Perche' siete Ferraristi e perche' Mclarenisti ?

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da Aviatore » 06/12/2010, 14:53

[quote="gilles70"]
[quote="Niki"]
Dopo il miracolo con la Brawn, perchè di miracolo si è trattato, Button è ritornato al suo stato di pilota normale come ce ne sono stati mille altri.
[/quote]

Io quest'anno ho molto rivalutato Button che lo scorso anno ritenevo un paracarro paraculato.
Sicuramente non è Hamilton però ha vinto 2 gare con merito, cosa che per lui ritenevo impossibile quest'anno, e senza l'errore del meccanico a Monaco e di Vettel a Spa sarebbe rimasto in lcorsa per il titolo fino all'ultima gara.
[/quote]

Tutto vero quello che dici.
Però ogni volta che mi mettevo a vedere le qualifiche di un GP quest'anno lo facevo con la consapevolezza che Jenson ce le avrebbe prese da Hamilton.
Cosa puntualmente accaduta in praticamente tutte le gare.
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da gilles70 » 06/12/2010, 16:32

[quote="l'Aviatore"]

Tutto vero quello che dici.
Però ogni volta che mi mettevo a vedere le qualifiche di un GP quest'anno lo facevo con la consapevolezza che Jenson ce le avrebbe prese da Hamilton.
Cosa puntualmente accaduta in praticamente tutte le gare.[/color][/i]
[/quote]

Trovarlo davanti ad Hamilton non penso che possa accadere in condizioni normali.
Però io pensavo addirittura di trovarlo ad 1,5 2 sec come successe a Hill con Senna, e non a pochi decimi da Hamilton.
Per questo dico che  l'ho rivalutato.
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da Aviatore » 06/12/2010, 16:55

[quote="gilles70"]
[quote="l'Aviatore"]

Tutto vero quello che dici.
Però ogni volta che mi mettevo a vedere le qualifiche di un GP quest'anno lo facevo con la consapevolezza che Jenson ce le avrebbe prese da Hamilton.
Cosa puntualmente accaduta in praticamente tutte le gare.[/color][/i]
[/quote]

Trovarlo davanti ad Hamilton non penso che possa accadere in condizioni normali.
Però io pensavo addirittura di trovarlo ad 1,5 2 sec come successe a Hill con Senna, e non a pochi decimi da Hamilton.
Per questo dico che  l'ho rivalutato.
[/quote]

Effettivamente se non fosse stato per i due disguidi di Monaco e Spa, nessuno dei due imputabile a lui, restava in ballo fino ad Abu Dhabi.
Però se quel suo sedile fosse di Kubica a mio parere la Mecca sarebbe un superteam come nel 2007
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da JPM » 06/12/2010, 16:57

[quote="gilles70"]
[quote="l'Aviatore"]

Tutto vero quello che dici.
Però ogni volta che mi mettevo a vedere le qualifiche di un GP quest'anno lo facevo con la consapevolezza che Jenson ce le avrebbe prese da Hamilton.
Cosa puntualmente accaduta in praticamente tutte le gare.[/color][/i]
[/quote]

Trovarlo davanti ad Hamilton non penso che possa accadere in condizioni normali.
Però io pensavo addirittura di trovarlo ad 1,5 2 sec come successe a Hill con Senna, e non a pochi decimi da Hamilton.
Per questo dico che  l'ho rivalutato.
[/quote]
1,5 / 2 sec sono davvero troppi...
Dal sottosterzo mi guardi Dio, che dal sovrasterzo mi guardo io.
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da groovestar » 06/12/2010, 18:38

I Gp non si vincono quasi mai per caso ed essere li a combattere significa avere quandomeno i numeri buoni.
Ovviamente Hamilton è un pessimo cliente,ma non ha sfigurato,con una vettura per altro che da metà stagione in poi,non è stata al top.
Ricordiamo che in ogni caso,quando Hamilton ha vinto,Button era subito dietro,tipo in Turchia e a Montreal,mentre in Belgio avrebbe potuto far bene,così come a Monaco,mentre la sconfitta di Monza contro l'Alonso di fine stagione,non è stata così disonorevole a posteriori.
Ha onorato quel numero uno con una stagione ampiamente dignitosa,con 2 picchi,ma senza clamorosissimi cali di rendimento,escluso il bizzarro gp di Corea
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da Niki » 06/12/2010, 20:47

Anche io l'ho rivalutato leggermente, ma bisogna dire che quello che ha fatto è quello che ci si aspetta che uno faccia, non un millesimo di più.
E rimane il fatto che lo scorso anno ha vinto il mondiale, rischiando anche di perderlo, con una macchina di un'altra categoria rispetto alla concorrenza.
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da gilles70 » 06/12/2010, 21:01

