[10] Germania - Hockheneim

Discussioni sulla stagione 2008

da Paddock_75 » 22/07/2008, 0:44

E' indubbio che la McLaren sia in una fase prestazionale ascendente, però secondo me quest'anno l'alternarsi delle superiorità di McLaren e Ferrari, al di là del serrato ritmo di sviluppo che i top team si impongono per restare davanti (e che può portare allontameneti ed avvicinamenti relativi), è molto condizionato anche dalle caratteristiche delle piste che via via vengono affrontate.
Una vettura che la Ferrari del 2004 godeva di un tale margine sulla concorrenza da rendere pressoché irrilevanti fattori "ambientali" come il tipo di tracciato e di asfalto, le temperature, etc. etc.
In situazioni di sostanziale equilibrio tecnico (come avvenuto per lunghi tratti della stagione scorsa) sono proprio i fattori ambientali a diventare determinanti, la diversa capacità di una macchina o di un pilota ad adattarsi a questa o a quella pista spostano quei mezzi secondi che fanno la differenza e possono portare a capovolgimenti radicali delle classifiche nel giro di 2 settimane.

Piste come Magny Cours, carratterizzate da una prevalenza di curve medie e veloci e da un fondo stradale liscissimo, sono quasi delle gallerie del vento su asfalto e valorizzano in particolare quelle macchine che hanno una resa migliore in condizioni quasi "ideali", anche in termini di altezze da terra (malgrado la presenza dell'ultima chicane). Penso di poter dire che la Ferrari viene premiata nelle piste in cui l'efficienza aerodinamica prende il sopravvento sugli altri fattori.
A Silverstone la situazione è già diversa.

Devo dire però che il passo di Hamilton nella prima parte di gara mi ha stupito, nelle libere di venerdi non mi pareva di aver visto una differenza di ritmo di questo tipo rispetto alle Ferrari. Ma bisogna considerare che questo gap ce lo aveva solo l'inglese, Kovalainen è stato un termine di paragone molto più abbordabile.
E allora mi vengono in mente due cose: la prima è che probabilmente in questo week end la McLaren si è adattata meglio della Ferrari al comportamento delle gomme sull'asfalto di Hockenheim. Massa a fine gara ha detto che la macchina era molto difficile da guidare e pur nn volendo dire niente di specifico ha menzionato le gomme.
La seconda è che alla fine senza i grandi piloti non si fanno i grandi risultati. Non ho particolare simpatia per Hamilton, ma bisogna ammettere che ha quel "qualcosa" che nessuno sa esattamente cosa sia, ma che tutti (o quasi) sanno riconoscere quando lo vedono.
Hamilton deve ancora commettere alcuni degli errori terribili che accompagnano la crescita di tutti i piloti, anche dei migliori. Alla sua età quasi tutti i supercampioni i cui nomi affolanno gli albi d'oro sgomitavano per farsi notare nelle formule minori. Lui è in testa al mondiale e ne ha già perso uno per 1 punto.
Ma quello che conta di più è che quando è in pista dimostra personalità, sicurezza (anche quando sbaglia), capacità di imporsi mettendoci del proprio. In alcune delle sue vittorie la "quota pilota" è stata molto ben riconoscibile e oggi non succede spesso.

Massa è un pilota molto veloce, ma mi fa venire in mente una frase detta tanti anni fa su Rene Arnoux "è capace di andare fortissimo quando è in giornata, me non di sapere il perché". Forse era una frase ingenerosa già nei confronti di Arnoux e magari lo è ancora di più nei confronti di Massa, ma non sono sicuro che il brasiliano sia quello che gli inglesi chamano "championship material" (cioè uno in grado di vincere il titolo, al di là della velocità che indubbiamente ha).
Nel duello finale con Hamilton aveva comunque dei problemi ai freni. E devo dire che ho apprezzato il suo comportamento nel corso del sorpasso. Preferisco i duelli in cui i piloti si lasciano reciprocamente spazio e chi frena più tardi passa davanti. Come succedeva prima che si diffondesse la "moda" dei cambi di traiettoria.

