Il nocciolo della questione

[Roberto82]

ma come si fa a non pensare male quando il padrone della F1 era un team manager che è stato beccato più volte a barare usando benzine irregolari o congegni che abbassavano le macchine una volta entrate in pista?

Poi c'è Briatore che parla di fare spettacolo "spendendo la metà e guadagnando il doppio" e ci scometterei che sarebbe disposto a far correre delle fiat uno camuffate pur di riuscirci. Il buon flavione si è dimenticato lo scopo principale di questo sport e purtroppo non è l'unico.

Perchè mi piace la F1? direi una cavolata se non dicessi grazie alla Ferrari. Io ho 25 anni e la seguo dal 1989/90 e quindi ho dovuto aspettare un bel po' prima di vedere una Ferrari vincente, ma me ne innamorai lo stesso di quello sport, di quei bolidi e di quei piloti . Una passione che paradossalmente aumentò dopo la tragedia di imola del 1994 quando mi resi perfettamente conto che quello non era uno sport per tutti ma che bisognava avere davvero le palle per praticarlo.

[Powerslide]

[quote=""upinthesite""]Il buon flavione si è dimenticato lo scopo principale di questo sport e purtroppo non è l'unico.[/quote]

Sul fatto che Briatore non sia l'unico ad essersi dimenticato che l'automobilismo, non solo la F1!, sia uno sport, hai perfettamente ragione.
Hai invece torto quando dici che Flavione l'ha dimenticato: lui non l'ha mai saputo :evil:

Se poi parliamo di "scopo principale" il concetto diventa molto difficile. Oggi non si può più dire che le competizioni servano al progresso dell'auto o, quantomeno, ciò che loro possono dare agli uffici sperimentazione delle grandi Case è molto meno di quanto ricevono.
Quindi?
Quindi per quelli che lo praticano è passione, sfida, desiderio di competere, di rischiare o solo voglia di sentirsi importanti.
Per quelli che guardano è un modo di condividerene la sfida.