I grandi capi non fanno che riunirsi per scartare buone soluzioni
di Ronny Mengo
Si attaccano al kers, rimettono le slick, stravolgono l'aereodinamica. E poi un motore per due gare, il cambio per quattro, il volante per il periodo estivo e quello in radica per l'inverno. La verità è che la Formula 1 continua ad annaspare. Loro, i grandi capi, si incontrano, si siedono ai tavoli in carbonio, discutono, ma qui non cambia niente e, anzi, c'è il rischio che peggiori.
La domanda è talmente semplice da passare per qualunquistica: Ma ai tifosi, agli appassionati, che cosa interessa del kers? E dell'aerodinamica che non avrà più le alettine parasole? Niente.
L'unica cosa che servirebbe sono i sorpassi, esattamente quello che la recente F1, con tutte le menate e i pit stop, ha eliminato dalle piste. Il kers e l'overboost che genererà? L'avranno tutti e quindi avremo file indiane di macchine, come ora, con una che ogni tanto sgomma fuori dal gruppo, seguita da un'altra e da un'altra ancora, fino a tornare esattamente nell'ordine di partenza.
Stessa cosa per le slick, situazione simile per l'aerodinamic-revolution che sarà affrontata meglio dai top team, ma tu pensa, rispetto agli altri. Insomma, urge un colpo di coda, altro che riunioni in pompa magna con stuzzichini in oro massiccio. Signori del circo, date un occhio alle motorette: è bastato un - clamoroso - corpo a corpo sul Cavatappi per spazzare qualche recente gara noiosa.
Tra gli ingegneri sommersi di dollari che bazzicano per il paddock di Mr Ecclestone, non ce n'è uno che trovi la formula magica? Giusto per non dover sempre sperare nel tamponamento fuori dal tunnel o nel Giuliacci post-sbronza, per elemosinare uno straccio di scossetta. No e non solo.
Finite queste straordinarie riunioni fiume in cui (non) si raggiunge, ovviamente, una direzione comune, cancellano le previste conferenze stampa e scappano a casa. Schttt, silenzio assoluto, sia mai. Telecamere e giornalisti che aspettano dalla mattina? Frega niente. Un ottimo modo per diffondere simpatia nell'aria.
29 luglio 2008