[quote="JPM"]

1,5 / 2 sec sono davvero troppi...
[/quote]

Un pò ho esagerato però Gp Brasile 1994 Senna Pole 1:15.962, Hill 4° 1:17.554 ( +1.592 ).
La differenza tra un super-campione ed un semplice buon pilota.
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da AmanteMercedes » 06/12/2010, 21:34

[quote="Niki"]
Anche io l'ho rivalutato leggermente, ma bisogna dire che quello che ha fatto è quello che ci si aspetta che uno faccia, non un millesimo di più.
E rimane il fatto che lo scorso anno ha vinto il mondiale, rischiando anche di perderlo, con una macchina di un'altra categoria rispetto alla concorrenza.
[/quote]

Per come la vedo io, quest'anno ha fatto il compitino, mentre l'anno scorso ha corsa ad altissimo livello, in modo perfetto. Poi sono opinioni.
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da Eagle » 06/12/2010, 23:15

[quote="gilles70"]
[quote="JPM"]

1,5 / 2 sec sono davvero troppi...
[/quote]

Un pò ho esagerato però Gp Brasile 1994 Senna Pole 1:15.962, Hill 4° 1:17.554 ( +1.592 ).
La differenza tra un super-campione ed un semplice buon pilota.
[/quote]

Nel 1989 Senna fece la Pole a Montecarlo rifilando più di 2 secondi a Prost, dopo aver battuto penso 10 volte il record sul giro. Poi durante l'intervista di rito, disse di essersi fermato perché temeva di "esagerare"...
"mai attribuire alla malizia o alla malvagità quello che è già sufficientemente spiegato dalla semplice stupidità".
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da Powerslide » 06/12/2010, 23:38

Ormai da almeno 10 anni la differenza a parità di vettura difficilmente supera i 5/6 decimi che già vengono giudicati un'eternità.

Questo deve far riflettere sulla facilità di avvicinarsi al limite con un'attuale F1. Se gli stessi piloti corressero in un'altra categoria, chessò la GT FIA tanto per citarne una, sono convinto che la forchetta tra i campioni ed i piloti tornerebbe ad allargarsi.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da gelax » 08/12/2010, 11:18

[quote="Niki"]
Anche io l'ho rivalutato leggermente, ma bisogna dire che quello che ha fatto è quello che ci si aspetta che uno faccia, non un millesimo di più.
E rimane il fatto che lo scorso anno ha vinto il mondiale, rischiando anche di perderlo, con una macchina di un'altra categoria rispetto alla concorrenza.
[/quote]

era una macchina fatta con un regolamento diverso, una F1 che correva in mezzo a delle gp4
Scrolla, scrolla pure fin che vuoi, tanto l'ultima goccia va a finire nella mutanda..............
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da Luco » 21/12/2010, 13:55

Non mi ricordo quale poeta latino (e se qualcuno lo sa, grazie di dirmelo) si lamentasse già alla sua epoca delle corse di cavalli in generale e della decadenza morale che generavano presso gli appassionati (praticamente tutta Roma).
Questo poeta diceva infatti che il peggio era che i tifosi non sostenevano il valore esaltando per esempio il vincitore, ma che erano principalmente sostenitori del colore delle tuniche, indipendentemente dal risultato sul terreno (o meglio, sulla pista: si trattava certamente delle corse di cavalli al circo Massimo).
Io penso che il tipo fondamentalmente aveva già il disprezzo tipico dell'intellettuale per i divertimenti popolari, ma che purtroppo aveva messo il dito sul vero problema del tifo.
Infatti come c***o si fa a dirsi "Ferraristi o Mclarenisti" visto che entrambe le squadre esistono da così tanto tempo da essere profondamente cambiate non una ma tante volte ?

QUI LO DICO E QUI LO NEGO
Certo certo tutto questo è molto razionale e a mio avviso è la sola cosa che conta.
Ora però basta con gli scherzi vi spiego perché sono FERRARISTA.

1- perché abito all'estero e non ho l'impressione di fare parte del mucchio selvaggio (chi mi capisce è bravo).

2- perché quando DUCATI era quasi morta e sparava la sua ultima cartuccia (la 851) bisogna sapere che l'iniezione era presa di corpo dalla Ferrari F40. Se togliamo Ferrari, Toro Rosso (che però tecnicamente è solo una succursale di Red Bull) e Sauber il resto della squadre non solo sono inglesi ma sono tutte insediate in un raggio di 40 Km.
Allora cari, visto che siete (quasi?) tutti italiani sappiate che io credo fermamente e per ottime ragioni e fino a PROVA del contrario che Ferrari per noi non può essere solo la squadra con la livrea rossa, ma rappresenta il SOLO bastione dell'industria da competizione in Italia. Gli inglesi hanno praticamente tutto il resto. (in realtà c'è anche Dallara che mi sembra essere una delle maggiori realtà mondiali anche se se ne parla così poco, non a caso perché la maggior parte delle creazioni Dallara corre sotto un altro marchio).

