chi c'è quest'anno a Monza??

Discussioni sulla stagione 2008

da sundance76 » 11/09/2008, 9:29

Ma quando è stato l'ultimo GP d'Italia sotto la pioggia?? Intendo la gara, non le qualifiche..
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
Avatar utente
sundance76
Global Moderator
Global Moderator
 
Messaggi: 9423
Iscritto il: 21/05/2006, 23:00
Località: Isola d'Ischia

da Powerslide » 11/09/2008, 9:34

[quote="sundance76"]
Ma quando è stato l'ultimo GP d'Italia sotto la pioggia?? Intendo la gara, non le qualifiche..
[/quote]

Sarà che ormai son rincoglionito, ma non ne ricordo da più di 40 anni  :confused1:

Mi sembra incredibile! E' una settimana che ci penso  :-\
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
Avatar utente
Powerslide
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 6522
Iscritto il: 16/01/2007, 0:00

da Baldi » 11/09/2008, 9:57

[quote="Gilles"]
Anche quest'anno passo. Nel senso che non ci vado.
Tra l'altro ho scoperto che il fratello di un caro amico è a sua volta amico (fanno le vacanze insieme da diversi anni) del general manager della Red Bull e che mi potrebbe procurare un pass box per l'intero WE, ma per vari motivi (neonata, clima, traffico, raduno Porsche, si vede meglio in tv, sono troppo vecchio e stanco) non ne approfitterò.
[/quote]


AAAARRRRRGGGGGGHHHHHHH :scared:
in qualità di Boss del sito DEBBO averlo!!!!!!!!!  :001_tt1:

così faccio un mega-servizio fotografico per la galleria fotograficaaaaaaaaaaaa!!!

Mi prenoto per il prossimo annooooooooo!!! ahahahhahahaha
Immagine
C'è un'unica differenza tra me e un pazzo: io non sono pazzo. (Salvador Dalì)
Avatar utente
Baldi
Administrator
Administrator
 
Messaggi: 10639
Iscritto il: 10/01/2004, 0:00

da Roberto82 » 11/09/2008, 10:01

[quote="Powerslide"]
[quote="sundance76"]
Ma quando è stato l'ultimo GP d'Italia sotto la pioggia?? Intendo la gara, non le qualifiche..
[/quote]

Sarà che ormai son rincoglionito, ma non ne ricordo da più di 40 anni  :confused1:

Mi sembra incredibile! E' una settimana che ci penso  :-\
[/quote]

io ho visto il gp d'italia del 1981 e ad un certo punto della gara molte monoposto ebbero problemi a percorrere la parabolica che nel frattempo era diventata scivolosa. Può essere che sia piovuto solo lì (la qualità video non è tanto buona)?
"In corsa bisogna essere in due: la macchina e il pilota. Se il pilota sbaglia sono guai", Niki Lauda
Avatar utente
Roberto82
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1485
Iscritto il: 17/12/2005, 0:00
Località: latina

da sellix » 11/09/2008, 10:05

[quote="Powerslide"]
Sarà che ormai son rincoglionito, ma non ne ricordo da più di 40 anni  :confused1:

Mi sembra incredibile! E' una settimana che ci penso  :-\
[/quote]
in effetti ci fu la pista umida nel 2004 ma la gara bagnata a monza (se non dico baggiante) penso non ci sia mai stata!!! :mellow:
Immagine
"He is the outstanding racing driver since the Second World War ” Niki Lauda on Michael Schumacher
Avatar utente
sellix
Formula 3000
Formula 3000
 
Messaggi: 637
Iscritto il: 14/05/2007, 23:00

da Powerslide » 11/09/2008, 10:05

Dunque, da due fonti diverse:

il 1956 viene dato come "caldo con scrosci di pioggia"

il 2004 come "nuvoloso, freddo e bagnato"

Passi per il 1956 di cui non posso ricordare nulla, ma è possibile che il 2004 fosse bagnato ?????

In ambedue i casi però la media del vincitore non sembra confermare una pista bagnata.

Mistero. aspetto delucidazioni da qualcuno meglio informato  :blushing:
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
Avatar utente
Powerslide
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 6522
Iscritto il: 16/01/2007, 0:00

da sellix » 11/09/2008, 10:08

[quote="Powerslide"]
Dunque, da due fonti diverse:

il 1956 viene dato come "caldo con scrosci di pioggia"

il 2004 come "nuvoloso, freddo e bagnato"

Passi per il 1956 di cui non posso ricordare nulla, ma è possibile che il 2004 fosse bagnato ?????

