La F1 che vorrei

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Quale di queste proposte condividete?

Il sondaggio termina il 17/07/2056, 1:27

una sola mescola di pneumatici che possa durare l'intero GP senza obbligo di cambio
19
13%
abolizione DRS
12
8%
libera progettazione ed utilizzo del kers oppure la sua abolizione
10
7%
abolizione telemetria macchina-box
10
7%
abolizione contatti radio macchina-box e viceversa
9
6%
permesso in caso di qualifiche asciutte e gara bagnata (e viceversa) di variare l'assetto
23
16%
terminali di scarico che soffino a valle del diffusore
7
5%
riduzione del 60% delle superfici alari complessive
16
11%
imposizione di una altezza minima da terra di 60 mm
15
10%
maggiore libertà nella progettazione dei propulsori e sblocco del loro sviluppo
25
17%
 
Voti totali : 146

da sundance76 » 25/05/2015, 21:10

In effetti, dal punto di vista morale sarei d'accordo con Jackie_83, ma nei fatti Pennywise è realista.

Nel 1966-68 i costi coi nuovi motori da 3 litri lievitarono, e il ritiro della Climax, della BP, della Esso e della Firestone stava per decretare la fine dei GP.

Allora la Federazione permise l'ingresso di finanziatori estranei all'auto, i cosidetti sponsor non-tecnici.

Purtroppo per fare le corse ci sono sempre voluti molti soldi....
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da Niki » 25/05/2015, 22:14

Quoto Jackie. E confermo te.
Con una nota ulteriore. Una volta, a parte la sporadica apparizione della Honda che non era la Honda di oggi, le grandi case non c'erano, a parte la Ferrari che grande casa nel senso in cui intendiamo oggi non era.
E' vero che gli sponsor sponsorizzano chi vince e non chi perde, le grandi case appunto.
Però se non ci fossero, credo che il divario tra le squadra grandi e quelle piccole sarebbe ancora maggiore.
La nota completamente stonata è che gli sponsor dettano legge.
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da Jackie_83 » 25/05/2015, 22:51

La nota completamente stonata è che gli sponsor dettano legge.


Appunto, adesso tutto il baraccone è pensato esclusivamente per dare visibilità a loro, tutto il resto è insignificante...

Bisognerebbe permettere solo sponsor tecnici che in qualche modo c'entrino con l'automobile e in questo periodo di rivoluzione tecnologica mondiale del settore se ne potrebbero trovare parecchi...un pò come negli anni d'oro dell'automobilismo vero

Ovviamente è pura provocazione, però è anche vero che a vedere gli autodromi tappezzati di pubblicità di banche d'affari e/o di orologi da milionari mi sta facendo venire il voltastomaco...
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da Powerslide » 25/05/2015, 23:22

bschenker ha scritto:
Non so se erano anche altri, sono sicura di si!

Certo sono i nostri!

GP Inghilterra 1969 a Silverstone, fino all’ultimo non cera niente da fare, anche se era chiaro che qualcuno delle 4 ruote motrici non cerano. Io con la vettura pronta era a meno di un chilometro nell’officina di Bill Lacey, più o meno dove oggi la Force India.
Nessuna spiegazione, per il regolamento loro erano giusti. Io penso con tutte vetture in più per la maggiore Inglesi, si risparmiavano quello più costoso e obbligato la spesa di viaggio stabilito della FIA, e nostro era una distanza delle più lunghe, forse pagavano cosi 3 o 4 Inglesi.

GP Germania 1969 al Nürburgring, nessuna spiegazione, pero lamento per i pochi F1 disponibili, cosi hanno ricevuto il permesso di fare correre anche le F2 a quale forse non dovevano pagare niente fuori per il piazzamento.

.


Grazie per le spiegazioni beat

Non capisco il comportamento di questi organizzatori.
Addirittura i tedeschi che non avevano abbastanza F1

Peccato che in Francia Silvio non sia riuscito a guadagnare ancora una posizione. In quel caso li fregavate tutti e due e dovevano accettare la vostra iscrizione.

Ho letto che in GB nel 1970 non avete partecipato perchè con avete trovato un accordo finanziaro con gli organizzatori. Puoi dirci qualcosa in più?
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da bschenker » 26/05/2015, 2:30

Nel 1970 all’improvviso cerano molti di più concorrenti, forse perché le parte meccaniche (anche telai se i soldi cerano), erano facilmente disponibili e gli sponsor cominciavano ad aumentare.
Le regole, salve quelli come i serbatoi e altro in linea di massimo di sicurezza sono rimaste lo stesso. La base sicura (almeno per i team come il nostro) era la spesa di viaggio se si qualificava per la corsa, in più il premio per il piazzamento. Per certi piloti o team era pagato anche un ingaggio, stabilito fra organizzatore e competitore. E sempre quella regola dell’obbligo soltanto chi aveva punti in questa stagione, perciò quelli dell’anno prima non aveva valore.

Visto la quantità di concorrenti, tutti organizzatori hanno adattato il sistema in uso da lungo a Monte Carlo con le 16 vetture. Soltanto ogni uno degli organizzatori stabilivano loro quanti, anche quanti con posto fisso. (se non mi spaglia anche Graham Hill a Monaco, doveva qualificarsi). La cosa aveva soltanto un vantaggio, tutte iscrizioni erano accettate perché quelli che non si qualificavano per la corsa andavano a casa senza il minimo contributo.