Raikkonen resta un oggetto misterioso. L'anno scorso ha vinto il titolo, ma non mi ha convinto come aveva fatto (as esempio) nel 2005. L'unica gara del 2007 in cui mi è parso di rivedere il Raikkonen che avevo tanto ammirato due stagioni prima è stata quella di Spa. In altre occasioni l'ho visto come un passeggero della sua macchina e dall'analisi delle sue prestazioni, rispetto a quelle di Massa, l'evidenza del suo contributo personale non è stata sempre chiara.
So che dicendo questo scatenerò le ire di qualcuno, ma lo dico da grande estimatore di Kimi che da un po' di tempo si trova in uno stato di perplessità perché Kimi pare mostrare il talento che tutti gli riconosciamo solo a gare alterne.

Non ho guardato con piacere la gara di Alonso. Lo stimo davvero e mi auguro un suo ritorno a breve in un top team, ma domenica l'ho visto davvero poco efficace nei duelli diretti. Ho tentato troppi attacchi velleitari, con scarse possibilità di successo, mettendosi al tempo stesso nella condizione di essere superato da chi lo seguiva. Non vorrei che il temperamento e l'impazienza stessero prendendo il sopravvento sulla lucidità. Nessuno si aspetta che vinca con questa Renault, ma, ricordando il pilota che massimizzò così splendidamente il rendimento precario della sua monoposto nell'estate del 2006, senza mai perdere la testa (nemmeno quando sarebbe stato giustificabile), non si può non rimanere perplessi davanti a gare poco consistenti come quella tedesca.
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da sundance76 » 22/07/2008, 1:20

Io la penso come te, Paddock, su Kimi. Anche io ero rimasto molto più colpito dalla sua stagione 2005 che non da quella 2007, che pure gli è valsa il titolo. E anche io sono un estimatore di Kimi, ma non so più cosa pensare.

Tuttavia fra Massa e Raikkonen, nonostante la prevalenza del primo in questo momento, io sento che Kimi è sempre quello meno "condizionabile" dagli eventi avversi. Massa mi pare ancora troppo insicuro, come dire... senza quella attitudine mentale che ti permette di affrontare gli eventi con la consapevolezza di poterli padroneggiare.

Su Lewis, diciamo che la indubbia bravura di Hamilton rifulge ancor di più grazie alla non eccelsa quantità ( e qualità ) della concorrenza attuale.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da Schumarco » 22/07/2008, 10:10

[quote="tom"]
Secondo me hamilton ricorda molto Senna è veramente bravo .... Raikkonen mi ricorda Hakkinen ma più spento, Massa=Alesi, Alonso mi sembra Prost e Kubica Lauda ... In sostanza vedo crisi nera in casa ferrari è finita la pacchia del periodo Schumi ... calerà la ferrari da qua in poi e tornerà quella che era negli anni 90 ... a meno che Massa tirì fuori tutto e prenda in mano la squadra anche perchè è l unico che lo sta facendo RAikkonen dorme.
Mi ricorda Schekter nel 1980.
Se non si svegliano Hamilton li devasta e mi dispiace per Massa e Domenicali :'(
[/quote]

ti sei dimenticato di massacrarmi pure Mansell....a chi lo paragoni, piquet Jr????
Togliete sta safety car che ha veramente rotto
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da Powerslide » 22/07/2008, 12:35

[quote="sundance76"]
Su Lewis, diciamo che la indubbia bravura di Hamilton rifulge ancor di più grazie alla non eccelsa quantità ( e qualità ) della concorrenza attuale.
[/quote]

Anche io concordo con quanto scritto da Paddock, mentre (per una volta) non concordo con sundance  :)

Troppe volte ho sentito la frase sulla pochezza della concorrenza: non è corretto nei confronti di chi vince. L'ho sentito dire di Shumi fino a quando non è apparso Alonso e di Valentino fino a Stoner.

Quando parliamo dei campioni del passato, sembra che siano stati tutti dei fuoriclasse apparsi contemporaneamente. Già è difficile capire quanti siano stati sopravvalutati grazie al mezzo che guidavano (e viceversa), nè è giusto comparare quelli che hanno corso qualche GP insieme, senza considerare che uno poteva già essere nella sua parabola discendente e l'altro nel suo momento migliore. Nel 2005-2006 eravamo portati a dire che Alonso fosse (più o meno) sullo stesso piano di Shumi o, quantomeno fosse l'unico serio competitor che il tedesco avesse avuto in carriera (oltre ad Hakkinen), per poi accorgerci nel 2007 che un debuttante andava (più o meno) come il bicampione compagno di strada. E allora giù a dire che la Mecca era risorta grazie allo spagnolo e che l'inglese ne sfruttava gli assetti e quant'altro. Ora, nel 2008, ci accorgiamo che ad Alonso non è riuscito il miracolo di rendere competitiva la Renault e, udite udite, che domenica un certo Piquet (considerato una pippa spaziale) girasse con un passo molto migliore del caposquadra nonostante una strategia più conservativa (lasciamo pure da parte il secondo posto targato SC).

