Come finirà, quali verdetti emetterà lo sapremo solo dopo la bandiera a scacchi, ma la cosa è più probabile è: titolo piloti ad Hamilton e quello costruttori alla Ferrari.
Poi è ovvio che tutto può cambiare: una gomma, un motore, un cambio, un errore di un pilota e chi più ne ha più ne metta. Queste però sono cose che possono succedere sia da una parte che dall'altra e, quindi, a priori si bilanciano.
Non credo che Hamilton si suicidi come nella scorsa stagione, sia perchè è maturato, sia perchè il "nemico" Alonso non dovrebbe avere un mezzo improvvisamente pari al suo. Gli basta arrivare quinto e non vedo, salvo avvenimenti imponderabili, come questo risultato possa sfuggirgli.
Alla fine la cosa "strana" è che Massa potrebbe perdere il titolo per una biella spaccata ad un pugno di km dal traguardo magiaro e la sua macchina "traditrice" vincere quello a squadre. Probabilmente una attribuzione dei punti diversa da quell'aborto attuale, avrebbe sanato l'incongruenza.
La cosa importante è che il risultato finale si conosca all'abbassarsi della bandiera a scacchi e non dopo ore di reclami, controreclami e comparsate d'improbabili giudici con gli occhi sulla moviola e le orecchie al cellulare del Potere.
Io sono nato quando Piola (non quello della F1
) aveva segnato, oltre che in rovesciata, anche con la mano; cresciuto con Maradona e la sua "mano de Dios" ed ora invecchio con Gilardino squalificato per aver adoperato gli stessi metodi.A volte il progresso partorisce dei mostri a scapito della libertà individuale. Il Grande Fratello non è quella cagata (mi si perdoni il francesismo) che trasmettono su Canale 5, ma la giustizia tecnologica amministrata da persone che sono "false a prescindere".
I più giovani possono non accorgersene perchè allevati con questi schemi e quindi assuefatti, ma il mondo prossimo sarà quello che loro sapranno costruire.
Che aprano gli occhi in fretta e si costruiscano un loro concetto di lealtà.
Sportiva o meno che sia.
Buon GP a tutti.
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