Quello dell’Inghilterra era una cosa da se, per prima per noi quello più costoso con il traghetto (in più per il furgone in panne, il Ford Transit con rimorchio veniva per il traghetto il doppio). Noi ancora in Francia abbiamo deciso di rinunciare, perché certamente c’erano più Inglesi che sul continente perciò la qualifica quasi impossibile.

E poi l'improvisto! Visto che Silvio e Aldo Pessina, ritornavano con Siffert a Le Mans per il Film, nessuno era a Lugano a ricevere il messaggio che a Brands Hatch potevano partecipare tutti. Quando l’abbiamo letto in giornale, era troppo tardi, anche perché qualche pezzo erano fuori per piccole modifiche o come campioni da fare scorta.

.
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da Powerslide » 26/05/2015, 9:44

Grazie beat, bellissimi ricordi.
Una F1 veramente eroica, ma anche allora con tante ingiustizie.
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da Pennywise » 27/05/2015, 8:45

Jackie_83 ha scritto:
Pennywise ha scritto:
Jackie_83 ha scritto:Provocazione: Si rivuole lo sport? via gli sponsor!


:shock: :shock: :shock:

1) perchè ?

2) come fai ad andare avanti ?


Fino al 1968 come facevano?


:roll:


Ottimo, prova a fare come nel 1966 e fammi sapere come vanno le cose.

:lol:

sundance76 ha scritto:Allora la Federazione permise l'ingresso di finanziatori estranei all'auto, i cosidetti sponsor non-tecnici.

Purtroppo per fare le corse ci sono sempre voluti molti soldi....


:text-bravo:

giusto per rimanere in tema ..... :mrgreen:

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:text-lol:
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da 330tr » 27/09/2017, 16:26

Visto che il sondaggio scade nel 2056 mi sono affrettato a rispondere oggi.. :D . Via il drs.
In ogni caso, quel che vorrei io: abolizione delle ali, motori aspirati liberi per cilindrata, disposizione, cilindri ecc ma con consumo limitato.
Combustibile da fornitore unico. Magari metanolo, o comunque idrocarburi "puliti" all'origine.
Pochissimi Gran Premi (non più di 10) validi per il Campionato del Mondo piloti, prescelti per storia, difficoltà e importanza del sito (il core del campionato del mondo di F1), con passaggio imprescindibile la 500 miglia di Indy (corsa valida per i punti a prescindere del tipo di formula usata).
Numero a piacere di Gran Premi fuori campionato (piloti) validi per il Mondiale Costruttori F1, con possibilità di cambio pilota ecc.

A proposito riporto un breve estratto di critica alla formula 1, in comparazione a quella più antica:
...le moderne macchine da corsa (...) sono assai più veloci di quelle precedenti, ma è duro accettare che le competizioni automobilistiche stiano diventando, con l ’andare degli anni, sempre meno eccitanti e
spettacolari.
Le vetture che vanno sotto la formula corrente non fanno
neppure lontanamente il rumore che generalmente si attribuisce
ad una macchina da corsa e a guidarle non sembra neppure necessaria
l ’abilità di un vetturino; inoltre, si assomigliano un po’ tutte e dei piloti si vedono solo i caschi che li rendono irriconoscibili.
Quasi tutte le gare odierne hanno un percorso di circa 320 chilometri anziché 480; i motori sono più piccoli e consumano molto meno (...) l’assai migliore tenuta di strada e gli ottimi freni richiedono uno sforzo inferiore ai pneumatici, che a loro volta sono stati enormemente migliorati (...) Mi chiedo a volte se il Campionato del mondo raggiunge lo
scopo che si propone, se, cioè, il vincitore è sempre il miglior pilota
dell’anno (...)


Devo dire che son d'accordo.
Il problema è che il brano (George Monkhouse) è del 1964... :lol:
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da sundance76 » 28/09/2017, 8:05

Me lo ricordo!
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

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da groovestar » 28/09/2017, 12:23

A me basterebbe una F1 più vicino a quella del 1977.

Possibilità di scegliere fra un 3000 a frazionamento libero o ad un 1500 biturbo, ma in ogni caso estrema libertà nella scelta delle architetture o delle varie tipologie.
Numero massimo di 5 motori utilizzabili e di 5 turbine, ma libertà completa di sviluppo (la prestazione guadagnata si paga in griglia).
Eliminazione/limitazione del muso alto e limitazione di aria verso il fondo vettura.
Eliminazione di appendici sul corpo vettura e limitazione a 2 configurazioni aerodinamiche (alta e bassa velocità) per ali anteriori e posteriori.
Limitazione delle finestre di sviluppi: nel pre stagione e nella fase estiva, con possibilità di introdurre novità aerodinamiche/meccaniche/telaistiche unicamente in tale periodo.
No limitazioni a elettronica (basta ipocrisie e sotterfugi per aggirare regole su T.C. o sospensioni attive).
Budget cap, ma libertà di scelta sulla spesa (che si decida se investire in tempo in pista o galleria del vento).
Possibilità di vendere telai ad un certo numero di team privati, che avranno l'obbligo di schierare almeno 1 pilota al debutto.
Libertà di scelta delle mescole ed abolizione dell'obbligo di pit.
No Halo.
Si muretto.
No parco chiuso e No a vetture da qualifica.
No rifornimento, limite di carburante (addio flussometri) e benzine standard commerciali.
Redistribuzione paritaria degli introiti della stagione, salvo bonus per i risultati.
Salvaguardia di circuiti storici.
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