In ambedue i casi però la media del vincitore non sembra confermare una pista bagnata.

Mistero. aspetto delucidazioni da qualcuno meglio informato  :blushing:
[/quote]
su questo sito http://it.f1-facts.com/ il 1956 lo da come "pista umida". nel 2004 mi ricordo che all'inizio la pista era bagnata, infatti le due ferrari finiro in fondo al gruppone per poi recuperare tutte le posizioni.
Immagine
"He is the outstanding racing driver since the Second World War ” Niki Lauda on Michael Schumacher
Avatar utente
sellix
Formula 3000
Formula 3000
 
Messaggi: 637
Iscritto il: 14/05/2007, 23:00

da Roberto82 » 11/09/2008, 11:13

Ho una domanda per Power (sia il Power pilota che uomo che ha vissuto anni al fianco dei piloti): un pilota preferisce una pista con lunghi rettilinei come monza o il vecchio hockenheim oppure prova più piacere nell'affrontare ad alta velocità un circuito misto come il vecchio Nurburgring? Te lo chiedo perchè un giorno J. Villeneuve disse che i lunghi rettilinei lo annoiavano.
"In corsa bisogna essere in due: la macchina e il pilota. Se il pilota sbaglia sono guai", Niki Lauda
Avatar utente
Roberto82
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1485
Iscritto il: 17/12/2005, 0:00
Località: latina

da GTO » 11/09/2008, 11:17

[quote="sellix"]
[quote="Powerslide"]
Sarà che ormai son rincoglionito, ma non ne ricordo da più di 40 anni  :confused1:

Mi sembra incredibile! E' una settimana che ci penso  :-\
[/quote]
in effetti ci fu la pista umida nel 2004 ma la gara bagnata a monza (se non dico baggiante) penso non ci sia mai stata!!! :mellow:
[/quote]
C'è sempre tempo per  :cursing: :cursing: iniziare....
               Immagine               [center]F O R Z A  F E R R A R I !
Avatar utente
GTO
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 1936
Iscritto il: 09/12/2007, 0:00

da Powerslide » 11/09/2008, 12:19

[quote="Roberto82"]
Ho una domanda per Power (sia il Power pilota che uomo che ha vissuto anni al fianco dei piloti): un pilota preferisce una pista con lunghi rettilinei come monza o il vecchio hockenheim oppure prova più piacere nell'affrontare ad alta velocità un circuito misto come il vecchio Nurburgring? Te lo chiedo perchè un giorno J. Villeneuve disse che i lunghi rettilinei lo annoiavano.
[/quote]

E' una domanda molto interessante.

Ovviamente varia da pilota a pilota ed anche a seconda delle epoche.

Clark diceva che i rettifili gli servivano per riposare braccia e mani (per queste era solito fare degli esercizi di defaticamento) e per controllare gli strumenti.
Baghetti certamente amò Reims visto il motore che si trovava sotto ed anche Regazzoni non fu certo triste a Monza '70
Merzario a Le Mans sul vecchio Hunaudieres col 512 coda lunga, si sarebbe fumato un pacchetto di Marlboro per allontanare la tensione  :D
Bergher ad Hockenheim dava il meglio di sè: amava le staccatone da 300 in su.

In generale però è il misto veloce quello che più appaga il pilota. Da qui però a dire che i rettilinei lunghi annoiano ce ne corre, da 350 poi .......

Gilles amava il Mistral perchè amava la velocità in sè. Raccontava che s'impegnava al massimo nella curva d'entrata e controllava sempre i giri che prendeva passando di fianco ad un albero che gli serviva da riferimento. Il resto del tempo non si chiedeva se avrebbe preso Signes in pieno, quello lo dava per scontato, ma quanti giri avrebbe perso nel percorrerla.

Un tempo poi, i rettilinei ti servivano a prendere una scia per tentare un sorpasso. Ed anche questo era impegno.