3- perché io abito in Francia, e muoio dalle risate quando alla TV se la menano con la squadra Renault, visto che i telai sono costruiti dalla TOLEMAN ed i motori  da una sociretà di Nevers di cui ora mi sfugge il nome. Le vere Renault erano quelle che si sono ritirate nel 1985 per i telai e nel 1986 per i motori (certo anche il motore turbo portava scritto RENAULT-GORDINI sulle testate, ma credo che si capisca quel che voglio dire). Le Renault di oggi sono come il motore Mercedes: NON ESISTONO. Il motore Mercedes si chiama Illmor (sì! lo so che ormai questa società appartiene a Mercedes ma ME NE FOTTO perché un motore TEDESCO non può essere disegnato e costruito in INGHILTERRA).
NON E' un problema di sciovinismo!!!
E vi spiego perché.
Io abito a Clermont-Ferrand. Quelli che tra voi sono motociclisti hanno forse sentito parlare di una marca fallita da poco, la VOXAN. Ecco, questa fabbrica era a 40 Km da casa mia. Io non ho mai avuto una Voxan, né la desideravo (troppo cara), né ero specialmente fan della marca. Ma sapevo che la scomparsa del marchio avrebbe portato alla scomparsa dell'indotto dei fornitori, con la loro professionalità ed il loro know-how. E questi sono danni che una volta fatti ci vogliono decenni per rifarsi, SE si arriva a ritornare ai fasti. Per la Voxan, è stata la morte di tutto. Società esterne e personale specializzato hanno traslocato. La linea di produzione (il nastro trasportatore alla Ford, per intenderci) ora è a 240Km da dov'era, lo usano per assemblare una mer***cia di triciclo elettrico. Quelli che facevano le carene, la bulloneria ed altro o sono altrove o sono a spasso. Il marchio appartiene ad un eccentrico di Montecarlo. Se credete che la scomparsa di Voxan mi lascia indifferente sbagliate di grosso. Tutti quegli operai specializzati nella regione non li vedremo mai più, e a me che voglio montare una squadra (piccola) per fare della competizione (moto) mancheranno ENORMEMENTE. Perché in un modo o in un altro quando vicino casa tua ci sono certe professionalità SI SENTE: ecco perché parlavo dell'iniezione elettronica della Ducati 851; credete che altrimenti Ducati avrebbe potuto affrancarsi dai carburatori con la sola forza della volontà?

Tecnologicamente, alcuna squadra inglese rappresenta per la tecnologia da corsa inglese quello che la Ferrari rappresenta per l'Italia. Non dimenticate che siamo i soli sopravvissuti: francesi e tedeschi si sono estinti, gli altri non sono mai esistiti, gli americani corrono solo a casa loro e fanno bene perché a parte la Ford GT40 le loro macchine le hanno sempre prese DI SANTA RAGIONE.

E a proposito! Ma c'è qualcuno qui che si ricorda che Barnard fece costruire un'antenna tecnologica in Inghilterra che fece sì che durante qualche anno I TELAI FERRARI ERANO FATTI DAGLI INGLESI perché noialtri si era preso troppo ritardo nei materiali compositi ????!!
Ecco sappiate che quando poi si fece la nuova galleria del vento e si riprese a fare i telai in Italia io ero tanto tanto contento.
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da Luco » 21/12/2010, 16:28

Comunque anche se fossi apolide non sarei né per Ferrari né per McLaren ma per la Williams perché oggi come oggi la Williams non è né il mostro ipertrofico che è la Ferrari né l'azienda orientata finanza che è la McLaren.

Frank Williams è uno spilorcio, ma è un capo d'azienda all'antica, ancora orientato al progetto "industriale" e non ancora totalmente consacrato alla dimensione contabile della società, che è una eredità che la McLaren deve a Ron Dennis (oltre che la sopravvivenza) e che a me fa schifo. Certo tutte queste attività non sono per beneficenza, ma c'è una bella differenza tra guadagnare per correre e correre per guadagnare.

