[quote=""upinthesite""]A riguardo mi piacerebbe sentire chi ne sa più di me, Powerslide in primis
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Innanzitutto grazie per la stima
Quello che dici è condivisibile, ma si scontra con delle realtà invalicabili.
Io non so quando finirà il petrolio: trentacinque anni fa, alla prima "crisi", i media arrivarono a dirci che le scorte erano di 10/15 anni al massimo :roll: Come vedi ci hanno raccontato palle, perchè faceva
loro comodo. Per
loro intendo le "Sette Sorelle" (che poi son 4 perchè le altre non contano una fava) e tutta l'economia mondiale che le ruota intorno. Anzi dipende da
loro e contro i
loro interessi non si muove foglia.
Di certo so una cosa: se qualcuno inventasse un motore funzionante ad acqua, il giorno dopo sarebbe morto
Quando parli quindi di Diesel, non considerare il "bio" od "eco" che dir si voglia. Se verrà usato nelle competizioni, sarà magari un prodotto di laboratorio (come l'attuale benzina per la F1 e non solo), ma verrà spacciato per derivato del petrolio.
Tentiamo quindi di arrangiarci con ciò che passa il convento.
Il motore ciclo Otto, ha un rendimento del 25%, quello ciclo Diesel del 30%. Sono ovviamente dati approssimati, ma rendono bene l'idea di quali schifezze fisico/termodinamiche rappresentino. Come credo di aver già scritto da qualche parte, sono delle ottime stufe che, casualmente, fanno muovere un veicolo :?
Vediamo di migliorarle, studiando nuovi materiali più refrattari al calore e recuperando parte dell'energia dispersa.
La prima via (come ad esempio i trattamenti plasma/ceramici) ha un costo che non può essere ripagato dal risparmio energetico ottenuto (almeno con le attuali tecnologie; in futuro vedremo).
La seconda, molto più economica, è il recupero d'energia tramite turbocompressore. Questa tecnica ha ottimi riscontri nelle competizioni, ma scarsi nell'uso di serie. Ciò è dovuto al fatto che, aspirando aria già compressa, i motori devono essere progettati con rapporti geometrici di compressione relativamente bassi. Ciò comporta un ottimo risparmio energetico quando il motore lavora ad alti carichi (nelle corse) e il turbo "lavora", ma un pessimo rendimento quando si viaggia ad andature normali.
Molto è stato fatto tramite l'elettronica e molto ancora si potrebbe fare (la FIAT ad esempio sta studiando tutta una famiglia di propulsori a benzina, sovralimentati a bassa pressione), ma queste migliorie non potranno mai arrivare dalle competizioni, proprio perchè in queste si viaggia sempre a pieno carico e quindi le esigenze sono già soddisfatte.
Resta il recupero dell'energia dispersa in frenata, teoricamente ottima, ma di complessa applicazione: temo sia un compito più dei centri studi delle grandi Case, che non delle competizioni. Come sai, già da molti anni - purtroppo - il flusso innovativo ha invertito rotta
Che poi l'attuale tecnica adottata/imposta in F1 sia la la meno efficiente (pensa che hanno una coppia paragonabile a quella di una buona GT stradale, tutta la potenza la tirano fuori con i giri :roll: ) è perfettamente vero, come è perfettamente giusto quello che tu dici a proposito di pneumatici, deflettori e ciminiere.
Avessero almeno lasciato un po' d'inventiva, invece di limitare tutto il limitabile!
Consolati pensando che da sempre la mia specializzazione è motoristica ...... :twisted:
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)