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Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 29/03/2019, 17:39
da Baldi
P80/c...




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Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 17/06/2019, 15:42
da Powerslide
Provate a digitare Ferrari Aliante Barchetta e ditemi se preferireste questa o una Monza SP1/SP2

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 17/06/2019, 16:40
da 330tr
Non vedo alcuna differenza.. :think: ( :mrgreen: )
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Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 20/06/2019, 15:13
da Baldi
In passato abbiamo parlato di produzione Ferrari, di Ferrari BRUTTE e siamo andati a parare nelle Ferrari station wagon che erano degli autentici obbrobri a quattro ruote.

Invece questa possiamo dire che è stata ben studiata come linee.

Vandenbrink Ferrari 612 Scaglietti


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Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 26/06/2019, 13:45
da echoes
Ciao a tutti,

ultimamente sul blog Drive Experience ho seguito una polemica, anche feroce in alcuni toni, tra Materazzi e Forghieri a proposito della paternità della GTO e F40 e relativi difetti.

Non voglio annoiarvi con i vari "chi ha detto cosa" e vi invito a leggere/ascoltare le interviste (giuro che non ho interessi personali nel blog citato).

Si parla dell'ultimo periodo di Furia in Ferrari, cioè la prima parte degli anni 80.

Una volta presa la briga di ascoltare le interviste e leggere le repliche, mi piacerebbe capire un pò meglio il vostro punto di vista di chi ne sa sicuramente più di me.

*edit: mi sono accorto di aver dimenticato l'acca in "chi ha detto cosa". Scusate.

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 26/06/2019, 15:06
da 330tr
Grazie per la segnalazione!

Mi aspettavo una grossa reazione alle critiche (che m'erano parse ingenerose e ingiuste) alla F40 da parte di Furia.

La reazione è molto più gustosa e a tutto campo di quanto m'aspettassi!! :lol: :mrgreen:
Incollo qui il link
https://www.driveexperience.it/ferrari-f40-pericolosa-la-risposta-tecnica-di-nicola-materazzi/

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 26/06/2019, 16:37
da guiporsche
Faccio di avvocato del(dei) diavolo'i). In questo caso di Forghieri e Fiat/FCA.
Che Forgheri ha problemi di memoria (normale, alla sua età) non mi stupisce, e che non ha grandi qualità di pilota, anche meno :D Ma con questo genero di discorso, Materazzi mi sembra anche dimostrare avere tanta, ma tanta frustrazione di non avere la riconoscenza che creda di meritare.

Tutto questo (vecchio, lo ha già detto in qualche intervista a Cironi) discorso che solo lui sapeva proggetare di motori e che oggi a 'FCA' sono tutti idioti senza passione ed inteletto mi fa ridere. Alla fine dei anni ottanta le Ferrari erano considerate vetture 'old school' nel peggiore senso della espressionne, inaffidabile per la guida giorno a giorno, tecnologicamente dietro la Porsche (F40/959) e poi anche dietro la Honda. Oggi, in questo mondo 'politically correct', sono considerate gradevole, ma alla epoca... Poi, il grosso dela produzione Ferrari non'erano le GTO e F40 pero la 328, la Mondial, la 400, e poi la Testa. La 408 di Forghieri almeno aveva il merito di proporre e sperimentare nuove tecnologie. Che poi la Fiat decide di non produrre per fare la 348, quindi si c'è tanto da criticare, si deve fare col cervelo.

Oggi non c'è una vettura Ferrari che non si laudata da tutti gli 'esperti', anche dei giornalisti inglesi, mamma mia. Almeno sulla strada la Ferrari resta davanti: l'Aston Martin presenta prototipi, la Ferrari presenta la SF90. Poi fare la comparazione F40/488 rivela anche un'ignoranza del mondo attuale: legislazione sulla sicurezza, richieste del cliente per un maggiore commodità, la concorrenza. Stessa cosa per dire che le Ferrari son meno inaffidabile oggi quando ci sono prodote di più e in più modelli...o che il amico del cugino del zio compera Mclaren e Lamborghini per i figli quando basta andare in youtube per vedere cose del genere (e la scocca della Enzo ha ben resistito al crash, credo sia quello il suo obbiettivo...).
Anche per rispetto al proprio Materazzi, Cironi non doveva pubblicare tutte quelle sue parole.

