TINO BRAMBILLA

[eddie]

Oggi Tino fa 82.

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Da piccolo, quando lo vedevo a Monza, mi sembrava già anziano.

[sundance76]

Ieri è morto il grande Ernesto "Tino" Brambilla, fratello di Vittorio (vincitore del GP d'Austria '75, scomparso nel 2001).
Grandissimo pilota in F3 e F2, è uno di quelli che ha fatto epoca nelle formule cadette degli anni '60. Sfiorò anche il debutto in F1 correndo nelle qualifiche del GP d'Italia '69 con la Ferrari, ma forse a causa di una caduta in moto (era un fortissimo motociclista), non prese il via.
Anche se siamo tutti presi dal meraviglioso  Formula One  World Championship 2020, voglio onorarne la memoria con due sue testimonianze dirette. La prima è il suo racconto dell'esperienza con le Ferrari Dino di F2 nel '68, apparso sull'inserto Gazzetta "Ferrari racconta" della primavera '88, la seconda è un'intervista di Franco Varisco apparsa sugli inserti "Ferrari, che gente..." usciti con Ruoteclassiche nell'inverno 1995-96:

[Powerslide]

Grazie sun per il tuo ricordo, Tino lo meritava.
Due fratelli mossi veramente dalla passione, due vite interamente dedicate a questo sport.

R.I.P.

[Mclaren7C]

Anch'io mi unisco nel commemorare Tino.

Oltretutto era ache un abile preparatore, l'officina era vicino Monza.

[duvel]

Ciao Tino...decisamente un personaggio,anche se ormai poco conosciuto ai "più"
PS quindi aveva messo nero su bianco che il forfait di Monza fu per l'infortunio motociclistico e non per la competitività di quella 312 (che comunque un razzo non era)

[groovestar]

È incredibile il carisma di certi uomini, capaci di essere parte della storia di una scuderia per una mancata partenza.

Altri tempi, altri uomini, altro coraggio ed altro cuore.

[Powerslide]

Ciao Tino...decisamente un personaggio,anche se ormai poco conosciuto ai "più"
PS quindi aveva messo nero su bianco che il forfait di Monza fu per l'infortunio motociclistico e non per la competitività di quella 312 (che comunque un razzo non era)

Il Vecchio aveva per lui una grande stima e non a caso il prototipo della Dino 206 stradale fu affidata alle sue cure per essere svezzata.
Sul perché della mancata partecipazione a Monza forse la verità non si saprà mai. L'ultima volta che l'ho incontrato fu a Milano alla presentazione di un libro di Forghieri.
Lui riusciva a stare in piedi sorretto da un busto di cuoio e liste d'acciaio, ma non si lamentava e si limitava a sbuffare di tanto in tanto.
In molti gli chiesero di quel rifiuto, c'era anche Gonzalez con un gilet giallo che ricordava tanto quello del Drake, ed ad un certo punto Furia disse: "In due hanno avuto il coraggio di dire al Vecchio che la sua macchina era una m.... ed uno è Niky,", aggiunse scoppiando a ridere.
Ma Tino non aprì bocca e scosse la testa.

[Mclaren7C]

Gp d'Italia del '69...

Tino accanto alla sua Ferrari.


Qui parla con Pedro Rodriguez, il pilota che lo ha sostituito in quella corsa.