica ne impediscono l'esistenza.


Seconda legge della termodinamica. Tutto tende al disordine. L'istante esatto del big bang rappresenta il momento di massimo ordine, assoluto. Da lì è nato il caos, che va a crescere..caos che però è vita. Energia pura non può prevedere organizzazione e creazione di entità coscienti che guardano il GP di Monza smadonnando in pugliese (così riporto in tema.. :mrgreen: ); quel che facciamo noi, per evitare di scomporci, è rubare un pò di energia più organizzata, proveniente dal sole..
Ogni cosa che facciamo porta a distruzione. Per continuare a esistere devastiamo, ammazziamo..e non solo noi uomini, che anzi spesso ci dimentichiamo di essere nient'altro che mammiferi placentati ma casualmente molto intelligenti e sociali. Gli elefanti non hanno di certo coscienza ambientale..quando passano devastano l'ambiente; sfruttando l'energia organizzata solare si riesce ad evitare l'aumento dell'entropia, mantenendo l'equilibrio, e le piante ricrescono.

Le fasi epocali han visto delle escursioni climatiche notevoli; dalla terra "palla di neve" all'esplosione della vita, al clima tropicale in ogni dove, con enorme sviluppo delle foreste, che oggi riportiamo alla luce come idrocarburi, tendendo a ricreare il clima torrido dell'epoca.
Ci sono risposte "ecologiche"? No. L'uomo camminando ammazza formiche, chiocciole, continuamente distruggiamo microorganismi..è lotta per la sopravvivenza. E poi: che vuol dire "ecologico"? Se solo il fatto di esistere comporta una modifica costante dell'ambiente circostante?
Non esiste quindi la risposta "assoluta": esistono solo compromessi e risposte parziali. Sapendo, comunque, che la vita (la nostra personale e la collettiva sul pianeta, e infine nell'universo) finirà. È una parentesi straordinaria e fragile.
C'è un racconto breve di Asimov, in cui la domanda di fondo è: si può invertire il fenomeno dell'entropia? L'ultima entità resistita al gelo cosmico seguito all'evaporare degli ultimi buchi neri troverà la risposta, e sarà sorprendente.

Tornando all'energia, l'uomo ha vissuto diversi stadi: l'uomo preistorico viveva con scarsissima energia. Si ebbe poi la legna, e il sistema umano ebbe la possibilità di aumentare la sua potenza energetica col fuoco; quindi il carbone, all'oggi siamo al sistema misto, principalmente basato su idrocarburi, che ha permesso all'uomo di prosperare fino ai miliardi di individui. Il periodo ora è incerto e non ben inquadrabile; se tutto andrà per il verso giusto si prospetta una crisi da cambio risorsa principale, e salto verso una nuova fonte "assoluta" (fusione?) che potrebbe aprire la strada all'espansione della razza umana oltre la terra.
Per il momento accontentiamoci quindi di sistemi misti, motori a combustione, elettrico ecc in attesa della soluzione perfetta per la mobilità, che probabilmente non esiste..
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da leon_90 » 14/09/2017, 21:06

Ottimo intervento 330, anche se lascerei i santi sereni :D riservo il pugliese a questioni decisamente terrene :D

Domanda per voi: qual è la longevità prevista di una batteria automobilistica? Perché se produrla consuma quanto 8 anni di benzina, sarebbe un inutile sforzo se dopo 10 va sostituita per usura
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da 330tr » 14/09/2017, 21:41

:D
Riguardo alla durata..sperando non siano dati farlocchi c'è una tabella basata sulla percorrenza in km, e PARREBBE che le batterie tengano ottimamente. Dovrebbero durare la vita dell'auto (Tesla S)
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da Jackie_83 » 26/09/2017, 10:11

Sará vero?

http://www.trasportoeuropa.it/index.php ... a-idrogeno

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da 330tr » 26/09/2017, 13:04

Certo che si può. La tecnologia è straconosciuta.
Così come i problemi..
Primo: notare come venga detto "noleggiati". Perché? Semplice, costi spropositati, non concorrenziali.
Secondo: come si ricava l'idrogeno? Il metodo usato oggi è scomporre idrocarburi. Per ricavare H2 dall'acqua il consumo di energia è mooolto superiore, la molecola d'acqua è fortemente coesa..nessuno si mette a rompere l'acqua, oggi.
Ottenuto l'idrogeno gassoso bisogna maneggiarlo, renderlo trasportabile..quindi attraverso l'uso di macchinari che consumano energia tocca comprimerlo, portarlo a temperature bassissime (link), stoccarlo, trasportarlo ai (pochissimi) centri di distribuzione e usarlo come propellente attraverso un ulteriore passaggio, le celle a combustibile che ritrasformano H2+O in acqua con rilascio di parte di energia già spesa per rottura delle molecole inizialmente..energia come corrente elettrica convertita in moto attraverso un ennesimo componente, il motore elettrico.

Mi chiedo se non sia più semplice tornare all'inizio della catena e usare subito il combustibile bell'e pronto in un motore termico di ultima generazione.
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da 330tr » 06/10/2017, 14:43

In questo lungo report c'è un'interessante analisi sulle energie alternative e loro limiti, con esempio di centrale solare.

Da leggere.
https://www.eniday.com/it/technology_it/solar-reserve-nevada-energia/
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da leon_90 » 06/10/2017, 20:17

Davvero molto interessante, grazie per la condivisione!
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da leon_90 » 09/11/2017, 21:51

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da Baldi » 10/11/2017, 11:59

330tr ha scritto:
leon_90 ha scritto:Scusate se mi permetto di riportarvi a quello che è il titolo del topic, ma anche il problema di fondo della questione: come imbrigliare, una volta individuata una fonte di energia pulita, in maniera altrettanto pulita?

