[quote=""sundance76""]Ci sono stati periodi in cui era migliore o peggiore, ma giornalisti come Mannucci e Donnini (i loro articoli sono sempre significativi e educativi ) sono una garanzia, il direttore Sabbatini l'ho conosciuto ed è di una competenze e di una gentilezza sorprendente, sempre pronto a dialogare con i veri appassionati ( i veri ).
Purtroppo la rivista si adegua all'ignoranza che aumenta fra i giovani, per i quali "Internet basta e avanza", così gli articoli devono essere brevi, per non affaticare il lettore pigro, e le foto grandi...[/quote]
Giuste osservazioni, però adeguarsi all'ignoranza dei lettori non fa aumentare le vendite e disattende quello che dovrebbe essere un dovere della stampa specializzata: educare i lettori.
Certo, fare il direttore di AS non deve essere un compito facile con il fucile Ferrari sempre puntato sull'editore. Gli ultimi, comunque, sono stati un vero disastro e devo dire che Sabbatini Jr. mi sta deludendo. Non è posibile ridursi a scrivere due righe di editoriale (e neppure sempre) senza mai prendere una posizione. Eppure è una persona preparata e gentile e, quando dirigeva Rombo, non volava con un profilo così basso. Certo gli manca la passione sanguigna del padre: Marcello, simpatico o meno possa risultare, a 80 anni suonati ha ancora lo spirito di un ragazzino e s'***** ancora come una bestia. Una telefonata con lui ti riconcilia con questo sport. Vero anche che le sue polemiche prese di posizione gli procurarono l'allontanamento da AS, la sua "creatura", e che l'amico Enzo gli rese la vita talmente difficile da dover portare la sede di Rombo a Milano, avendo il Vecchio diffidato tutte le tipografie dell'Emilia a stampare per lui. Quando dico "amico", non lo dico con ironia: l'ultima telefonata alla quale Ferrari volle rispondere dal suo letto di agonia, fu proprio di Marcello Sabbatini. Un rapporto di odio/amore tra due veri orgogliosi testardi, ma anche veri appassionati di motori.
Dell'attuale AS (che continuo a comprare solo per giovanile consuetudine), salvo Antonini, Mannucci (ma non rivolgetegli parola quando è di luna storta) e, soprattutto, Donnini. Mario è una persona squisita con una cultura enciclopedica ed una nostalgica sensibilità veramente rara per la sua ancora giovane età. Una voce fuori dal coro: se non gli taglieranno le gambe, mi auguro faccia molta strada.
P.S. Mi mancano gli articoli tecnici di Forghieri e Clarke
PP.SS. Qualcuno mi liberi da Buzzonetti :twisted:
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)