P.S. COme la Edonis non è stata mai prodotta, non mi pronuncio, pero devo dire che sulla Bugatti Brundle (ha provato quella di Schumacher, c'e un video in youtube) dice una cosa un po analoga da Forgheiri: belal vettura, pero quelli 4 turbi non servono a niente, non c'e coppia in bassi regime.

Scusatemi dal mio italiano, non volevo scrivere, ed ho resistito a commentare Canada 19 (ancora oggi sono furioso) pero questo non sono riuscito a (non) farlo :D

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 26/06/2019, 17:40
da Jackie_83
Due mostri sacri della progettazione, due caratteri sicuramente non semplici e sicuramente vecchi attriti risalenti a quel periodo...

Inviato dal mio Redmi 5 Plus utilizzando Tapatalk

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 26/06/2019, 18:26
da duvel
Mah parlando della F40 mi pare che Forghieri esprima qualche critica a livello di opinione personale, di fronte a ciò il buon Materazzi mi sembra che se la sia presa un po' troppo e sconfini in spiegazioni anche eccessive, oppure come la storia del sedile che in un certo senso mi pare andare incontro a quel che dice Forghieri...
Chiaro, detto da me che della F40 conosco solo la linea, qualche dato tecnico e stop :mrgreen:
Ma se quel che si riporta all'inizio articolo sulla storia della GTO fosse vero (e circa questo non ricordo un bel nulla) la lite sulla F40 trova radici anche in ruggini personali più lontane :think:

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 26/06/2019, 23:32
da 330tr
Tornando alla F40, Furia afferma che si trattasse di una vettura con gomme troppo strette al posteriore causa disegno di Pininfarina corpo vettura.
Sicuramente ricorda male. Aveva degli pneumatici impressionanti, e la vettura era molto larga.
Accusa poi un grande ritardo di risposta del turbo, ma per l'epoca era normale, direi..
Accusa fosse una vettura pericolosa, e non in fase "passiva", ma attiva, vista la potenza eccessiva per una stradale che sarebbe finita in mano a persone normali, non piloti.
Questo è vero, se pensiamo che era totalmente priva di aiuti elettronici.
Ma è il bello di quell'epoca..

Certamente Materazzi replica con una veemenza prettamente "latina" e strabordante al modo in cui Furia sostanzialmente sminuisce e boccia quella vettura eterna e iconica. Ovvio ci sia tra i due vecchia ruggine.
Interessante comunque come Materazzi renda noto alcune chicche o realtà sotto gli occhi di tutti e mai troppo notate: effettivamente il telaio della F40 era una robustissima gabbia tubolare con roll-bar a vista integrato, cosa non certo comune per una vettura non destinata prettamente alle corse!
Ricordo che il nostro Power era similmente a Furia non molto entusiasta, specialmente per il telaio di vecchia concezione, mentre già era d'uso l'utilizzo di compositi..
Io devo dire invece che sono grato a Materazzi di averci regalato l'ultima macchina "old style", e similmente mi spiace che le soluzioni della 408, bruttissima ma sofisticato laboratorio di telaio e trasmissione, siano state ripescate soltanto ai giorni nostri.

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 27/06/2019, 9:51
da 330tr
Chiederei comunque una cosa a Sundance76:
Essendo addentro a Wikipedia e modifica voci, troverei giusto:
a) verificare quanto affermato da Materazzi, ossia che Michelotto venne contattato solo e soltanto per l'evoluzione
b) Modificare in tal senso la pagina wikipedia, aggiungendo come fonte l'intervista succitata..

