[quote="Mad"]
Se vogliono risparmiare che tolgano una sessione di libere e lascino libera quella di qualifica ( 1 ora con giri illimitati), finita questa tutte le vetture vanno al parco chiuso. Mi piacerebbe sentire cosa ne pensa Power...
[/quote]
Cominciamo col dire un paio di cose.
Una volta le prove erano
prove per mettere a punto la vettura, infatti non venivano chiamate qualifiche, anche perchè con GP di 400/500 km e la scarsa affidabilità dei mezzi, la griglia valeva quasi zero per il risultato finale in gara. Davano però un'idea abbastanza precisa della prestazionalità dei concorrenti e l'alea principale dipendeva dalla resistenza del pilota e del mezzo.
Man mano, da antipasto per gli appassionati, divennero fonte di lucro, grazie soprattutto alle TV ed ai diritti che dovevano pagare (ripianati abbondantemente dagli spot).
D'altronde da una parte le squadre (salvo rare eccezioni, tipo Singapore), poco hanno da sistemare, se sullo stesso circuito hanno girato in prove collettive magari una settimana prima del GP; dall'altra la pole oggi vale circa il 50% del risultato finale vista l'insulsità dei circuiti e delle vetture.
Uno dei primi problemi che si presentarono, quando per lo shieramento valeva anche il tempo del venerdì, era che se il sabato pioveva, le prove di quel giorno risultavano inutili e meno seguite sia dal pubblico pagante che da quello dei telespettatori.
Abolita quindi la validità come qualifica del venerdì, restava un altro problema: la prima mezz'ora non girava nessuno perchè non c'era gomma in pista (pneumatici demenziali grazie! >:( ) e i fischi del publico non facevano bene alla dignità
del Circus.
Si tentò di ovviare con quella boiata delle vetture che giravano una alla volta in due sessioni separate, in cui la prima valeva solo per poter partire il più tardi possibile (quindi con più gomma a terra) nella sessione che decideva lo schieramento.
Il fatto che un eventuale mutamento delle condizioni atmosferiche potesse influire in modo pacchiano sulla formazione della griglia fu talmente inviso al pubblico, che anche i Soloni cominciarono a pensare di aver partorito una boiata. La corsa a chi va più piano, condita dai testacoda simulati delle Ferrari a Silverstone, diede il colpo finale.
Come sono oggi le prove del venerdì e le qualifiche del sabato lo sappiamo tutti. Per le qualifiche ci sono comunque due aspetti molto negativi, il primo di carattere sportivo, il secondo di visibilità televisiva (che è poi quella che manda avanti la baracca).
A serbatoi non vuoti, la pole perde molto del suo valore (si pensa infatti di cambiare questa regola per il 2009), mentre dal punto di vista televisivo lo spettacolo diventa estremamente carente: quasi un'appassionante radiocronaca, ma sempre una radiocronaca.
Un'idea? Vietare le prove private (collettive o singole) sui circuiti dove non si è ancora corso il GP di quella stagione (qualche anno fa l'avevano introdotta, poi l'hanno abolita
), in modo da rendere più "prova/messa a punto" il venerdì e far disputare al sabato 90 minuti di qualifiche dove nella prima mezz'ora si scremano le vetture fino a 12 superstiti, nella seconda farli diventare 6 e nell'ultima giocarsi le prime tre file. Tutte ovviamente a serbatoi vuoti ed in regime di parco chiuso.
Ovviamente questa è un'idea come un'altra, partorita al momento e che tiene conto anche dele necessità del Carrozzone, perchè dal punto di vista sportivo sposo volentieri la proposta di
Mad, anche se porterei la sessione di qualifica ad un paio d'ore o, almeno, ad un'ora e mezza.
Unico appunto: le vetture devono essere il regime di parco chiuso fin da subito, altrimenti potrei fare il tempo in condizioni estreme e riportare la vettura il condizioni da gara negli ultimi cinque minuti.
L'argomento è interessante ed ognuno dica la sua.
Basta che non sposi le idee di Briatore >:( >:( >:( >:( >:( >:(
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)