Incredibile...non vi sto a spiegare come, ma ho ricevuto questa cronaca dal futuro, nemmeno troppo lontano...so per certo che anche qualcuno di vi ne possiede..perchè non postarle qui?
2031, Dal nostro inviato.
Si è appena conclusa la prima metà del Campionato Mondiale di Formula 1, in
questa lunga parentesi indo-cinese.
Come ormai da alcune gare a questa parte, ha vinto la monoposto rossa della Repubblica Popolare, e lo stemma che già fu orgoglio italiano ora svetta in testa alla classifica mondiale, seppur con un distacco risicato dalla gialla Zuang-ze di Abrahaj.
La corsa come al solito si è svolta sui 25 giri del corto toboga, alla media record di 155,7 km/h. La gara è stata ricchissima di colpi di scena, per la verità come sempre propiziati dai cali di potenza random inseriti nelle centraline elettroniche monotipo installate sulle vetture. Un eccessivo calo improvviso di potenza, che ha portato al brusco rallentamento in rettilineo della n.77 Scuderia Drago Verde, è stato anche causa dello spaventoso incidente al 7. giro; fortunatamente il pilota tamponatore se l'è cavata solo con un grosso spavento e gravi danni alla vettura. Come nei normali tamponamenti stradali l'investitore è stato ritenuto colpevole, quindi multato e squalificato per le prossime 8 gare, il che porterà a 42 il numero di corse per lui ancora disponibili per portare a casa punti.
C'è da registrare anche la non brillante prestazione del capofila con 7847,46 punti, il russo Yanizov, rallentato da un raro problema al monomotore bicilindrico da 600 cc biodiesel, che a causa dell'errata programmazione non è riuscito a caricare correttamente l'unità generale e quindi i motori elettrici contenuti nelle ruote.
Al termine della corsa, come da tradizione, si è decisa tramite lotteria la griglia di partenza per la prossima gara, nella penisola di Liaodong.
La lunga giornata motoristica aveva visto in precedenza nel pomeriggio la partenza delle altre due categorie mondiali, la Formula E e H.
La Formula E, completamente elettrica e divenuta propedeutica alla F1, ha visto ripetersi i soliti numerosi colpi di scena, ma, vista anche la giovane età e la bramosia di vittoria dei partecipanti, ha visto esclusi al termine della gara la metà dei partenti, e sanzionata per le gare successive praticamente l'altra metà. La gara ha avuto vincitore l'astro nascente Jean Alan de Alfontego, l'unico europeo in griglia di partenza.
La formula H come al solito è stata ricca di colpi di scena e di grande impatto visivo. Anche questa volta non è mancato l'incidente ed il fuoco, dovuto ad un'uscita di pista della vettura Loto Azzurro di Chen e conseguente esplosione dei fumi di idrogeno. La fiammata è stata estremamente spettacolare, avvolgendo la vettura che ha continuato a bruciare per alcuni interminabili minuti. Anche questa volta, per fortuna, il seggiolino eiettabile del pilota ha funzionato alla perfezione.
Da registrare infine le gare tenutesi dalla primissima mattina, il cui video non è stato trasmesso. Si sono corse le 5 categorie '900, nostalgiche rivisitazioni delle corse del passato. Le 5 categorie, F50-60-70-80-90, hanno visto correre monoposto secondo regole rispondenti ai relativi periodi storici, per forme e contenuti tecnologici, con materiali e sicurezza odierne. Resta inspiegabile l'ammassarsi delle folle sugli spalti in autodromo a quelle ore mattutine, per poi via via scomparire nel corso della giornata; forse per via del caldo crescente, e della possibilità di vedersi le corse pomeridiane in 3d con comodo nel buio delle loro case.