da Die Mensch-Maschine » 07/11/2008, 14:29
[quote="Niki"]
Le pagelle non le ho mai sopportate specialmente per il fatto che per dare i voti ci vuole un maestro, un insegnante. E poi ormai sono una moda.
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Verissimo! Per dare dei voti a dei piloti di Formula 1 bisognerebbe almeno una volta aver guidato uno di quei mostri, cosa che non credo molti di noi abbiano fatto. Però visto che la stragrande maggioranza degli insegnanti che si permettono di dare voti nelle scuole italiane sono degli incompetenti (e il fatto che io non sia mai stato ranzato la dice lunga), per cui...
PAGELLONI:
McLAREN: 10. Dovevano farsi perdonare la figuraccia della spy-story dell’anno scorso e ci sono riusciti. La macchina è indistruttibile.
HAMILTON: 10 cum laude. Meriterebbe molto meno, ma vincere un mondiale così non me lo sarei immaginato nemmeno nei miei più reconditi sogni erotici.
KOVALAINEN: 3. Toc toc! C’è qualcuno in casa?
FERRARI: 5. Fanno figuracce da nascondersi in un bunker anti-atomico (come ridevano quando Albers si trascinava il tubo della benzina per la pit-lane!) rompono qualche motore di troppo e al momento della verità invitano ai box Laura Pausini. Vogliono anche la sufficienza?
MASSA: 10 cum laude. Non sarà un gran pilota ma ha dimostrato di essere un gran signore. Molti dei cervelloni in camicia rossa dovrebbero imparare da lui ad accettare le sconfitte.
RAIKKONEN: 8. Avrà fatto anche una stagione sotto tono, ma Raikkonen è Raikkonen. Non si discute.
BMW: 6. Prima parte di stagione da 8, seconda da 4. Media sufficiente.
KUBICA: 7. Sempre meglio di stagione in stagione, regala la prima vittoria alla BMW, poi però si perde nella fase discendente della sua squadra.
HEIDFELD: 5. Sempre peggio di stagione in stagione. Resta legato alla BMW solo grazie alla sua nazionalità.
RENAULT: 6,5. Cammino inverso a quello della BMW (prima parte di stagione da 4, seconda da 8 ) ma vincono una gara in più.
ALONSO: 8. Mi sta sulle balle ma è fortissimo. Forse il più forte di tutti.
PIQUET: 5. Il podio, in verità casuale, di Hockenheim e i punti racimolati a fine stagione non compensano le vaccate allucinanti mostrate. E l’ombra del papy aleggia sempre su di lui.
TOYOTA: 6. Portano a casa 43 punti più dell’anno scorso. Diamogliela sta sufficienza.
TRULLI: 6,5. Che non sia un fenomeno ormai è acclarato, ma la voglia di sbattersi non gli manca. E anche quest’anno si porta a casa un podio.
GLOCK: 6,5. Certo il compito di non far rimpiangere Ralf Schumacher non era un’impresa titanica, ma quello doveva fare. E l’ha fatto, salendo anche sul podio in Ungheria.
TORO ROSSO: 9. Nasce dalle ceneri del team zimbello della Formula 1 e al terzo anno porta a casa il risultato grosso, umiliando i fratelli maggiori della Red Bull. Che dire?
VETTEL: 10. Puzzava di campione già quando faceva il collaudatore della BMW.
BOURDAIS: 5. Il confronto col compagno è imbarazzante. Tuttavia in prova non è andato male, forse non regge la lunga distanza, o forse ha le potenzialità ma non si applica.
RED BULL: 5,5. Dopo anni di continui progressi incappano in un anno di involuzione. Ciononostante fanno segnare 5 punti in più dell’anno scorso.
WEBBER: 6,5. Regolarmente più veloce di Coulthard, si carica sulle spalle tutto il lavoro della squadra.
COULTHARD: 4,5. Vecchio, stanco, svogliato. Ottiene un podio è vero, ma è altrettanto vero che approda al Q3 solo in 3 occasioni. Adesso lascia il volante al giovane talento Vettel, ma ha detto che resterà nel giro della Formula 1. Per fare cosa? Per andare a figa. Che domande!
WILLIAMS: 5. L’ultimo successo risale al 2004, e al volante c’era Montoya. Sembra passato un secolo. Dopo il divorzio con Theissen è sempre più scesa nelle retrovie e di soldi ce ne sono sempre meno. Ciliegina sulla torta: il suo sponsor principale, la Royal Bank of Scotland, viene nazionalizzata a causa della crisi finanziaria mondiale. Dalle mie parti si dice: “mo soccia ec sfiga!”
ROSBERG: 5,5. Lo stiamo perdendo. Lo stiamo perdendo.
NAKAJIMA: 5. Insufficiente ma in netto miglioramento rispetto all’anno scorso.
HONDA: 3. Che tristezza!
BUTTON: 4. Dai, tira fuori i maroni. Lo sappiamo che puoi fare meglio di così!
BARRICHELLO: 4. Non è ora di andare in pensione?
FORCE INDIA: 3. Almeno la Spyker un punto l’aveva preso.
FISICHELLA: 5. La macchina non va, nonostante il motore Ferrari, e lui si arrabatta in fondo allo schieramento.
SUTIL: 5,5. Molto anonimato e qualche sprazzo di genio qua e là. Culla il sogno del quarto posto a Montecarlo ma Raikkonen lo stronca. Vero è che sarebbe stato penalizzato, ma sognare non costa niente.
SUPER AGURI: s.v. Fugace apparizione senza acuti particolari.
SATO: s.v. Peccato, secondo me ci mancherà.
DAVIDSON: s.v. Lui no!
IL NANO: 10. Con certe dichiarazioni raggiunge vertici di comicità che non si sognerebbe neanche Mr. Bean sotto acido.
MOSLEY: 10. Chi non ha mai sognato di farsi sculacciare da due belle maialone vestite da marescialle naziste in un’orgia sado-maso?
E con questo mi congedo. Lunedì finalmente parto per tornare in Inghilterra. Ci risentiamo a febbraio.
Saluti a tutti.
Fine esteta und kampionen di raffinatezzen.