Quando nel '86 una gomma privò un certo Mansell del titolo, tutti - giornalisti e commentatori TV in primis - giù a dire che si era giocato un'occasione irripetibile, vista la pochezza messa in luce da sei anni di carrriera opachi, salvo poi chiamarlo Leone non appena arrivò in Ferrari ed osannarlo nel '92 per il titolo.

I campioni, quelli veri, quelli che hanno quel qualcosa in più, si contano sulla punta delle dita. Poi ci sono quelli che lo sono a sprazzi e quelli che riescono ad emozionarci anche se non sono dei veri fuoriclasse. Ben vengano tutti.

Hamilton, per quello che ci ha fatto vedere, potrebbe in futuro divenire un "campionissimo". Ora è presto per dirlo, sarebbe una sciocchezza, ma se nel prossimo GP non vincerà, magari per una sua fesseria, evitiamo di dire che è un pilotino qualsiasi perchè sarebbe una sciocchezza ancora peggiore.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da Gilles » 22/07/2008, 13:29

E' un'abitudine italiana (e non solo) quella di screditare gli avversari salvo rivalutarli improvvisamente quando arrivano in Ferrari. Il termine forse più appriato è ipocrisia.
Spero che Alonso arrivi in Ferrari solo per vedere tutti quelli che lo hanno insultato metterlo prontamente sul trono ed inchinarsi davanti all'immenso fuoriclasse salvatore della patria.
Chissà che qualche ferrarista cominci a togliere qualche fetta di proscitto dagli occhi e si renda conto che MS era sicuramente un ottimo pilota, ma se non si fosse portato mezzo box dalla Benetton avrebbe combinato moooolto meno. E adesso che quel mezzo box se ne è quasi tutto andato i risultati si vedono...
Magari mi sbaglio, ma visto in un'ottica di lungo periodo, mi sembra che la Ferrari abbia iniziato un lento declino, 2007 vinto ok (ma come?!), 2008 problemi di affidabilità, di strategia, pare anche di sviluppo e non ultimi di piloti. Secondo me, oggi, ha ancora il pacchetto e le potenzialità migliori, ma il trend mi sembra abbastanza chiaro.
Gilles
 

da GTO » 22/07/2008, 14:36

[quote="Gilles"]
E' un'abitudine italiana (e non solo) quella di screditare gli avversari salvo rivalutarli improvvisamente quando arrivano in Ferrari. Il termine forse più appriato è ipocrisia.
Spero che Alonso arrivi in Ferrari solo per vedere tutti quelli che lo hanno insultato metterlo prontamente sul trono ed inchinarsi davanti all'immenso fuoriclasse salvatore della patria.
Chissà che qualche ferrarista cominci a togliere qualche fetta di proscitto dagli occhi e si renda conto che MS era sicuramente un ottimo pilota, ma se non si fosse portato mezzo box dalla Benetton avrebbe combinato moooolto meno. E adesso che quel mezzo box se ne è quasi tutto andato i risultati si vedono...
Magari mi sbaglio, ma visto in un'ottica di lungo periodo, mi sembra che la Ferrari abbia iniziato un lento declino, 2007 vinto ok (ma come?!), 2008 problemi di affidabilità, di strategia, pare anche di sviluppo e non ultimi di piloti. Secondo me, oggi, ha ancora il pacchetto e le potenzialità migliori, ma il trend mi sembra abbastanza chiaro.
[/quote]
Qualcun'altro invece, non potendo portare via il box  ha approfittato di qualcos'altro.... :lol: :lol:
..scusate ma l'assist era troppo ghiotto  :o
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da Aviatore » 22/07/2008, 16:28