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 27/06/2019, 11:53
da guiporsche
Due cose. All'epoca, la Countach LP500QV aveva pneumatici dietro più grandi: 345/35. E parliamo di 455bhp/1490kg, più lenta dalla F40.
Poi, guardate quello che scrive Gordon Murray:

"Gordon Murray analysed the car in Motor Trend 07/1990: "It's the lack of weight that makes the Ferrari so exciting. There's nothing else magic about the car at all...They're asking two- and three-inch-diameter steel tubes at chassis base datum level to do all the work, and it shows – you can feel the chassis flexing on the circuit and it wobbles all over the place on the road. It really does shake about. And, of course, once you excite the chassis the door panels start rattling and squeaking. Whereas the other cars feel taut and solid, this one's like a big go-kart with a plastic body on it." He severely criticized the old racing technology: "It's not even '60s technology, from a frame point of view, it's '50s twin-tube technology, not even a spaceframe. It's only got local frames to hold the bulkhead to the dash, attach the front suspension, rear suspension and roll bar. And then you have the marketing Kevlar glues in with a quarter inch of rubber."[41]"

Motor Trend July 1990 p.44-52
https://en.wikipedia.org/wiki/Ferrari_F40#Reception

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 27/06/2019, 13:52
da Powerslide
Io sulla F40 ci sono salito due volte, come ho già raccontato: la prima al posto di guida facendo un giro di pista a Fiorano ad una velocità inferiore a quella che avrei tenuto accompagnando mia moglie a fare la spesa e quindi senza avere impressione alcuna, la seconda come passeggero di un'auto riparata dal figlio di un mio caro amico che non si è fatto pregare per metterla alla frusta.
I primi due chilometri della prova furono percorsi in seconda a velocità costante, sfiorando di tanto in tanto il pedale del freno e facendo oscillare la vettura nella tipica maniera in uso per scaldare gli pneumatici.
Non nego che sulle prime fui costretto a nascondere il sorrisetto che mi veniva spontaneo ritenendo il tutto frutto di un eccessivo … gasamento.
- Se l'olio del cambio non è un po' caldo è impossibile da manovrare e se le gomme non sono in temperatura son guai - proferiva il pilota.
Ora sarebbe sbagliato giudicare un 335 sottodimensionato, ma è altrettanto vero che l'erogazione di coppia, oltre che con il comprensibile ritardo dell'epoca, era tanto violenta da causare pattinamento nelle prime tre marce ed un gemito degli pneumatici anche nell'innesto della 4^ Da notare comunque che la superstrada che stavamo percorrendo aveva un'asfalto che appariva molto lucido.
Notavo inoltre la fatica che doveva fare il pilota per controllare la traiettoria del mezzo non appena s'incontrava una piccola differenza di terreno come ad esempio un rappezzo. Il tutto ovviamente ci sta con una vettura per scelta rigida e con uno sterzo molto diretto, pensata forse più per la pista che per la strada. Da qui a dire che fosse difficile e pericolosa ce ne corre: tutte le machine lo sono se portate al limite e, ovviamente, lo sono maggiormente quando questo limite è alto.
Esagerate le critiche di Gordon Murray: vero non avesse alcuna centina, ma la gabbia di tubi si avvolgeva su sè stessa garantendo una rigidità più che buona, anche se forse gl'irrigidimenti in fibra erano più estetici che strutturali 8-)
Sui sedili invece nulla da eccepire: li ho avuti per vent'anni sulla mia 308 e posso dire che avevano un'ergonomia perfetta. Certo non comodissimi essendo seduti quasi direttamente sul carbonio separato da non più di un centimetro di gommapiuma, ma in curva trattenevano stupendamente e non si era assolutamente costretti ad aggrapparsi al volante. Una critica certo è da fare: dopo una settimana la stoffa di ricopertura era già aperta ai fianchi delle gambe, ma questo è un difetto che non si può addossare a Materazzi … forse a Torino :?
Una cosa posso affermare: Forghieri mi è superiore in tutto tranne che nel pilotaggio dove non ha mai brillato :D