Nel mio piccolo, piccolissimo, quando giravo a Monza senza chicanes, usavo il dritto per prepararmi mentalmente alla curva in pieno o alla staccata che mi aspettava (che poi erano solo due: Lesmo 1 e Parabolica). Ad Imola l'unico tratto in cui rilassarsi (in F.Ford) era dall'uscita della Rivazza fino alla Tosa (questo girando da soli, perchè in gara dovevi avere gli occhi a 360° e nessuno ti faceva sconti).
Nelle due uniche gare in F3, Silverstone e Brands Hatch, la seconda era certo più tecnica, bella ed impegnativa, ma la prima era un'ossessione: sembrava di dover affrontare sempre il Curvone o la Lesmo 2 in pieno  :o E i rettifili ti davano sempre il tempo di riflettere: durante la gara no, ma prima e dopo .............  :'(

Nella Milano Genova mi annoiavo per i primi 64 km, poi però iniziava, infine, la Serravalle  :D
Ultima modifica di Powerslide il 11/09/2008, 12:21, modificato 1 volta in totale.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
Avatar utente
Powerslide
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 6522
Iscritto il: 16/01/2007, 0:00

da Roberto82 » 11/09/2008, 12:39

[quote="Powerslide"]
[quote="Roberto82"]
Ho una domanda per Power (sia il Power pilota che uomo che ha vissuto anni al fianco dei piloti): un pilota preferisce una pista con lunghi rettilinei come monza o il vecchio hockenheim oppure prova più piacere nell'affrontare ad alta velocità un circuito misto come il vecchio Nurburgring? Te lo chiedo perchè un giorno J. Villeneuve disse che i lunghi rettilinei lo annoiavano.
[/quote]

E' una domanda molto interessante.

Ovviamente varia da pilota a pilota ed anche a seconda delle epoche.

Clark diceva che i rettifili gli servivano per riposare braccia e mani (per queste era solito fare degli esercizi di defaticamento) e per controllare gli strumenti.
Baghetti certamente amò Reims visto il motore che si trovava sotto ed anche Regazzoni non fu certo triste a Monza '70
Merzario a Le Mans sul vecchio Hunaudieres col 512 coda lunga, si sarebbe fumato un pacchetto di Marlboro per allontanare la tensione  :D
Bergher ad Hockenheim dava il meglio di sè: amava le staccatone da 300 in su.

In generale però è il misto veloce quello che più appaga il pilota. Da qui però a dire che i rettilinei lunghi annoiano ce ne corre, da 350 poi .......

Gilles amava il Mistral perchè amava la velocità in sè. Raccontava che s'impegnava al massimo nella curva d'entrata e controllava sempre i giri che prendeva passando di fianco ad un albero che gli serviva da riferimento. Il resto del tempo non si chiedeva se avrebbe preso Signes in pieno, quello lo dava per scontato, ma quanti giri avrebbe perso nel percorrerla.

Un tempo poi, i rettilinei ti servivano a prendere una scia per tentare un sorpasso. Ed anche questo era impegno.

Nel mio piccolo, piccolissimo, quando giravo a Monza senza chicanes, usavo il dritto per prepararmi mentalmente alla curva in pieno o alla staccata che mi aspettava (che poi erano solo due: Lesmo 1 e Parabolica). Ad Imola l'unico tratto in cui rilassarsi (in F.Ford) era dall'uscita della Rivazza fino alla Tosa (questo girando da soli, perchè in gara dovevi avere gli occhi a 360° e nessuno ti faceva sconti).
Nelle due uniche gare in F3, Silverstone e Brands Hatch, la seconda era certo più tecnica, bella ed impegnativa, ma la prima era un'ossessione: sembrava di dover affrontare sempre il Curvone o la Lesmo 2 in pieno  :o E i rettifili ti davano sempre il tempo di riflettere: durante la gara no, ma prima e dopo .............  :'(

Nella Milano Genova mi annoiavo per i primi 64 km, poi però iniziava, infine, la Serravalle  :D
[/quote]

grazie mille per la risposta!!! :D
"In corsa bisogna essere in due: la macchina e il pilota. Se il pilota sbaglia sono guai", Niki Lauda
Avatar utente
Roberto82
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1485
Iscritto il: 17/12/2005, 0:00
Località: latina

da Baldi » 11/09/2008, 13:25

[quote="Roberto82"]
[quote="Powerslide"]
[quote="Roberto82"]
Ho una domanda per Power (sia il Power pilota che uomo che ha vissuto anni al fianco dei piloti): un pilota preferisce una pista con lunghi rettilinei come monza o il vecchio hockenheim oppure prova più piacere nell'affrontare ad alta velocità un circuito misto come il vecchio Nurburgring? Te lo chiedo perchè un giorno J. Villeneuve disse che i lunghi rettilinei lo annoiavano.
[/quote]

E' una domanda molto interessante.

