da 330tr » 31/08/2017, 19:24
Grazie ancora, Power. Ci regali un passato ucronico in cui Lorenzo Bandini è sopravvissuto.
L'auto, ribaltatasi e in fiamme, si è fermata sottosopra sospesa sulle balle di paglia. Ferito, avvolto dal fuoco, Lorenzo è riuscito da solo a sfilarsi, cadendo dall'abitacolo rovente, ed a trascinarsi a pochi metri dal relitto in fiamme, mentre gli ufficiali indietreggiano inorriditi di fronte allo spettacolo tremendo. Le telecamere riprendono bramose l'orrore del pilota fumante abbandonato a sé stesso, finché arriva un coraggioso a trascinarlo via dal calore ardente, avvolgendolo poi in una coperta trovata chissà dove. Ancora alcuni secondi e arriveranno gli estintori. E passerà ancora tempo prima che il pilota sia soccorso.
Sospeso per alcune settimane tra la vita e le morte, una volta fuori pericolo Lorenzo verrà trasferito al "Brooke Army Hospital" a San Antonio, Texas, Stati Uniti, centro specializzato all'avanguardia nella cura e recupero dei grandi ustionati. Lo stesso che curò nel '64 Jim Hurtubise, il suo più celebre sfortunato predecessore.
Come Jim, Lorenzo ebbe gravi lesioni alle mani.
E come Jim, chiese che quella più malmessa gli fosse bloccata "in modo da poter tenere saldamente il volante".. Nonostante la morte scampata e la dolorosissima gestione del post trauma, l'unico pensiero era il rientro in pista.
Che si concretizzerà, come raccontato da Power, nello stupefacente recupero e nel rientro a Monza, con lo struggente quarto posto finale.
E infine l'incredibile exploit della 500 miglia di Indianapolis 1968, la vittoria di prepotenza davanti nientemeno che a Graham Hill e Jim Clark, punto d'arrivo di una carriera purtoppo menomata dal tremendo incidente. Carriera chiusa immediatamente dopo la vittoriosa trasferta americana, come precedentemente promesso alla moglie Margherita.
Un lieto fine, comunque, una bel compimento per una storia che poteva concludersi in tragedia quel dì a Monaco.
Dramma che purtoppo non verrà risparmiato pochi anni dopo ad un altro giovane e straordinario pilota Ferrari, un campione in erba ma che avrebbe, a detta di tutti gli esperti, conquistato più di un iride mondiale.
Le tragiche immagini del fuoco che divora il povero Jacky Ickx in Spagna sono ancora negli occhi di tutti.