GIOVANI PILOTI ITALIANI

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da Niki » 31/05/2016, 7:45

Appunto. Non so cosa esista a fare una organizzazione del genere, a parte l'essere magnificata come sempre dai media servi dei padroni.
Hamilton lo seguivano dal kart e lo hanno fatto correre, ed il fatto che dovesse essere il secondo di Alonso è puramente sulla carta, visto poi come sono andate le cose e conoscendo testa d'uovo.
Perez sembrava andare bene, ed un fermo certo non lo è: e tu dici che se lo sono fatto strappare dalla McLaren? Anche incapaci allora.
Tenendo presente quando Alesì fu strappato alla Williams con tutto che aveva firmato il contratto, lo sbevazzone pagato per rimanere fermo e poi ripreso per fare il tassista... mi chiedo allora cosa tengano a fare l' "accademia".
Hanno fatto correre Massa e piazzato Bianchi in Marussia, magari per il fatto che dietro il primo c'erano la vendite della fiat in Brasile ed il secondo era mezzo imparentato con Vitali.
Che poi le altre squadre brucino subito i piloti è una cosa che dà fastidio anche a me, che poi è quello che succede nella realtà di tutti i giorni. Io li farei esordire in formula 1 non prima di 24-25 anni, pensa un pò, per poi farli correre fino a 40-50 se ne hanno voglia.
Ma questo è un altro discorso.
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da Niki » 31/05/2016, 7:48

Che poi per ricollegarmi al tema che dà il titolo a questo thread, la cosa più distante che esista è mettere in relazione la Ferrari con i piloti italiani.
Se il primo a rifiutarsi di prenderli dopo il fatto di Bandini è stato il vecchio stesso, figuriamoci gli altri.
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da Skater » 31/05/2016, 9:35

Il tutto era partito come la vittoria di un pilota Italiano su vettura Italiana al GP d'italia.
Oggi come ben sappiamo in Italia esiste solo Ferrari in F1.
Poi scusa, ma a chi non farebbe piacere un Italiano su Ferrari ??
è solo fantasia OK, ma perché non possiamo pensarlo??
visto che questa F1 è ormai diarrotica, perché non possiamo sperare che possa succedere anche una cosa del genere un giorno??
Se pensiamo che non ci siano possibilità di nessun genere, allora meglio darci al pugilato, almeno possiamo fare nero quancuno.
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da Niki » 31/05/2016, 10:17

Skater, purtroppo questo è un paesaccio infame e se tu pensi che alla gente faccia piacere un pilota italiano su una Ferrari sogni.
Non perchè sei tu, ma perchè è sempre stato così. Basta che dai un'occhiata ai vecchi giornali degli anni '70, '80 per vedere anche allora come andavano le cose.
Il famoso gesto dell'ombrello a Patrese, non ricordo in che anno e non ricordo se a Monza o Imola, mi sembra Imola, quando uscì mentre era in testa lasciando pista libera ad una Ferrari che era dietro.
In questo, oltre alla cultura infima, hanno partecipato in gran parte anche i media.
Da questo punto di vista non posso biasimare il vecchio che dopo l'incidente di Bandini non ne volle più sapere di avere piloti italiani sulle sue macchine.
Anche dal punto di vista della competitività chi non avrebbe fatto come lui? Avresti preferito prendere un normale pilota italiano o un campione o un potenziale campione straniero? Io avrei fatto come lui.
In questo i francesi sono sempre stati avanti anni luce.
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da groovestar » 31/05/2016, 10:26

Niki ha scritto:Appunto. Non so cosa esista a fare una organizzazione del genere, a parte l'essere magnificata come sempre dai media servi dei padroni.
Hamilton lo seguivano dal kart e lo hanno fatto correre, ed il fatto che dovesse essere il secondo di Alonso è puramente sulla carta, visto poi come sono andate le cose e conoscendo testa d'uovo.
Perez sembrava andare bene, ed un fermo certo non lo è: e tu dici che se lo sono fatto strappare dalla McLaren? Anche incapaci allora.
Tenendo presente quando Alesì fu strappato alla Williams con tutto che aveva firmato il contratto, lo sbevazzone pagato per rimanere fermo e poi ripreso per fare il tassista... mi chiedo allora cosa tengano a fare l' "accademia".
Hanno fatto correre Massa e piazzato Bianchi in Marussia, magari per il fatto che dietro il primo c'erano la vendite della fiat in Brasile ed il secondo era mezzo imparentato con Vitali.
Che poi le altre squadre brucino subito i piloti è una cosa che dà fastidio anche a me, che poi è quello che succede nella realtà di tutti i giorni. Io li farei esordire in formula 1 non prima di 24-25 anni, pensa un pò, per poi farli correre fino a 40-50 se ne hanno voglia.
Ma questo è un altro discorso.