In realtà io odio la McLaren dal giorno in cui (si era ancora negli '80) licenziò un meccanico storico perché era tatuato e "nuoceva all'immagine della marca".
Oggi in realtà lo farebbero tutti ma non posso dimenticare che queste belle cosette molto "demoKratiKe" le hanno inaugurate laggiù verso Woking...
Quindi io da meccanico auguro a McLaren il fallimento e la scomparsa, sopratutto se con lei scompare il (suo) modello di F1 della finanza.
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da Racer Cek » 22/12/2010, 9:50

non sono ferrarista x il semplice fatto che la "menata" del genio itallico é finita con "Furia" e il suo clan; se andiamo a vedere la Rossa degli ultimi anni avevano sudafricani inglesi e quant'altro nelle parti "chiave" del team e gli italiani che hanno preso il loro posto mi sanno tanto di...facciata.
Vero gli inglesi hanno il predominio della F.1 ma la cultura del motorsport in terra d'Albione é molto più radicata che in qualsiasi altra parte del mondo (italia compresa,diventtata ormai Cavallino-centrica)
Uno come Sauber ha dimostrato che é possibile fare un team serio ed appassionato anche fuori da quei 40 Km.Non posso che quotare quanto detto di Renault e Mercedes.
C'é un altra cosa non seguirò mai per "partito perso" un team (ma vale anche per altri sport) per il semplice fatto che non ci sto a farmi andare bene persone od atteggiamenti che non mi piacciono (e a Maranello in questi anni ne hanno fatte di cose che non mi piacciono,ma pure da altre parti non scherzano)
per questo da tempo ho deciso di lasciare da parte "fede" e "orgoglio nazionale" (rispettando cmq chi lavora con passione) per godermi lo spettacolo tifando i veri protagonisti di questo sport:i piloti.

P.S. Benvenuto anche da parte mia Luco! ;)
"A Buenos Aires c'era una parabolica che in prova si prendeva col pedale del gas a fondo corsa,in gara forse:dipendeva dal carico di benzina a bordo e da quanto quel giorno ti importasse sopravvivere davvero" (J.Watson)
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da Luco » 22/12/2010, 12:27

Grazie per l'accoglienza Racer Cek.
Volevo però precisarti che non credo che la mia argomentazione si basi sul "genio italico".

Vedi in questo momento mi sto spaccando la testa per comprendere per esempio il funzionamento di una nuova generazione di pneumatici a carcassa dura che utilizzano pressioni bassissime, il che mi crea una serie di problemi teorici legati fondamentalemente alla temperatura.
Però ho la speranza, abitando a Clermont, di incrociare come in passato un ingegniere della Michelin per porgli qualche domanda che potrebbe aiutarmi a uscire dal pantano in cui sono. La nazionalità di questo ingegniere mi è totalmente indifferente, come puoi facilmente immaginare.

Il punto è che qui si fanno gli pneumatici, e le conoscenze sono qui, e basta frequentare la pit-lane dei circuiti locali per incontrare gente che la sa lunga, e questa gente quale che sia la nazionalità lavora e vive qui e non altrove.
In altri termini, se Ferrari avesse continuato a fare le scocche in Inghilterra, in Italia oggi in quanti saprebbero fare una scocca in carbonio?

Dovresti frequentare un po' i paddocks moto qui in Francia per comprendere come è frustrante andarsi a battere contro gli italiani che nella moto sono come gli inglesi in F1, con tecnologie, sponsor, tecnici, piloti e l'esperienza "collettiva" che gli viene dalla "cultura" del loro paese, in cui si producono tutte le parti di una moto e ci sono specialisti di tutte le discipline anche nelle corse regionali.
Io, se un giorno arrivassi a fare una competizione internazionale, mi batterei con gli handicap di un francese! La nazionalità non ha alcuna influenza sul problema, è proprio il patrimonio tecnico condiviso, il numero di appassionati e di addetti ai lavori, le possibilità commerciali legate all'attività sportiva e tutto questo che alla fine danno un vantaggio non trascurabile.
Qui c'è gente che fa motori che è obbligata a far fare dei trattamenti in Italia, coi cilindri che attraversano le Alpi 2 volte prima di essere montati nei motori. A parità di risorse, il francese ha meno soldi quando ha finito di assemblare la moto; uno che abita a Bologna o a Varese queste cose le fa col motorino, e può incontrare i tecnici faccia a faccia quando vuole.

Ferrari è sola, e si batte con tutti i mezzi, e quando dico tutti intendo proprio tutti, come la parte da leone che le spetta sui diritti TV indipendentemente dal risultato sportivo, che è una cosa che a prima vista fa proprio schifo, ma poi se ci pensi bene fa parte della "guerra" che Ferrari combatte da sola contro un intero paese (l'Inghilterra da corsa). Peccato che non sia interessata ad avere dei piloti italiani.
Ultima modifica di Luco il 22/12/2010, 12:37, modificato 1 volta in totale.
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