Niki ha scritto:Appunto. Non so cosa esista a fare una organizzazione del genere, a parte l'essere magnificata come sempre dai media servi dei padroni.
Hamilton lo seguivano dal kart e lo hanno fatto correre, ed il fatto che dovesse essere il secondo di Alonso è puramente sulla carta, visto poi come sono andate le cose e conoscendo testa d'uovo.
Perez sembrava andare bene, ed un fermo certo non lo è: e tu dici che se lo sono fatto strappare dalla McLaren? Anche incapaci allora.
Tenendo presente quando Alesì fu strappato alla Williams con tutto che aveva firmato il contratto, lo sbevazzone pagato per rimanere fermo e poi ripreso per fare il tassista... mi chiedo allora cosa tengano a fare l' "accademia".
Hanno fatto correre Massa e piazzato Bianchi in Marussia, magari per il fatto che dietro il primo c'erano la vendite della fiat in Brasile ed il secondo era mezzo imparentato con Vitali.
Che poi le altre squadre brucino subito i piloti è una cosa che dà fastidio anche a me, che poi è quello che succede nella realtà di tutti i giorni. Io li farei esordire in formula 1 non prima di 24-25 anni, pensa un pò, per poi farli correre fino a 40-50 se ne hanno voglia.
Ma questo è un altro discorso.
E' un controsenso allora con ciò che dici.
Se un pilota deve esordire con la dovuta maturità, allora è giusto l'approccio che ha seguito la Ferrari con Massa e Bianchi (e la McLaren con Vandoorne), che non butta nella mischia e nelle proprie vetture piloti col rischio di bruciarli.
Sul perchè poi la Ferrari debba adottare lo stesso approccio della Redbull mi sfugge.
La Ferrari vende automobili ed ha esigenze di marketing diverse dalla Redbull, che utilizza questo metodo SOPRATTUTTO per sponsorizzare il proprio brand, ottenendo così il risultato di avvicinare quante più possibili persone al suo prodotto.
Che ritorno avrebbe la Ferrari nello spendere diverse centinaia di milioni di euro l'anno per sponsorizzare campionati, team che vanno dalla F.Ford alla Formula Renault ed un team satellite in F1, se non a livello di immagine?
E' più economico dare 30/50 milioni ad un pilota già formato e vincente, che può portare un valore aggiunto, che non spendere 10 volte tanto nella speranza di trovarlo dietro selezioni su selezioni.
Perchè alla fine il discorso è solo quello.
Da SEMPRE la Ferrari vende principalmente automobili.
Non a caso anche la Mercedes si comporta nella medesima maniera, fatto salvo la possibilità di far correre i propri protetti nel DTM o, quando impegnata, nei Prototipi.
Attualmente la FDA segue due ragazzi come Leclerc e Giuliano Alesì (oltre ad appoggiare in F4 Schumacher) di cui si dice un gran bene, fra 6/7 anni si vedrà se saranno in grado di fare la differenza, ma farà in modo (come fatto per molti altri piloti) che questi abbiano la possibilità di correre nelle formule minori grazie al suo appoggio.
Tornando al discorso piloti italiani...sarebbe davvero bello e non escludo che possa ricapitare, ma allo stato talenti non se ne vedono.
Fisichella nel 2004 è stato molto vicino alla Ferrari ed è effettivamente arrivato nel 2009, ma ormai era a fine corsa.
Poi non è vero che dopo Bandini non ha seguito nessuno: De Angelis e Cheever erano molto vicini a correre, ma il primo venne eliminato a causa di incomprensioni fra Ferrari ed il padre, mentre Cheever era semplicemente troppo acerbo. Poi arrivò Alboreto che fu uno dei preferiti di Ferrari, tanto più che nel bel libro scritto dal fratello, si scopre che aveva lasciato disposizioni perchè restasse nel team dopo la sua scomparsa (magari qualcuno del forum ne sa di più...)e tre anni dopo arrivò Capelli.
D