Sulle dispute circa la Bugatti non posso esprimermi, ma certamente la vettura era stata concepita per avere il massimo in tutto: 12 cilindri, 4 turbo, 4 ruote motrici … un sogno stupendo ma forse un po' troppo complicato sia dal punto di vista tecnico che economico.

Le diatribe sulla 288 GTO mi sono passate sopra il capo e non le ho neppure percepite, quello che mi appare strano è il vantarsi di Mauro: anche negli anni ha sempre pubblicamente affermato che l'ultima Ferrari di serie su cui aveva messo becco fosse stata la Daytona :?
Non nascondo di aver provato amarezza leggendo quanto Materazzi afferma essere accaduto. Mi auguro ci sia stato molto malinteso :cry:

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 27/06/2019, 22:06
da leon_90
330tr ha scritto:Accusa fosse una vettura pericolosa, e non in fase "passiva", ma attiva, vista la potenza eccessiva per una stradale che sarebbe finita in mano a persone normali, non piloti.


Problema che però non si sarebbe posto se la produzione si fosse limitata a poche centinaia di esemplari venduti a individui selezionati e preparati mediante corso di guida, come auspicato da Materazzi. Il problema è che la F40 è la prima vera Hypercar della storia, venduta però senza criterio alcuno come fosse stata una utilitaria qualsiasi (cito, ma è un paragone evidente, l'ingegner Materazzi). Oggi giorno questa cosa non accade per nessuna delle Hypercar in commercio, siano Porsche, McLaren, Bugatti, Pagani o Koenigsegg.

Re: Quattro passi per Maranello

MessaggioInviato: 07/12/2019, 16:10
da Powerslide
Col passare del tempo mi ero abituato alla presenza di Ferrari 8 cilindri, ma li avevo confinati alle berlinette a motore posteriore. Ero rimasto quindi spiazzato, e l'avevo detto, dalla nascita della California, una spider 2+2 con tetto ripiegabile. Sinceramente non condividevo affatto quella presenza nel listino, che, per di più, usurpava un nome tanto famoso (per noi vecchi) nella storia del Cavallino. Molto meglio, dicevo, la nascita di una 12 cilindri scoperta derivata direttamente dalla berlinetta corrispondente. Devo dire che con la 812 GTS sono stato accontentato (meglio tardi che mai), peccato che quasi contemporaneamente sia nata la Roma. A parte il fatto che non comprendo a quale segmento voglia attingere vista l'esistenza della Portofino e della GTC4Lusso T, comincio a pensare che i modelli in listino stiano diventando troppi, compresa quella SF90 Stradale che già figura pur non essendo ancora in produzione. E presto dovrebbero nascerne altre tra cui la suv Purosangue. Non vorrei si stesse inflazionando un marchio che aveva fondato la sua politica commerciale su piccoli numeri. Inutile però lamentarsi: il Vecchio non c'è da più di trent'anni e sarebbe ingenuo aspettarsi un comportamento rispettoso del passato a dispetto del guadagno.
Ma torniamo alla Roma. Io credo che il concetto di bello o brutto sia soggettivo, ma è innegabile che questo nuovo Cavallino faccia più pensare ad una Jaguar o un'Aston piuttosto che a Maranello. Ci sono degli stilemi che servono ad indicare un marchio, per la Ferrari le luci di coda e, soprattutto, il muso. Sostituire i primi con delle strisce luminose di led e la gloriosa calandra con una lamiera forata che tanto ricorda la lastra su cui si cuociono le caldarroste mi appare come un esercizio gratuito per dire: dio come son bravo ed originale.