[quote="Gilles"]
E' un'abitudine italiana (e non solo) quella di screditare gli avversari salvo rivalutarli improvvisamente quando arrivano in Ferrari. Il termine forse più appriato è ipocrisia.
Spero che Alonso arrivi in Ferrari solo per vedere tutti quelli che lo hanno insultato metterlo prontamente sul trono ed inchinarsi davanti all'immenso fuoriclasse salvatore della patria.
Chissà che qualche ferrarista cominci a togliere qualche fetta di proscitto dagli occhi e si renda conto che MS era sicuramente un ottimo pilota, ma se non si fosse portato mezzo box dalla Benetton avrebbe combinato moooolto meno. E adesso che quel mezzo box se ne è quasi tutto andato i risultati si vedono...
Magari mi sbaglio, ma visto in un'ottica di lungo periodo, mi sembra che la Ferrari abbia iniziato un lento declino, 2007 vinto ok (ma come?!), 2008 problemi di affidabilità, di strategia, pare anche di sviluppo e non ultimi di piloti. Secondo me, oggi, ha ancora il pacchetto e le potenzialità migliori, ma il trend mi sembra abbastanza chiaro.
[/quote]

Mi spiace ma la logica del tuo ragionamento fa acqua da tutte le parti.
Nel senso ti sei allegramente dimenticato dell'agghiacciante mondiale 2005 e di quello combattuto (ma perso) nel 2006.
Nel 2007 siamo arrivati all'ultima gara con una vettura che ad Interlagos in condizioni di gara dava almeno un secondo al giro alla Mecca, ossia il benchmark dei rivali. Ecco come l'abbiamo vinto il mondiale 2007, 1 non mollando mai e 2 arrivando all'ultima gara del mondiale così "in tiro" da stritolare la concorrenza con le stesse soft/ultrasoft che ci avevano mandato in crisi a Budapest/Montreal/Indianapolis.
Alla faccia dell'inizio del declino.
Il team è più giovane e meno collaudato (e navigato) della corazzata che Michael aveva preteso al box durante il suo decennio vincente, ma gestioni di gara raccapriccianti come Silverstone (per strategia) o Hockheneim (per tattica ed assetti) non potranno che renderlo più forte in ottica futura.
Io non dimentico mai che Todt si dimise dopo Budapest 1996, ossia dopo l'ennesimo podio sfumato per via di una rottura del cambio. LCDM respinse le dimissioni, il team fece quadrato, Michael nelle 4 gare successive fece più punti di Hill/Villeneuve con 2 vittorie, un secondo ed un terzo posto. Fu l'inizio di quel che diventò poi il quinquennio 2000/2004.
Capitolo piloti: ho sentito bestemmie come il paragonare l'osceno Jody del 1980 al Kimi di quest'anno o il paragone di Kimi/Felipe con Alesi/Berger. Premesso che nessuno di noi rossi dimenticherà mai gli anni di Alesi in Ferrari è l'idea della coppia in sè che è ingenerosa nei confronti della coppia attuale. Nel senso, il Berger della sua seconda era ferrarista era un quasi dopolavorista, Kimi lo scorso anno dopo un incidente a Monza dove quasi ci lascia la pelle non solo corre, arriva terzo e non usa i postumi dell'incidente come alibi per non aver resistito più di tanto al ritorno di Hamilton in gara, ma nelle quattro gare successive ne vince 3 (più un miracoloso terzo posto al Fuji da ultimo che era) e con esse il titolo. Altro che Jody o Berger, siamo seri. Quest'anno è in credito pesante con la sorte per almeno due vittorie sfumate tra Montreal e Magny Cours. Andrà a pari entro fine anno.
Di Felipe mi piace il fatto che ha avuto sufficiente intelligenza per accogliere quello che Domenicali gli disse dopo la Malesia come una possibilità di migliorarsi, e non come un declassamento a seconda guida. L'anno scorso non sarebbe riuscito a restare aggrappato al mondiale come sta facendo quest'anno, troppa sarebbe stata la sua foga di cercare il massimo anche quando hai una vettura che non può garantirtelo.
Semmai paghiamo il fatto che, contrariamente all'era Schumacher, tra Ferrari e Mecca ci sia stato un cambio quanto a scelta di gerarchia tra i piloti: da noi non c'è una seconda guida, in Mecca accanto ad Hamilton han messo una pianta grassa, e non ho visto quella palla di lardo di Patrick Head andare a gridare allo scandalo al box Mclaren in stile Zeltweg 2002 quando Kova ha fatto passare Hamilton in puro stile da doppiato.
Almeno noi altri ad Interlagos 2007 abbiamo avuto la classe di farlo in coincidenza del pitstop finale
8)


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da Gilles » 22/07/2008, 16:44

