Ragazzi, ora voglio proporvi la mia teoria fantascientifica.
Può darsi che la crisi abbia inizio il 21 Ottobre 2007.
Dopo la vicenda della Spy Story, la McLaren è escusa dal Mondiale Costruttori, ma i suoi piloti possono continuare a battagliare sulle piste del Circus. Squalificarli, avrebbe voluto dire porre fine alla lotta iridata già all'inizio di Settembre, con ancora 2 mesi di gare: una figura indegna per la Formula 1, ma anche una perdita di denaro da non sottovalutare.
Prima del Gran Premio di Cina, le McLaren sembrano di un altro pianeta. A Lewis Hamilton bastano solamente 3 punti, ovvero un 6° posto, per laurearsi Campione del Mondo al suo esordio con due gare ancora a sua disposizione.
E qui interviene qualcuno dall'alto: per evitare una figuraccia al mondo della F1, non deve vincere Hamilton come non deve vincere Alonso. Una vittoria di una squadra squalificata getterebbe ombre sulla credibilità di un campionato prestigioso come la F1.
Quindi chi può vincerlo questo Mondiale? Rimane solo un nome: Kimi Raikkonen.
Le vicende del Gran Premio del Brasile le sappiamo tutti. Hamilton toppa, Alonso non sfonda, Raikkonen trionfa.
Ora, Raikkonen si ritrova tra le mani un Mondiale meritato, ma anche non. Si rende conto che questo è stato un regalo enorme, e forse qualcosa scatta nella sua testa.
Forse non è una vittoria come la intendeva lui.
Forse vincere così equivale a non vincere.
Forse non è questo che stava inseguendo da quando correva sui kart.
Inizio Mondiale 2008.
Raikkonen ha sul musetto il numero 1, e sa che deve dimostrare di meritarlo. Qualche buona gara, come in Malesia e in Spagna, poi il buio pesto. Una crisi tremenda, che ancora non ha avuto fine.
Forse tutto dipende da quel giorno di follia paulista?
So che molto probabilmente le cose non sono andate così, ma non si può mai dire di no...