E' un controsenso allora con ciò che dici.
Se un pilota deve esordire con la dovuta maturità, allora è giusto l'approccio che ha seguito la Ferrari con Massa e Bianchi (e la McLaren con Vandoorne), che non butta nella mischia e nelle proprie vetture piloti col rischio di bruciarli.

Sul perchè poi la Ferrari debba adottare lo stesso approccio della Redbull mi sfugge.
La Ferrari vende automobili ed ha esigenze di marketing diverse dalla Redbull, che utilizza questo metodo SOPRATTUTTO per sponsorizzare il proprio brand, ottenendo così il risultato di avvicinare quante più possibili persone al suo prodotto.
Che ritorno avrebbe la Ferrari nello spendere diverse centinaia di milioni di euro l'anno per sponsorizzare campionati, team che vanno dalla F.Ford alla Formula Renault ed un team satellite in F1, se non a livello di immagine?
E' più economico dare 30/50 milioni ad un pilota già formato e vincente, che può portare un valore aggiunto, che non spendere 10 volte tanto nella speranza di trovarlo dietro selezioni su selezioni.
Perchè alla fine il discorso è solo quello.
Da SEMPRE la Ferrari vende principalmente automobili.
Non a caso anche la Mercedes si comporta nella medesima maniera, fatto salvo la possibilità di far correre i propri protetti nel DTM o, quando impegnata, nei Prototipi.

Attualmente la FDA segue due ragazzi come Leclerc e Giuliano Alesì (oltre ad appoggiare in F4 Schumacher) di cui si dice un gran bene, fra 6/7 anni si vedrà se saranno in grado di fare la differenza, ma farà in modo (come fatto per molti altri piloti) che questi abbiano la possibilità di correre nelle formule minori grazie al suo appoggio.

Tornando al discorso piloti italiani...sarebbe davvero bello e non escludo che possa ricapitare, ma allo stato talenti non se ne vedono.
Fisichella nel 2004 è stato molto vicino alla Ferrari ed è effettivamente arrivato nel 2009, ma ormai era a fine corsa.
Poi non è vero che dopo Bandini non ha seguito nessuno: De Angelis e Cheever erano molto vicini a correre, ma il primo venne eliminato a causa di incomprensioni fra Ferrari ed il padre, mentre Cheever era semplicemente troppo acerbo. Poi arrivò Alboreto che fu uno dei preferiti di Ferrari, tanto più che nel bel libro scritto dal fratello, si scopre che aveva lasciato disposizioni perchè restasse nel team dopo la sua scomparsa (magari qualcuno del forum ne sa di più...)e tre anni dopo arrivò Capelli.
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da Skater » 31/05/2016, 11:56

Niki, anche io quando vidi ad Imola la Brabham di Patrese uscire feci un salto ma senza il gestaccio. Ero contento perché andava a vincere una Ferrari, solo dopo ho realizzato lo sconforto che doveva aver provato il Riccardone. Comunque io, come molti sono Ferrarista (sarà anche un grosso difetto ma cosi è), quindi prima la macchina poi i piloti. Ciò non toglie che un Italiano sulla rossa sarebbe il sogno di molti. Ovvio che un pilota "nostrano" sulla rossa deve necessariamente essere vincente quindi deve, non solo essere un campione, ma anche approdare alla rossa nel momento giusto altrimenti diventa il parafulmine di tutti i guai (il caso Capelli insegna).
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da groovestar » 31/05/2016, 12:20

Il vero problema è che dopo Alboreto ed escluso Patrese, non ci sono più stati piloti italiani di livello.

Hanno preso Alesì che di Francese ha, di fatto, solo il passaporto. Ed infatti ha esaltato per anni il tifo ferrarista.
Poi nel 1996 arrivò Irvine, in un periodo in cui i piloti nostrani erano Martini, Badoer, Larini, Morbidelli e Fisichella...
Escluso GC, che all'epoca ancora era un Deb, nessuno poteva essere considerato di livello vincente.
Del resto venne scelto Irvine proprio perché era un ragazzo veloce che avrebbe accettato una macchina scadente e fatto pochi problemi (e ne fece pochi in effetti).
Nel 1999 scelsero Barrichello che era uno dei migliori in circolazione, ma all'epoca Fisichella era legato a Briatore/Renault e Trulli aveva firmato per una Jordan che, sulla carta, avrebbe dovuto essere una vettura vincente.
Poi non vi sono più stati piloti italiani meritevoli.