Ovviamente varia da pilota a pilota ed anche a seconda delle epoche.

Clark diceva che i rettifili gli servivano per riposare braccia e mani (per queste era solito fare degli esercizi di defaticamento) e per controllare gli strumenti.
Baghetti certamente amò Reims visto il motore che si trovava sotto ed anche Regazzoni non fu certo triste a Monza '70
Merzario a Le Mans sul vecchio Hunaudieres col 512 coda lunga, si sarebbe fumato un pacchetto di Marlboro per allontanare la tensione  :D
Bergher ad Hockenheim dava il meglio di sè: amava le staccatone da 300 in su.

In generale però è il misto veloce quello che più appaga il pilota. Da qui però a dire che i rettilinei lunghi annoiano ce ne corre, da 350 poi .......

Gilles amava il Mistral perchè amava la velocità in sè. Raccontava che s'impegnava al massimo nella curva d'entrata e controllava sempre i giri che prendeva passando di fianco ad un albero che gli serviva da riferimento. Il resto del tempo non si chiedeva se avrebbe preso Signes in pieno, quello lo dava per scontato, ma quanti giri avrebbe perso nel percorrerla.

Un tempo poi, i rettilinei ti servivano a prendere una scia per tentare un sorpasso. Ed anche questo era impegno.

Nel mio piccolo, piccolissimo, quando giravo a Monza senza chicanes, usavo il dritto per prepararmi mentalmente alla curva in pieno o alla staccata che mi aspettava (che poi erano solo due: Lesmo 1 e Parabolica). Ad Imola l'unico tratto in cui rilassarsi (in F.Ford) era dall'uscita della Rivazza fino alla Tosa (questo girando da soli, perchè in gara dovevi avere gli occhi a 360° e nessuno ti faceva sconti).
Nelle due uniche gare in F3, Silverstone e Brands Hatch, la seconda era certo più tecnica, bella ed impegnativa, ma la prima era un'ossessione: sembrava di dover affrontare sempre il Curvone o la Lesmo 2 in pieno  :o E i rettifili ti davano sempre il tempo di riflettere: durante la gara no, ma prima e dopo .............  :'(

Nella Milano Genova mi annoiavo per i primi 64 km, poi però iniziava, infine, la Serravalle  :D
[/quote]

grazie mille per la risposta!!! :D
[/quote]

Grande la Serravalleeee!!!!

Soprattutto in direzione Genova eheh ma occhio ai freni.... si scaldano parecchio!!!!!
Immagine
C'è un'unica differenza tra me e un pazzo: io non sono pazzo. (Salvador Dalì)
Avatar utente
Baldi
Administrator
Administrator
 
Messaggi: 10639
Iscritto il: 10/01/2004, 0:00

da Powerslide » 11/09/2008, 14:12

[quote="Baldi"]

Grande la Serravalleeee!!!!

Soprattutto in direzione Genova eheh ma occhio ai freni.... si scaldano parecchio!!!!!
[/quote]

Non per fare lo ........... sborone, ma io li ho usati sempre molto poco ................  :D :001_rolleyes: :o
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
Avatar utente
Powerslide
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 6522
Iscritto il: 16/01/2007, 0:00

da Gilles » 11/09/2008, 14:28

[OT]
Anch'io facevo spesso quella strada, quando si poteva (ed era divertente) andare non avevo il mezzo. Adesso che ho il mezzo ci hanno messo i tutor.  :sneaky2:
[/OT]
Gilles
 

da renè » 11/09/2008, 14:34

ciao gilles.. un saluto da renè.. ti ricordi che bei sorpassi a digione?
Avatar utente
renè
Formula Renault
Formula Renault
 
Messaggi: 159
Iscritto il: 06/09/2008, 22:45

PrecedenteProssimo

Torna a 2008

cron
  • Messaggi recenti
  • Messaggi senza risposta
  • Chi c’è in linea
  • In totale ci sono 7 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 7 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
  • Record di utenti connessi: 589 registrato il 17/01/2020, 0:54
  • Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti