Dopo il fantastico spettacolo di Spa e le relative polemiche in seguito alla penalizzazione di Hamilton il circus si trasferisce a Monza. Per il gp d'Italia la Mclaren secondo me sarà la monoposto più competitiva poichè riesce a sfruttare maggiormente i cordoli senza avere problemi di stabilità o trazione in uscita delle curve più lente, anche se rispetto all'anno scorso la Ferrari sembra progredita sotto questo aspetto.
Quali sono le vostre primi impressioni per il gp d'Italia?
79° Gran Premio Santander d'Italia
La Formula 1 torna in un fantastico scenario: il circuito di Monza, nel Parco Reale, a nord di Milano. Nessun altro tracciato ha ospitato piu' Gran Premi. Sempre presente dal 1950 ad oggi, ad eccezione del 1980 quando il GP d'Italia si disputo' sulla pista di Imola. Come da tradizione, con il GP d'Italia team e piloti salutano l'Europa per poi affrontare lo sprint finale in Asia e Sud America.
Si arriva a Monza dopo un drammatico GP del Belgio deciso negli ultimi giri. Se ad inizio gara la Ferrari di Raikkonen, partito in quarta posizione, aveva preso agevolmente il largo, a pochi giri dalla fine, mentre il finlandese gestiva il vantaggio, e' iniziato a piovere: Hamilton si porta a pochi decimi da Raikkonen e nel tentativo di superarlo alla Bus Stop taglia la chicane, restituisce poi la posizione e lo ripassa a La Source. Hamilton vince seguito da Massa ed Heidfeld. Raikkonen? A un giro e mezzo dalla fine, nel tentativo di recuperare la leadership della gara, si rende protagonista di una serie di errori clamorosi: nella via di fuga a Phouon, in testacoda a Fagnes e infine contro il muro alla cruva Blanchimont.
Insomma sembrava tutto finito. Alla fine della gara pero' i commissari decidono di aprire un'inchiesta sul taglio di chicane di Hamilton, nel tardo pomeriggio arriva la notizia che il pilota inglese e' stato penalizzato di 25 scondi da aggiungere al suo tempo totale, il che lo porta al terzo posto, Massa eredita la vittoria e Heidfeld la piazza d'onore.
Ovviamente non sono mancate le polemiche: la stampa inglese, e non solo, si e' scatenata contro la FIA parlando di "vittoria rubata a vantaggio della Ferrari". Anche il tre volte campione del mondo Niki Lauda ha definito "inaccettabile" la decisione dei commissari.
È opinione piu' che diffusa che la FIA con i suoi comportamenti stia distruggendo quel poco di credibilita' che ormai e' rimasta a questo sport. Se si uccide la competizione, cosa resta? Il gioco ormai non vale la candela. È sinceramente inaccettabile che i piloti ormai debbano sempre correre con una spada di Damocle sulla testa, si corre seriamente il rischio che i piloti, intimoriti dalla mannia facile dei commissari, piu' che da piloti guidino da pensionati. Per non parlare di come vengano prese decisioni diverse di gara in gara, nominare un commissario unico, o un collegio di commissari permanenti sarebbe la scelta migliore.
La Formula 1 ha sempre vissuto di questi momenti: i duelli ruota a ruota, i corpo a corpo, manovre al limite che hanno acceso milioni di cuori in tutti il mondo. Se si vieta questo che si puo' fare allora? Si vuole una Formula 1 stile Monaco con un trenino che duri il tempo per imprimere bene i nomi degli sponsor nelle menti dei telespettatori? Se e' questo che la FIA vuole lo dica, dedicheremo ad altro le nostre domeniche.
L'opinione di scrive e' assolutamente personale, e non vuole in alcun modo rappresentare F1GrandPrix, ma non credo di essere nel torto quando affermo che ad Hamilton e' stata rubata la vittoria. Non appena appresa la notizia della penalizzazione il pensiero di molti sara' sicuramente andato al favoloso duello tra Gilles Villeneuve e Rene Arnoux a Digione nel 1979. Con questi commissari quel duello sarebbe mai esistito?
Tornando a parlare del GP d'Italia non si puo' ignorare un po' di storia. La prima edizione del GP d'Italia, ovviamente non valido per il mondiale di F1, si disputo' a Montichiari il 4 Settembre 1921. L'anno successivo fu costruito l'Autodromo di Monza che dopo il catino di Indianapolis e' la piu' antica pista al mondo ancora esistente. Impossibile da dimenticare il 1955, appena quattro giorni dopo l'incidente di Monaco, Ascari si reco' a Monza per assistere alle prove di qualificazione della Supercortemaggiore, prima di andare via decise di fare un giro con la Ferrari dell'amico Castellotti, giunto alla curva del Vialone, Ascari perde il controllo dell'auto e muore sul colpo.
Drammatica l'edizione del 1961 quando Trips perse la vita insieme ad altri dodici spettatori sul rettilineo che precede la curva Parabolica. Nel 1970 Rindt mori' in un incidente durante le qualifiche, avendo gia' accumulato un consistente vantaggio in classifica non fu piu' raggiunto fino alla fine del campionato, diventando cosi' l'unico campione del mondo postumo della storia. Impossibile non ricordare l'edizione del 1976 quando ad un mese dal terribile incidente del Nurburgring Lauda torno' in pista con le ferite ancora sanguinanti. Molto simbolica per la Ferrari la vittoria del 1988, il Cavallino ottenne una doppietta sul circuito di casa ad un mese dalla scomparsa di Enzo Ferrari. In ultimo da menzionare l'edizione del 2006 quando dopo la vittoria in sala stampa Michael Schumacher annuncio' il ritiro dalle corse.
Dopo le modifiche apportate al circuito di Hockenheim nel 2002, Monza resta l'unico tempio della velocita' in Formula 1. Si raggiungono medie orarie pazzesche, e picchi di velocita' di oltre 340 km/h. È ovviamente un circuito da bassissimo carico aerodinamico, i punti piu' lenti sono solo la prima chicane e la Variante della Roggia.
Il circuito misura 5,793 km, si percorreranno 53 giri per una distanza totale di 306,720 km. Il record sul giro e' 1:21.046 (R Barrichello 2004). Ci sono 12 curve, 7 a destra e 5 a sinistra. La Bridgestone ha comunicato che le gomme per questo Gran Premio saranno della specifica media/dura.
Il risultato della gara scorsa e' sospeso in attesa della decisione della FIA sul ricorso presentato dalla McLaren che ha contestato duramente la penalita' data ad Hamilton. Ad ogni modo la situazione mondiale per Raikkonen sembra definitivamente compromessa, e puntare su Massa come prima guida e' mandatario. La McLaren sembra molto in forma e di sicuro ci terra' a battere la Ferrari in casa sua come successe l'anno scorso quando Alonso ed Hamilton precedettero Raikkonen sul traguardo.
Come gia' detto, con Monza la Formula 1 saluta l'Europa, in attesa di tornarci la prossima primavera. In questo week-end si decidera', il campionato di GP2, la serie cadetta alla Formula 1, che vede il pilota italiano Giorgio Pantano guidare la classifica davanti a Bruno Senna, nipote del grande Ayrton. Dopo Monza la Formula 1 vivra' un momento storico: alla fine del mese infatti si disputera' il primo Gran Premio di Singapore che sara' la prima gara in notturna nella storia di questo sport.
Il Gran Premio del Belgio ha ottenuto un ascolto di 8.173.000 telespettatori.
Domenico Della Valle
Albo d'oro
01. 1950 N Farina – Alfa Romeo
02. 1951 A Ascari – Ferrari
03. 1952 A Ascari – Ferrari
04. 1953 J Fangio – Maserati
05. 1954 J Fangio – Mercedes
06. 1955 J Fangio – Mercedes
07. 1956 S Moss – Maserati
08. 1957 S Moss – Vanwall
09. 1958 T Brooks – Vanwall
10. 1959 S Moss – Cooper Climax
11. 1960 P Hill – Ferrari
12. 1961 P Hill – Ferrari
13. 1962 G Hill – BRM
14. 1963 J Clark – Lotus Climax
15. 1964 J Surtees – Ferrari
16. 1965 J Stewart – BRM
17. 1966 L Scarfiotti – Ferrari
18. 1967 J Surtees – Honda
19. 1968 D Hulme – McLaren Ford
20. 1969 J Stewart – Matra Ford
21. 1970 C Regazzoni – Ferrari
22. 1971 P Gethin – BRM
23. 1972 E Fittipaldi – Lotus Ford
24. 1973 R Peterson – Lotus Ford
25. 1974 R Peterson – Lotus Ford
26. 1975 C Regazzoni – Ferrari
27. 1976 R Peterson – March Ford
28. 1977 M Andretti – Lotus Ford
29. 1978 N Lauda – Brabham Alfa Romeo
30. 1979 J Scheckter – Ferrari
31. 1980 N Piquet – Brabham Ford
32. 1981 A Prost – Renault
33. 1982 R Arnoux – Renault
34. 1983 N Piquet – Brabham BMW
35. 1984 N Lauda – McLaren TAG
36. 1985 A Prost – McLaren TAG
37. 1986 N Piquet – Williams Honda
38. 1987 N Piquet – Williams Honda
39. 1988 G Berger – Ferrari
40. 1989 A Prost – McLaren Honda
41. 1990 A Senna – McLaren Honda
42. 1991 N Mansell – Williams Renault
43. 1992 A Senna – McLaren Honda
44. 1993 D Hill – Williams Renault
45. 1994 D Hill – Williams Renault
46. 1995 J Herbert – Benetton Renault
47. 1996 M Schumacher – Ferrari
48. 1997 D Coulthard – McLaren Mercedes
49. 1998 M Schumacher – Ferrari
50. 1999 H Frentzen – Jordan Mugen Honda
51. 2000 M Schumacher – Ferrari
52. 2001 J Montoya – Williams BMW
53. 2002 R Barrichello – Ferrari
54. 2003 M Schumacher – Ferrari
55. 2004 R Barrichello – Ferrari
56. 2005 J Montoya – McLaren Mercedes
57. 2006 M SChumacher - Ferrari
58. 2007 F Alonso - McLaren Mercedes