Sì perché possiamo usare il sole, l'idrogeno, il gas, l'acqua e va bene. Ma come inscatoliamo questa potenza in essere senza fare ancora più danno che consumando le tradizionali fonti di energia?

Sconfinando nella filosofia: ma esiste davvero energia pulita nel nostro universo, quindi con le leggi della fisica e della chimica che valgono da noi? A me pare che tutta l'energia sia inquinamento delle risorse. Il sole cosa fa se non consumarsi perennemente distruggendo se stesso? E quando avrà distrutto se stesso, non comporterà la distruzione del nostro sistema? E l'energia consumatasi del nostro sistema, non impatterà negli equilibri di sistemi più grandi, scompensandoli? Forse il problema di fondo è che dovrebbe esistere l'energia perpetua, che mai si consuma e sempre si rinnova, che andavano cercando gli "alchimisti" della ingegneria ottocentesca e primo novecentesca. Ma, appunto, le leggi della fisica ne impediscono l'esistenza.


Seconda legge della termodinamica. Tutto tende al disordine. L'istante esatto del big bang rappresenta il momento di massimo ordine, assoluto. Da lì è nato il caos, che va a crescere..caos che però è vita. Energia pura non può prevedere organizzazione e creazione di entità coscienti che guardano il GP di Monza smadonnando in pugliese (così riporto in tema.. :mrgreen: ); quel che facciamo noi, per evitare di scomporci, è rubare un pò di energia più organizzata, proveniente dal sole..
Ogni cosa che facciamo porta a distruzione. Per continuare a esistere devastiamo, ammazziamo..e non solo noi uomini, che anzi spesso ci dimentichiamo di essere nient'altro che mammiferi placentati ma casualmente molto intelligenti e sociali. Gli elefanti non hanno di certo coscienza ambientale..quando passano devastano l'ambiente; sfruttando l'energia organizzata solare si riesce ad evitare l'aumento dell'entropia, mantenendo l'equilibrio, e le piante ricrescono.

Le fasi epocali han visto delle escursioni climatiche notevoli; dalla terra "palla di neve" all'esplosione della vita, al clima tropicale in ogni dove, con enorme sviluppo delle foreste, che oggi riportiamo alla luce come idrocarburi, tendendo a ricreare il clima torrido dell'epoca.
Ci sono risposte "ecologiche"? No. L'uomo camminando ammazza formiche, chiocciole, continuamente distruggiamo microorganismi..è lotta per la sopravvivenza. E poi: che vuol dire "ecologico"? Se solo il fatto di esistere comporta una modifica costante dell'ambiente circostante?
Non esiste quindi la risposta "assoluta": esistono solo compromessi e risposte parziali. Sapendo, comunque, che la vita (la nostra personale e la collettiva sul pianeta, e infine nell'universo) finirà. È una parentesi straordinaria e fragile.
C'è un racconto breve di Asimov, in cui la domanda di fondo è: si può invertire il fenomeno dell'entropia? L'ultima entità resistita al gelo cosmico seguito all'evaporare degli ultimi buchi neri troverà la risposta, e sarà sorprendente.

Tornando all'energia, l'uomo ha vissuto diversi stadi: l'uomo preistorico viveva con scarsissima energia. Si ebbe poi la legna, e il sistema umano ebbe la possibilità di aumentare la sua potenza energetica col fuoco; quindi il carbone, all'oggi siamo al sistema misto, principalmente basato su idrocarburi, che ha permesso all'uomo di prosperare fino ai miliardi di individui. Il periodo ora è incerto e non ben inquadrabile; se tutto andrà per il verso giusto si prospetta una crisi da cambio risorsa principale, e salto verso una nuova fonte "assoluta" (fusione?) che potrebbe aprire la strada all'espansione della razza umana oltre la terra.
Per il momento accontentiamoci quindi di sistemi misti, motori a combustione, elettrico ecc in attesa della soluzione perfetta per la mobilità, che probabilmente non esiste..


Torno per un attimo a questi ragionamenti "assoluti" che se pure esulano da un forum piccolo come il nostro, ci offrono la possibilità di allargarci ad argomentazioni che sfiorano pure la filosofia.

Relativamente all'universo e alla sua continua espansione, alla conservazione dell'energia "totale" di esso e alla eterna disquisizione se avrà in un qualche modo una fine o se si rigenererà. O ancora se il "nostro" universo è solo una fase di un cicolo infinito di big ben, esplosione, espansione, contrazione, nuovo big bang e via dicendo...

Questa sorta di "respiro" è la speranza di un qualcosa di infinito.
Per noi che siamo così piccoli anche nella scala temporale, paradossalmente, pensare ad una fine finale (passatemi il termine rafforzativo) è un baratro mentale pure maggiore del concepite l'infinito.

E gli scienziati questa domanda se la sono posta eccome, cercando di calcolare la massa totale dell'universo e la sua forza attrattiva totale
Ed in particolare se consentirà, una volta rallentatasi definitivamente l'espansione, di contrarsi nuovamente fino al punto singolare per consentire un nuovo big bang.

Sembra che la massa non basti...

Ecco l'orrore di una fine definitiva



ma...

Ma c'è qualcuno che ha concepito il concetto di massa oscura.
Ossia una massa "invisibile" a noi ma che consentirebbe di ottenere la forza attrattiva che tanto manca...

E sembra che... ci sia...



Forse.




OT di brutto! :D
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