(generalizzo sia ben chiaro)
adesso i giovani rampolli del volante hanno auto e team che lavorano al top... molti test molta "ingegneria" che permette loro in molti casi di ottenere il meglio della prestazione grazie ad una telemetria che ti dice tutto ma proprio tutto su cosa si deve fare.
E il più delle volte è molto questione di sponsors, addetti stampa, pubblic relations, giornali e cravattine a farfalla.
Coccolati a più non posso...
non solo Hamilton... ci metto, ad esempio, Piquer jr... e tanti altri.
Una volta le auto erano progettate e costruite "a senso", ovvero non erano certo il meglio che si poteva fare.
l'affidabilità era quella che era a tutti i livelli di squadre, le piste erano delle jungle e praticamente l'ingegnere di pista era uno che qualche volta dava due colpi di martello all'assetto o poco più...
il pilota rischiava del suo, guidava per passione (tantissima) e penava solo a guidare, a fumare a bere e tacchinare le ragazze.
Le PR di gente come Stewart che all'epoca sembravano incredibilo,,, è nulla rispetto ad d'oggi.