[quote="Andras"]
Semmai paghiamo il fatto che, contrariamente all'era Schumacher, tra Ferrari e Mecca ci sia stato un cambio quanto a scelta di gerarchia tra i piloti: da noi non c'è una seconda guida, in Mecca accanto ad Hamilton han messo una pianta grassa, e non ho visto quella palla di lardo di Patrick Head andare a gridare allo scandalo al box Mclaren in stile Zeltweg 2002 quando Kova ha fatto passare Hamilton in puro stile da doppiato.
Almeno noi altri ad Interlagos 2007 abbiamo avuto la classe di farlo in coincidenza del pitstop finale
8)[/color][/i]
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[/quote]
Non vorrai paragonare il fatto di lasciare passare il tuo compagno di squadra che gira un paio di secondi più veloce di te con il farlo passare negli ultimi 100 metri in una gara dove tu sei stato costantemente più veloce vero??
E cmq credo che la McLaren pensasse che Kova fosse più competitivo, per ora ha deluso le aspettative (almeno le mie).

Relativamente al fatto che gli errori servano per fare meglio e motivare, è una speranza, non una regola.
Gilles
 

da Aviatore » 22/07/2008, 17:12

[quote="Gilles"]
Non vorrai paragonare il fatto di lasciare passare il tuo compagno di squadra che gira un paio di secondi più veloce di te con il farlo passare negli ultimi 100 metri in una gara dove tu sei stato costantemente più veloce vero?[/quote]

Perchè, pensi davvero che se la pianta grassa (ipoteticamente in testa) si fosse trovato Lewis Hamilton attaccato al culo all'ultimo giro alla sud kurve (dove s'è schiantato il povero Glock) finiva diversamente da Zeltweg 2002? :asd:
Vedi, gli inglesi mi fanno impazzire. Sono la dimostrazione vivente che "chi disprezza compra". Anni interi a biasimare il contratto di Michael in Ferrari che prevedeva espressamente che lui fosse prima guida indiscussa e poi al dunque (leggasi: dopo Interlagos 2007) il colpo di genio per puntare al mondiale piloti 2008 è di mettere l'ottusangolo come compagno di squadra di Lewis Hamilton :asd:
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da andrea81 » 22/07/2008, 17:18

anche a magny cours l'ha fatto passare,frenando molto prima della staccata.
Non che abbia fatto male perche mi pare normale basta che dopo non fanno i moralisti
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da Gilles » 22/07/2008, 17:58

Perchè, pensi davvero che se la pianta grassa (ipoteticamente in testa) si fosse trovato Lewis Hamilton attaccato al **** all'ultimo giro alla sud kurve (dove s'è schiantato il povero Glock) finiva diversamente da Zeltweg 2002?

Allo stato attuale non lo sappiamo ne io ne te ne (quasi  :001_rolleyes:) nessun altro.

Io continuo a pensare che se non fai passare uno che gira 2 (o più) secondi più veloce di te (compagno di squadra o avversario) rischi inutilmente di compromettere la gara (o peggio) di entrambe e quindi è inutile fare resistenza estrema. Per questo motivo non biasimo Massa (almeno non in questa occasione). Altrimenti uno si mette ad andare a zig zag e chiudere le traiettorie e ci vedremmo dei gran trenini (stile Villeneuve padre) o sorpassi solo ai box, sai che spettacolo... :thumbdown:
Gilles
 

da Aviatore » 22/07/2008, 18:14

[quote="Gilles"]
Perchè, pensi davvero che se la pianta grassa (ipoteticamente in testa) si fosse trovato Lewis Hamilton attaccato al **** all'ultimo giro alla sud kurve (dove s'è schiantato il povero Glock) finiva diversamente da Zeltweg 2002?

Allo stato attuale non lo sappiamo ne io ne te ne (quasi  :001_rolleyes:) nessun altro.