Comunque non si dimentichi che la Ferrari fece ai tempi molto per Larini e Morbidelli comprando di fatto il secondo sedile Sauber per entrambi. Morbido inoltre corse con la Minardi Ferrari in un periodo in cui era collaudatore ufficiale.
Purtroppo l'aver eliminato i test ha anche eliminato la possibilità per molti italiani di avere un approdo, dato che per decenni la Ferrari si è affidata a collaudatori nostrani.
Certo il non aver messo in auto Badoer nel 1999 è stata davvero una decisione poco condivisibile, per quanto Salo non fosse certo un fermo. Forse avevano timori che potesse in qualche modo creare problemi a Irvine.
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da 330tr » 01/06/2016, 15:25

..Che poi dopo Bandini il Vecchio non volle più italiani non corrisponde al vero. Mi pare che dopo su una monoposto rossa ci salirono Merzario ed Alboreto, italianissimi, l'italiano di Svizzera Rega e l'italiano scacciato dalla sua stessa patria Piedone.
Il problema, per Ferrari, era l'insostenibile pesantezza di stampa e tifoseria.
Di nuovo dò ragione a Niki al 100%. Il vecchio si toglieva un sacco di grane a prendere neozelandesi. Ma, glie ne va dato atto, continuò ad avere un occhio di riguardo per i nostri, ed era innamorato di Alboreto.
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da Jackie_83 » 01/06/2016, 17:06

Lasciando perdere la Ferrari, penso che il problema principale della sparizione dei nostri dalla F1 sia l'estinzione di quelle magnifiche serie propedeutiche low cost che popolarono il nostro paese fino agli anni '80

Le varie F.850, F.Junior o Monza, le F.Italia, F.Abarth e Panda...categorie dove uno qualunque con un reddito e un po' di passione poteva provarci, cosa c'è al loro posto adesso? E quanto costa?

Per non parlare poi dei kart...

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da 330tr » 02/06/2016, 17:46

330tr ha scritto:..Che poi dopo Bandini il Vecchio non volle più italiani non corrisponde al vero. Mi pare che dopo su una monoposto rossa ci salirono Merzario ed Alboreto, italianissimi, l'italiano di Svizzera Rega e l'italiano scacciato dalla sua stessa patria Piedone.


Ignazio Giunti! Tre anni dopo la morte di Bandini era in pista sulla rossa, e quattro trovò la morte sempre a bordo di una vettura rossa.
La scuola italiana è morta lì..una carneficina assurda
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da Skater » 02/06/2016, 23:38

Gia a Zandwort Scarfiotti corse il gp con Ferrari. 1968 De Adamich. Poi tutti gli altri
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da avvocato » 03/06/2016, 6:37

Nel 1967 muore Bandini, nel 1968 ci lascia Scarfiotti (nello stesso anno Da Adamich ha un grave incidente a Brands Hatch che ne compromette la carriera in Ferrari), e nel gennaio 1971 muore Giunti.

Mica solo gli inglesi hanno avuto la "lost generation" (Williamson, Brise e Pryce). Anche noi italiani abbiamo avuto la nostra generazione perduta.
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da Skater » 03/06/2016, 9:33

Andando oltre la "lost generation" Una cosa mi chiedo ancora oggi dopo 40 anni, nel '68 Ernesto Brambilla svolse numerosi collaudi sis Col 313P che Col F1. Significa quindi che a Maranello era tenuto in gran considerazione ed allora perche' gli fu data la possibilita' di provarci nei gp?. Prima di quelle prove al gp. Italia '69 con Una monoposto dalle prestazioni decisamente scoraggianti tanto che Il Monzese si invento' Una scusa per Il gran rifiuto e poi spari dal giro.
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da groovestar » 03/06/2016, 9:41

Diciamo che il comportamento dei Brambilla era un po' troppo esuberante e non avevano certo un carattere semplice
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da Skater » 03/06/2016, 10:06

Puo' essere. Comunque Il Tino e' uno Dei pochi se non l'unico a poter vantate la presenza del Drake a casa sua per festeggiare Il Natale, Il che significa Grande rispetto e considerazione da parts del Grande vecchio di Maranello
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