Io continuo a pensare che se non fai passare uno che gira 2 (o più) secondi più veloce di te (compagno di squadra o avversario) rischi inutilmente di compromettere la gara (o peggio) di entrambe e quindi è inutile fare resistenza estrema. Per questo motivo non biasimo Massa (almeno non in questa occasione). Altrimenti uno si mette ad andare a zig zag e chiudere le traiettorie e ci vedremmo dei gran trenini (stile Villeneuve padre) o sorpassi solo ai box, sai che spettacolo... :thumbdown:
[/quote]

Beh ad Jarama 1981 Gilles fu sublime a resistere fino in fondo senza alcuna scorrettezza........ma penso che 27 anni fa il manico contasse molto più di oggi.
Massa poco poteva nei confronti di Hamilton domenica, escludendo l'opzione "ruotata" (ovviamente) avesse tenuto maggiormente l'interno sarebbe uscito dal tornantino con una velocità oscenamente bassa ed una traiettoria altrettanto oscenamente errata, quindi avrebbe ritardato l'inevitabile di pochi secondi
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da giorgio_deglianto » 22/07/2008, 18:31

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Il Santo si cala nell'abitacolo della sua B.M.W. prima di involarsi verso l'ennesima vittoria della sua sfolgorante e fulgida carriera.

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Il Santo in azione sulla pista di Hockenheim.
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da Paddock_75 » 22/07/2008, 23:27

I giochi di squadra ci sono sempre stati, fin da quando esiste questo sport.

Ricordo il G.P. d'Austria del 1998, quando parlare di scambi di posizione tra compagni di squadra era da poco diventato tabù. A fine gara Irvine cedette la terza posizione a Schumacher, rimontato alle sue spalle dopo un fuoripista alla Jochen Rindt Kurve nelle fasi iniziali.
Ricordo l'imbarazzo nel sentire una persona del valore di Ross Brawn costretta a dire (sapendo benissimo di non essere creduto, né credibile) che Irvine nel finale aveva avuto dei problemi ai freni.
I giochi di squadra non spariranno mai da questo sport, almeno fino a quando ogni team schiererà più di una monoposto. Bisognerebbe parlarne apertamente senza doversi trincerare dietro formule tortuose.

Il precedente di Zeltweg 2002 rientra in una casistica particolare. Io sono convinto che una squadra abbia il diritto di fare quello che fece la Ferrari quel giorno, nessun regolamento dovrebbe vietarlo.
Però se parliamo di giudizio etico-sportivo, che non ha niente a vedere con i regolamenti, i casi non sono tutti uguali.
Un conto è quando un team chiede ad un pilota di far passare il suo compagno di squadra a stagione inoltrata, quando il primo è ormai tagliato fuori dalla lotta per il mondiale e il secondo se la gioca alla pari con piloti di team diversi (e per di più in quella gara si trova dietro per un errore strategico del team).
Altra cosa è farlo nella prima metà di stagione quando è più che evidente a tutti che per la vittoria nel campionato gli altri team sono tagliati fuori. 

Quel giorno, a Zeltweg, Barrichello (per una volta) aveva dominato, avergli chiesto di rinunciare ad una vittoria così pienamente meritata fu un gesto non giustificato dalle circostanze e la reazione del pubblico chiarì anche agli interessati l'autogol di immagine che si erano fatti.

Beh ad Jarama 1981 Gilles fu sublime a resistere fino in fondo senza alcuna scorrettezza........ma penso che 27 anni fa il manico contasse molto più di oggi.

Senza voler mettere in discussione l'indiscutibile (cioè il manico di Gilles Villeneuve) bisogna ricordare che il Jarama era un circuito toboga con un solo punto "buono" per i sorpassi: in fondo al rettilineo dei box.
Le macchine che seguivano Villeneuve quel giorno erano tutte largamente più veloci della Ferrari del canadese sul giro, ma sul rettilineo il motore turbo consentiva alla n.27 di guadagnare quei metri che la mettevano al riparo da un attacco alla prima staccata.
Intendiamoci, Villeneuve guidò alla grande, non mise mai le ruote nel posto sbagliato malgrado la pressione di chi lo seguiva. Questo fu il suo grande merito (oltre ad aver fatto una gran partenza) e il turbo gli permise di capitalizzarlo.
Onestamente penso che Massa domenica non avesse le stesse possibilità. Hamilton aveva un passo molto superiore al suo, aveva una velocità di punta simile, delle gomme (morbide) più fresche e per di più la Ferrari n.2 aveva problemi ai freni.

Detto questo io tra Hamilton e Massa scelgo l'inglese 10 volte su 10.
Ultima modifica di Paddock_75 il 22/07/2008, 23:29, modificato 1 volta in totale.
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da Uitko » 23/07/2008, 11:06

[quote="Paddock_75"]
Detto questo io tra Hamilton e Massa scelgo l'inglese 10 volte su 10.
[/quote]
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